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od è stala nostra ventura, poiché qui il buon forestieri non solo si aguaglia al cittadino, ma si pareggia al gentiluomo. Ecco che dal male del sacco di Roma è pure uscito il bene, che in questo luogo di Dio fa la vostra scultura e la vostra architettura. A me non par nuovo che il magnanimo Giovanni Caddi, chierico apostolico, coi cardinali c coi papi vi tormentino, con le richieste de le lettre, a ritornare in corte, per riornarla di voi. Mi parebbe bene strano il vostro giudizio, se cercaste di snidarvi da la sicurezza per colcarvi nel pericolo, lasciando i senatori veniziani per i prelati cortigiani. Ma si dee perdonargli le spronate che per ciò vi danno, sendo voi atto a restaurargli i tempii, le statue e i palazzi. Di giá essi non veggon mai la chiesa dei Fiorentini, che fondaste in sul Tevere, con istupor di Raffaello da Urbino, d’Antonio da Sangallo e di Baldassare da Siena; né mai si voltano a San Marcello, vostra operazione, né a le figure di marmo né a la sepoltura d’Aragona, di Santa Croce e di Aginense (i principi de le quali pochi sapranno fornire), che non sospirino l’assenzia Sansovina; come anco se ne duol Fiorenza, mentre vagheggia l’artificio che dá il moto de lo spirto al Bacco locato negli orti Bartolini, con la somma di cotante altre maraviglie, che avete scolpite e gittate. Ma eglino si staranno senza voi, perché in buon luogo s’han fatti i tabernacoli le vostre vertú savie. Di poi vai piú un saluto di queste maniche nobili che un presente di quelle initere ignobili. Guardi la casa, che abitate, come degna prigione de l’arte vostra, chi vói vedere in che grado sieno tenuti da cosi fatta republica i vertuosi, atti a ridurla ne la maraviglia, che tuttodi partorite con le mani e con l’intelletto. Chi non lauda i ripari perpetui per cui sosticnsi la chiesa di San Marco? chi non si stupisce ne la corinta machina de la Misericordia? chi non rimane astratto ne la fabrica rustica e dorica de la Zecca? chi non si smarrisce, vedendo l’opra di dorico intagliato, che ha sopra il componimento ionico, con gli ornamenti dovuti, cominciata a rincontro al palazzo de la Signoria? Che bel vedere fará l’edificio di marmo e di pietre miste, ricco di gran colonne, che dee murarsi apresso la detta! Egli avrá la forma