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rassegna bibliografica 299

accenna bene l’intendimento futuro. Mancano le idee del parere e del ciascheduno; e il vantaggiare, che pur risparmia parole, non rende la particella all’aggettivo congiunta, che dice il concorrere di più vantaggi; e lo renderebbero a qualche modo i composti italiani, conducevole, confacevole, conveniente.

Nella versione di Lei riunivansi è forse meno infedele di quel che paia; certamente l’inciso è più snello, come richiede la cosa. Anche scoperti a me piace: ma piuttostochè dalle vie direi camminando per, o per le strade andando; e l’affinchè muterei, che qui non ha luogo l’idea di fine. Collocavano meglio di ponevano: bestie non traduce etimologicamente come giumenti, ma dice e chiaro e vivo. Facessero le veci di mura è il più fedele de’ tre. Più fedele anco a ciascuno, che non è parola oziosa; ma insegna che tutti d’accordo, e pur ciascuno con libero consiglio, operavano. Fedele altresì, sebbene allunghi un poco, al presente caso. Nè ogni altra cosa fu da Lei posto senza ragione. Pareva, però piuttosto direi che appariva; tanto più che l’esito dimostrò come quel parere fosse conducevole davvero all’intendimento di ciascuno e di tutti.

Chi dicesse e s’intesero tra loro sfondando i muri comuni, perche non si scoprissero per le strade andando; e carri senza i giumenti nelle strade opposero, che fosse invece di muro; e allestirono quant’altro a ciascuno pareva al presente bisogno dover convenire; chi dicesse così, non contenterebbe nè Lei nè me; pur farebbe sentire talune tra le intenzioni, a farsi sentire difficilissime, di questo scrittore laborioso.

A far sentire e l’indole della lingua, e le bellezze del dire, e lo spirito degli autori e de’ tempi, io credo che simili paragoni potrebbero, ben condotti, nella minuziosità loro apportare più grande profìtto di molte erudite e estetiche disquisizioni. Specialmente per quei ch’è delle dottrine religiose e filosofiche, e di quelle particolarità de’ fatti le quali ce li presentano vivi e distinti da altri fatti innumerabili somiglianti; io dico che non è solamente avvedimento di buona critica ma dovere di coscienza, il ponderare ciascuna parola nei suo peso e valore, lo scrutarla ne’ suoi elementi, il por mente alle sue conformità con altre affini e alle differenze, al contesto con le circostanti, alla sua giacitura; massime quando s'ab-