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dei genovesi | 67 |
che nell’annua ricorrenza della festività dell’Annunziata dovessero i Collegi recarsi alla Cattedrale, e quivi offerire alla Vergine la corona, lo scettro e le chiavi della città. Le quali, andando essi Collegi al Duomo, sarebbero poste entro un catino portato da un paggio innanzi al Doge; e nel tempio collocate sur una tavola d’argento innanzi al trono sinchè, all’offertorio della messa, verrebbero dal Doge stesso presentate al sacerdote celebrante, e da quest’ultimo deposte ai piedi della Madre di Dio. Prescriveasi inoltre che sopra gli stemmi e le monete della Repubblica, nonchè sugli stendardi della torre e della galea capitana si rappresentasse la Vergine col Putto, e questi avesse tra le mani un cartellino col motto: ET REGE EOS. Infine si erigessero le statue della Madonna col Divino Infante sopra gl’ingressi maggiori della città da levante e da ponente1.
Leggo nei Cerimoniali, che celebrandosi la prima volta questa solennità (e fu il 25 marzo dell’anno suddetto 1637), compì al sacro rito Giovanni Domenico Spinola cardinale di Santa Cecilia e disse l’orazione il Padre Squarciafico de’ cappuccini; oltrechè era stato «ordinato al maestro di cappella che mettesse in musica alcuni nuovi mottetti et hinni in lode della Vergine Santissima».
«Circa all’apparato poi della chiesa (così proseguono i detti Cerimoniali), fu dato ordine a due gentiluomini che n’havessero cura, e riuscì bellissimo; perchè da cima in fondo la nave di mezzo era tutta parata di ricchissimi broccati, e sopra li colonnati vi era una quantità di vasi di argento, la cui valuta ascendeva a sessantamila scudi. Sopra. l’altare grande vi era alzatomi nicchio tutto illuminato di bianchissimi doppieri accesi, con dentro
- ↑ Genuensis Reip. Legum etc., cart. 37. Tali statue esistono anche oggidi. Quella di Porta Pila è opera di Domenico Scorticone; l’altra a Porta Lanterna è di Bernardo Carlone. Sotto le medesime ricorre un listello, col motto: posvervnt me cvstodem. Inoltre sopra le altre porte è murata una tavoletta con queste parole: genova città di maria santissima.