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nell’ultima, tra l’altro, i cangiamenti e le soppressioni, dovuti ai mutati rapporti dell’A. coi Franco: senonché, nel rendere conto di codeste sue indagini bibliografiche, confuse la AP con la AP e la AP con la AP. Prova ne sia l’accenno a quella lettera, che, diretta, secondo lui, ad Agostino Ricchi nella AP, sarebbe stata poi indirizzata a Michelangelo Biondo nella AP. Ora la M l ha tre lettere al Ricchi (cxxviii, cxxxt, clxv), e tutte tre continuano ad essergli dirette non solo nella A/ 3 , ma anche nella AP. Al contrario, tra le venticinque lettere aggiunte nella AP ce ne sono ancora (come or ora si vedrá) tre altre al Ricchi, ed è proprio una di queste ^n. 15 dell’elenco che segue) quella che nella AP l’A., chi sa perché, volle indirizzare, invece, al Biondo. Dall’equivoco dello Zeno le congetture del Casali, dalle congetture del Casali l’ipotesi del Luzio; e da tutto codesto insieme di circostanze l’essere stato costretto chi scrive a esibire alcune pagine di noiosissima prosa, per giungere poi all’assai soddisfacente risultato che, tranne che per le venticinque lettere aggiunte, la AP, per allestire un’edizione critica, non serve quasi a nulla! Ecco frattanto l’elenco di codeste venticinque lettere: tl TJ p DESTINATARIO INCIPIT DATA z I Al signor marchese del Gua- Mentre ch’io me vi scuso io aprile 1538 sto. 2 Al marchese di Musso. Signor Gian Iacobo, 15 aprile 1538 3 Al papa. Padre beatissimo, la cagione 5 giugno 1538 che 4 A lo imperadore. Sacrato Augusto, la prestezza 4 giugno 1538 5 Al re di Francia. Ottimo Sire, io non so se mai » » » 6 Ai signori veneziani. Poiché il tardare de la riso- 7 giugno 1538 luzione 7 Al Cardinal Santafiore, legato Io con Tumlltá di questa 15 giugno *538 di Bologna. 8 Ai signori anziani di Parma Essendo la libertá del mio 20 giugno 1538 scrivere 9 Al vescovo di Nocera. Ancora che l’etá nostra 23 giugno 1538 10 A messer Leonardo Bartolini. A voi gloriosa e a noi me- 13 luglio 1538 morabile 11 A messer Lionardo Parpa- Dilettissimo figliuolo, ecco 20 luglio 1538 glioni. che