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Cristo me lo concedesse. È ben vero che la sua pietade presta
a me tanto di tempo, che bastarammi a condolermi con lo imperadore del fine de la sua gran consorte, congratularmi col
veciré di Napoli de le nozze de la nobile figliuola di lui e a
visitar la Vostra Degnitá con questa. Ma perché le sanitá non
signoreggiono il vostro corpo, come le virtú imperano il vostro
animo? Sieno le medicine per gli obietti de la lussuria e de le
vivande, e vadino asenti dai mali i subietti de la continenza
e de la sobrietá, speziali abiti del magno Cardinal di Trento.
Ma, per esser voi uno dei sostegni de la religione e uno dei
rettori de l’universo, dico che è debito del cielo il conservarvi
in continua valitudine; percioché, si come la salute è migliore
d’alcuna creatura e piú preziosa, di veruna gioia, cosi voi
séte piú necessario d’altra persona e di piú pregio d’alcun
tesoro. Ma, perché non si amplificano i regni se non con la
potenza, e per non esser potenza dove non è sanitá, né sanitá
dove non è aguaglianza di complessione, né aguaglianza di
complessione dove non è temperamento d’umori, piaccia a
Dio glorioso, in grandezza di Ferdinando, di cui ministrate la
corona e l’animo, che coteste acque, in virtú de la lor natura,
vi rendino il robusto, il quale hanno tolto a l’alta vita vostra
gli accidenti de la infermitá. Veramente il bagno, edificato ne
l’ordine dei quattro tempi de l’anno, è uno dei miracoli di
questo mondo, e nascono mirabili effetti dal freddo, dal caldo,
dal secco, da l’umido de le stanze, dedicate da lui a la primavera, a la state, a lo autunno e al verno. Ma, se dal bagno
artificioso procede la convaliscenza altrui, si dee credere che
sia altretanta virtú quella che deriva da natura. E però ogni
vostro bene uscirá da la bevanda che sorbite al presente, secondo il costume, d’acqua si fatta, massimamente se, mentre
cercate di guarire per mezzo suo, alienarete l’animo da le cure
imposte da la Sua Maestá sopra le spalle de la vostra previdenza. E, quando sia che la frequenzia degli amici, il giocondo
dei piaceri, l’armonia degli istrumentl, lo spettacolo de le gemme,
la soavitá degli odori, la delicatura dei drappi, la piacevolezza
dei libri, la gioconditá dei canti e la dolcezza dei ragionamenti