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CXCI

A MONSIGNOR ZICOTTO

Ha la Pierina Ricci come una figliuola, ed è lieto che ella sia amata dal marito, Polo Bertolini, e vada d’accordo con la Caterina Sandella. Chi averebbe mai creduto, messer Francesco, che l’amicizia nostra da lunge avesse partorito un parentado dapresso? Ecco: Iddio, col mandarmi in casa madonna Perina Riccia, vostra parente, ha potuto piú che Verona, per il cui rispetto avete insalvatichita la domestichezza contratta molti anni sono fra noi due; onde me ne rallegro fuor di modo. E di si verace allegrezza mi dan cagione le vertú sue e il conto ch’io faccio de la dolce pratica vostra, la quale intertenerebbe la maninconia dei disegni rotti d’ogni foruscito. E, per dirvi, chi acozzasse insieme tutta la tenerezza de l’amor perfetto, che quattro padri tenerissimi portano ai lor figliuoli, non arivarebbe a la minor parte del ben ch’io voglio a si viva e a si leggiadra fanciulla, la bontá de la quale tien chiusa la bellezza sua ne la ròcca de l’onestá con un modo si accorto e si piacevole, che mi fa lagrimar di piacere pur a pensarci. Come è possibile che ella in men di quattordici anni abbia saputo eleggersi un marito, che abbia piú caro lei che le sue cose? Io vado perdendo i giorni interi nel considerare, mentre cusce, legge, ricama e quando assetta a sé le robbe proprie, a la maniera de la politezza che ella si ha portata da la culla; e potrei giurare di non aver mai veduti costumi simili a quegli che tuttavia escono da la sua gentil natura. E volesse Cristo che la gratitudine, che ella dimostra inverso i benefici ricevuti da me, fusse in quelle persone ch’io ho rilevate! Ella mi chiama «padre e madre», e ben le so’ io l’uno e l’altra; e, nel dimandarmisi quante figlie mi ha dato Iddio: — Due — rispondo, preponendo questa, che mi è, per sua ventura e per conforto de le infermitá, a le quali siamo suggetti, comparsa inanzi a quella produtta col sangue istesso. Io tengo si a core la cortese