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patir le miserie dei casi, scontasse i debiti dei falli d’altri; né appariva chiara a tutto il mondo la giustizia, con cui il cielo corregge gli errori, se il carcere vostro non era testimonio. Si che consolativi negli affanni, poiché la volontá sua vi ha posto ne lo arbitrio di Cesare, onde potete in un tratto esperimentare la misericordia divina e la clemenza umana. Ma, se al principe sempre forte, sempre cauto e sempre provido contra gli insulti del fato, doppo Tessersi riparato da le sue frodi, c onore il sopportar in pace tutto quel di sinistro che la malvagitá del destino vòle che egli sopporti, che gloria sará la vostra, se, cinto di pazienzia, doppo l’aver trapassato ogni termine d’industria, di fortezza e di prudenza, sofferirete ciocché la volontá di Dio vi porge inanzi? Racogliete in se stesso il supremo animo vostro, ed, essaminando ciascuna vertú sua, sappiate dirmi s’è degno di lui il non isperare di salir piú gradi che non avete sceso. Né si dubiti che Iddio non sostenga la religione de la sua Chiesa e che, sostenendo lei, non regga voi; c, reggendovi, il cader vostro è ne l’apparenza, non giá ne Teffetto. Ma dee ben essere in effetto, e non in apparenza, il proceder de la mente del pontefice, pensando al perdono e non a la vendetta; perché, se piú tosto vorrete perdonare che vendicarvi, vi proporrete un fine conveniente a la degnitá de l’ufficio proprio. Ma qual opra è piú destra ad alargarvi i confini del nome di * santissimo» e di «beatissimo», che vincer gli odii con la pietade e la perfidia con la liberalitá? La ruota assotiglia il ferro e lo rende atto a tagliare la durezza de le cose; cosi le aversitadi aguzzano gli animi generosi di maniera, che si fan beffe de la fortuna, la quale è vituperata, se voi non mettete a conto suo la grandezza de lo accidente che vi ha interdetta la libertá. Non si nega che ella non vi abbia assalito con ogni spezie di crudeli occorrenze, e che per sua colpa non troviate perversitá ne la patria, fraude negli amici, timiditá ne Tarme, ingratitudine nei benefici, mancamento ne la fede e invidia nei potentati. Ma, se Iddio si fusse stato da parte, gli accorgimenti vostri le insegnavano come si serve e non come si impera. Pure a lui, che può il tutto, cedete il tutto, e, cedendoli, ringraziatelo;