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Spiritazzu. pegg. e accr. di spirito in sign, di demonio: spiritaccio. || E fig., uomo bizzarro, vivace: spiritaccio.

Spiriteddu. dim. di spiritu: spiritello.

Spiritu. s. m. Sostanza incorporea e capace di cognizioni: spìrito. || Per angelo: spirito celeste. || Per demonio: spirito, spirito maligno. || Animo: spirito. || Intelletto, ingegno: spirito. || Alito, fiato: spirito. || Complessione, vigore naturale: spirito. || Coraggio: spirito. || Rivelazione: spirito. || Divozione: spirito. || Sentimento di un autore, di una legge ecc.: spirito. || Vivacità di immaginare: spirito. || In pl. i concetti e tratti ingegnosi: spiriti. || La parte più sottile e ignea di tutti gli enti, quei liquori più ignei che si traggono dalle cose per distillazione o altra guisa: spirito. || L’alcool: spirito. || spiritu santu, la terza persona della Trinità: spirito santo o spiritossanto. || spiritu di pietà, di umanità ecc., disposizione ad esser pietoso, umano ecc.: spirito di pietà, di umanità ecc. || spiritu di gilusia, di contradizioni e simili, si dice dell’animo o della natura inclinata a quella tal cosa: spirito di gelosìa, di contraddizione ecc. || spiriti animali, chiamavasi un supposto liquore che credeano scorrere pe’ nervi producendo il moto, il sentimento: spiriti animali. || spiritu fullettu, spirito creduto nell’aria: spirito folletto. E per sim. si dice a fanciullo che non istia mai fermo: frugolino. || bellu spiritu, si dice ad uomo che ha proni e arguti motti, e vivacità: bello spirito. || darisi a lu spiritu, intraprendere vita devota, spirituale: darsi a spirito. || essiri rapitu in spiritu, andar in estasi: essere rapito in ispirito. || spiritu di vitriolu, acqua alterata di vari elementi, nella quale i cappellai fanno bollire la falda per ridurla in feltro: folla. || Prov. mentri cc’è spiritu, cc’è spiranza: finchè c’è fiato, c’è speranza.

Spiritualazzu. add. Divoto, dato alla spiritualità: spirituale.

Spiritualeddu. dim. di spirituali.

Spirituali. add. Di spirito, incorporeo: spirituale. || Attenente a spirito o a religione, opposto a temporale, a carnale: spirituale. || Divoto, dato alla spiritualità: spirituale. || Allegorico, opposto a letterale: spirituale.

Spiritualità. s. f. Devozione, coltivamento di religione: spiritualità. || Qualità di ciò che è spirito, opposto a materialità: spiritualità.

Spiritualizzari. v. a. Rendere spirituale: spiritualizzare.

Spiritualmenti. avv. Con ispiritualità: spiritualmente.

Spiritusaggini. s. f. Il far atti di vivacità per parere spiritoso: sgallettìo. || V. spiritusità al § 2.

Spiritusamenti, avv. Vivacemente, con ispirito: spiritosamente.

Spiritusarìa. V. spiritusaggini.

Spiritusazzu. accr. di spiritusu, spesso è ironico.

Spirituseddu. add. dim. Alquanto spiritoso.

Spiritusità. s. f. Qualità di chi o di ciò che è spiritoso: spiritosità. || Detto o atto spiritoso, lazzo tratto di spirito: arguzia, e quando è più piacevole: facezia. Onde dire una arguzia (Tomm. D.).

Spiritusu. add. Che ha molto spirito: spiritoso. || Ingegnoso, vivace, acuto: spiritoso. Sup. spiritusissimu: spiritosissimo.

Spiritusuni. accr. di spiritusu.

Spiracchiuni. V. spillacchiuni.

Spirlavatu. add. Dicesi del terreno di cui una inondazione abbia trascinato via la superficie. || Detto di colore, smorto: dilavato.

Spirlongu. add. Più lungo che largo: bislungo. || Lungo assai: spilungone. || s. m. Piatto molto grande e fondo: vassojo; però lo spirlongu è sempre bislungo, mentre il fangottu può essere circolare.

Spirluciri. v. intr. Tralucere, risplendere, p. e. ca spirluciti cchiù di l’oru finu (Pitrè).

Spirlungamentu. s. m. Lo slungare.

Spirlungari. v. a. Prolungare, allungare: slungare. P. pass. spirlungatu: slungato.

Spirlungheddu. dim. di spirlongu in tutti i sensi.

Spirnari. v. a. Levar dal pernio: sperniare (in Firenze). || Scommettere. || Detto delle ossa: slogare. P. pass. spirnatu: slogato.

Spirsivirari. v. intr. Lasciar la risoluzione di farsi religioso.

Spirticchiu. V. spirdicchiu.

Spirtizza. s. f. L’esser sperto. || Accortezza, sagacità. || Atto o detto che mostri la passione interna che ci sopraffà, e ci desta meraviglia: vistosità. || fari spirtizzi, esagerare grandemente. Vale pure far le grandi maraviglie, maravigliarsi grandemente: far vistosità, far le stimate. Smaniare, andar matto per checchessia: menare smanie. || Far prodezze, far mirabilia.

Spirtuliddu. dim. di spertu.

Spirtusari. v. a. Far fori in checchessia: forare, sbucare (Giuliani), pertugiare. || Far buchi: bucare. || Penetrare, perforare. || Fare spessi e piccoli buchi, o fori in checchessia: sforacchiare, bucacchiare. || aviri li manu spirtusati, esser prodigo: aver le mani bucate. P. pass. spirtusatu: forato, bucato.

Spirtusata. s. f. L’azione del forare, del bucare.

Spirtusateddu. dim. di spirtusatu.

Spirtusiari. V. spirtusari al § 4.

Spirucchiari. V. spiducchiari.

Spirugghiari. V. spidugghiari.

Spirunara. s. f. Barca che pesca collo spigone, cioè colla rete da acciughe, ma serve anco per trasporto costa costa: spigonara.

Spirunari. v. a. Pugnere collo sprone la bestia cavalcata perchè vada più veloce: spronare. || Per spinucciari V. P. pass. spirunatu: spronato.

Spirunaru. s. m. Colui che fa o vende sproni: spronajo.

Spirunata. s. f. Lo spronare, e il colpo di sprone: spronata. || La piaga che fa la percossa dello sprone: spronaja.

Spirunatedda. dim. di spirunata.

Spirunatuna. accr. di spirunata.

Spirunazzu. pegg. e accr. di spiruni.

Spirunedda. V. spirunella.

Spiruneddu. dim. di spiruni.