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SPR — 961 — SPU


abortire. || E anco per smammari V. || att. Dirozzare, educare p. e., l’haiu sprucchiatu io: l’ho sbozzacchito io (forse da sprocco, che è il rampollo che rimette dal bosco tagliato, cioè presa l’idea del venir su bello che fa lo sprocco).

Sprucchiata. s. f. Lo sbozzacchire.

Sprucchiatedda. dim. di sprucchiata.

Sprucchiateddu. add. dim. Alquanto sbozzacchito. || Alquanto rigoglioso ed appariscente: vegnentoccio. || Venuto su sano e vegeto, o cresciuto alquanto, detto pure di uomo. Giuliani ha: piccoletta io guardavo le pecore, e quando fui un po’ sbozzolata...

Sprucchiatu. add. Da sbozzare: sbozzacchito. Detto anco di persona, rigoglioso, appariscente: vegnente.

Sprucchiatuni. accr. di sprucchiatu.

Sprucidiratu. add. Senza garbo, senza buon o modo di procedere: sgarbato, smodato, smoderato. || Inconsiderato.

Sprufunnari. V. sprofunnari.

Sprugnari. V. spularari.

Sprumettiri. v. a. Dire di non voler mantenere la promessa: spromettere.

Sprunari. v. a. Pugnere collo sprone: spronare. || met. Sollecitare: spronare. P. pass. sprunatu: spronato.

Spruni. V. spiruni.

Spruniari. v. intr. Ricusare, rifiutare per sazietà: schifare, ritrosire. || Vivere agiatamente senza fatica al mondo.

Sprupiari. V. spropriari.

Sprupusitari. V. spropositari.

Spruvari. Per pruvari V. (A. V. ital. sprovare).

Spruveri. V. spriveri.

Spruvidiri. V. sprovidiri.

Spruvinnatu. add. Dicesi di bestia da soma tenuta senza profenda.

Spruvista. V. sprovista.

Spruvulari. V. spruvuliari. || Ricavar un disegno collo spolvero: spolverizzare.

Spruvulatura. V spruvuliatura.

Spruvulazzari. v. a. Ripulire dalla polvere: spolverare. P. pass. spruvulazzatu: spolverato.

Spruvulazzata. s. f. L’azione dello spolverare: spolveratura, spolverata (V. participiu).

Spruvulazzatedda. dim. Spolveratina.

Spruvulazzatuna. accr. di spruvulazzata.

Spruvuliari. v. a. Alzar in alto il grano spandendolo al vento, per dividerlo dalla paglia: spulare, ventolare. P. pass. spruvuliatu: spulato.

Spruvuliata. s. f. Lo spulare, il ventolare: spulata (V. participiu).

Spruvuliatedda. dim. di spruvuliata.

Spruvuliatura. s. f. Quella farina che svola dal mulino, macinando: friscello.

Spruvulizzari. V. spruvulazzari. || rifl. a. Ridursi in polvere: spolverizzarsi. P. pass. spruvulizzatu: spolverizzato.

Spruvulizzu. s. m. Bottone di cencio, con dentro gesso o carbone in polvere, per ricavar un disegno per mezzo dello spolvero: spolverezzo, spolverizzo (z dolce).

Sprùvulu. s. m. Foglio nel quale evvi il disegno, che si vuole ricavare, tutto bucherato con ispilletto, sopra i quali buchi si fa passare la polvere dello spolverizzo: spòlvero. || Sacchetto di pannolino fino e rado, in cui è legata polvere di carbone o di gesso a uso di spolverizzare: spolverezzo, battispolvere (Perez).

Spruzzari. v. a. Leggermente bagnare spargendo comechessia il liquido: spruzzare. P. pass. spruzzatu: spruzzato.

Spruzzata. s. f. L’azione dello spruzzare: spruzzata.

Spruzzatedda. dim. di spruzzata.

Spruzzatina. V. spruzzata.

Spubblicari. v. a. (Pitrè). Render pubbliche le magagne altrui, svergognare: scorbacchiare, spubblicare (quest’ultima voce si trova in un ms. ove leggesi: ma yoseph suo marito (di Maria) essendo homo justo et non la volendo spubblicare et diffamare (di essere venuta gravida a di lui insaputa). Nel Fanf. poi vi è la voce spubblicazione per svergognamento.

Spuciari. V. spurciari e simili.

Spugghiamentu. s. m. Lo spogliare: spogliamento.

Spugghiari. v. a. Cavar i vestimenti di dosso, tor la spoglia: spogliare. || Privare, tor via: spogliare. || Fare spoglio di un libro ecc.: spogliare. || rifl. a. Spogliarsi. || Antonomasticamente svestire l’abito da prete ecc.: spretarsi. || E anco lasciare la divisa militare o simile. || intr. Dicesi del mutar la pelle i bigatti. || Prov. lu munnu nun pò vestiri ad unu, si nun spogghia a ’n autru, fin a certo punto gli è vero; ma s’intende qui allegoricamente della vita, va via una generazione e viene l’altra. E similmente si dice: si nun spoggi lu patri, nun pò vestiri lu figghiu. P. pass. spugghiatu: spogliato.

Spugghiata. s. f. L’azione dello spogliare o spogliarsi: spogliatura, spogliata (V. participiu), spogliagione.

Spugghiatedda. dim. Spogliatina (V. participiu).

Spugghiateddu. dim. di spugghiatu.

Spugghiatina. V. spugghiata e spugghiamentu.

Spugghiatizzu. add. Mezzo spogliato: spogliazzato. || Làcero.

Spugghiatu. add. Nudo: spogliato. || met. Privo: spogliato.

Spugliari. V. spugghiari e tutti i derivati.

Spularari. V. spruari (An. Cat.).

Spulèghira, Spulegra. V. spruata.

Spuletta. s. f. T. tess. Il fuscello della spola in cui s’infila il cannello del ripieno: spoletto. || Una foggia di anello di figura ovale. || T. cann. Cannello di legno pieno di polvere nella bocca della bomba per accenderla: spoletta. || Presso i droghieri, la cannella di ultima qualità. || Quel piccolo cannellino di acciaio, che serve negli schioppi a porvi il fulminante, il quale schiacciato dal cane dà fuoco alla polvere dentro: luminello. || T. tip. Un pezzo metallico con cui s’imprime una linea orizzontale, ingrossata nel mezzo e assottigliata ai capi: fuso, linea finale (Car. Voc. Met.).

Spulicamentu. V. spurciamentu. || Lo sbusare.

Spulicari. V. spurciari. || Vincer altrui tutti i suoi danari: sbusare.

Spuliddu. s. m. Filo di ferro in cui è infilato