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164 rassegna bibliografica

dopo la morte del padre»1: comoda questa restituzione dopo una morte! Il duca di Savoia, pare che ne avesse qualche sentore; e per far vedere sin d’ora quello onde sarebbe capace, mandava istruzioni in proposito al suo ambasciatore in Parigi: e pare che davvero conoscesse meglio che gli stessi ministri, i tempi e gli uomini co’ quali aveva a maneggiarsi.

Scriveva il Nunzio in data del 31 gennaio: «L’ambasciatore di Savoia ha detto a questi ministri con gran risoluzione, che il duca non vuol disarmare in alcun modo, mentre vede che don Pietro di Toledo fa nuove preparazioni d’armi, e che si mostra tanto duro nella negoziazione delle cose che si trattano con lui. Venne qua ancora, alcuni di sono, un gentiluomo mandato espressamente dal Lesdiguières, il quale consiglia ancor egli, che di qua non si astringa Savoia a disarmare. Con tutto ciò, questi ministri stan fermi nelle prime risoluzioni,; che il detto Savoia disarmi, e che il re debba abbandonarlo! se non lo fa: anzi che debba astringerlo à ciò per ogni via; nondimeno, essi tornano alle querele contro don Pietro, e dicono ch’egli ha troppo sprezzato il re, in non aver voluto accettar alcuna delle certificazioni che gli ha offerte Bethune. Ier sera mi disse Puysieux, che Moder scriveva da Grenoble, che di già egli cominciava a conoscere che Savoia non ha altro intento che di far rompere insieme le due corone. Qui ancora credono il medesimo questi ministri, e sanno che in Francia sono infiniti quelli che hanno il medesimo desiderio, e che istigano continuamente Savoia a star saldo; dicendo che questo re, ancorchè lo volesse, non potrà abbandonarlo. E qui i medesimi ministri bisogna che vadan temporeggiando: e, particolarmente, bisogna procedere con Lesdiguières più colle preghiere che colla forza, essendo egli più che re in delfinato; ed essendo questo Regno troppo pieno di mali umori: onde sarebbe necessarissimo che gli Spagnuoli lasciassero ogni stiratura, perchè il tempo va innanzi e cresceranno le difficoltà, e cammineranno a una guerra grande, se Dio non ci aiuta. Molti credono che Savoia medesimo non desideri la restituzione di Vercelli, perchè la guerra continui e per metterla fra le due

  1. Lett. 902, del 31 gennaio 1518.