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glio dannare. Gli ortolani sgridano quegli che calpestano l’erbicine da far la salsa, e non coloro che bellamente le colgono, e fanno il viso arcigno a chi per volontá dei frutti rompe i rami de l’arbore, e non a colui che ne spicca due o tre susine, a pena movendogli. Certo, io affermo, da pochi infuora, che tutti gli altri vanno dietro al furare e non a lo imitare. Dicamisi: non ha piú ingegno il ladro che trasforma l’abito, che ruba, in foggia che, portandolo, non è dal padron conosciuto, che quello che, per non saper pur ascondere il furto, ne viene impiccato? Voi udiste l’altrieri, letto che ci ebbe il Grazia il dialogo grande del divino Sperone, cader da la eloquente bocca del mio Eortunio come pareva Platone, in qualunque luogo l’avesse imitato; e ciò disse, perché egli fa suoi i passi, dei quali si è servito. Ecco: la balia imbocca il bambino che ella nutrica, gli piglia i piedi e, insegnandoli a trare il passo, gli pone dei suoi risi negli occhi, de le sue parole ne la lingua, de le sue maniere nei gesti; perfm che la natura, nel moltiplicargli i giorni, l’empie de l’attitudini sue. Ed egli, a poco a poco imparato a mangiare, a caminare e a favellare, forma un modo di nuovi costumi; e, lasciando il vezzo de la nutrice, mette in opra i suoi con la nativa abitudine: onde si fa tale quale è chi ci vive, ritenendo tanto de lo studio di colei che l’ha alevato, quanto ritengono de la conoscenza de la madre e del padre gli uccelli che volano. Cosi doveria fare chi si vale di quel poeta e di questo, e, col tòrgli solamente i fiali degli spiriti, uscir fuora con una armonia formata da le voci degli organi propri. Perché le orecchie altrui sono oggimai sazie degli «uopi» e degli «altresi», e il vedergli per i libri movono a riso ne la maniera che moveria un cavaliere, comparendo in piazza in giornea tutta tempestata di tremolanti d’oro e con la berretta a tagliere, onde si crederebbe che egli fosse impazzito o mascarato. E pure in altro tempo erano abito del duca Borso e di Bartolomeo Coglioni ( 0 . Che onor si fanno i colori vaghi, che si consumano in dipignere frascariuole senza disegno? La lor gloria sta nei tratti (1) Preferisco qui la lezione di AT\ perchè piú ampia e dovuta quasi certamente