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scrivano. || Colui che scrive nel libro de’ conti: scrivano.

Scrìviri, Scrivìri. v. a. Significare con caratteri le parole: scrivere. || Scriver lettere: scrivere. || Descrivere: scrivere. || Comporre, far componimenti: scrivere. || Ascrivere, registrare: scrivere. || scriviri a cuntu di unu, notare a conto di alcuno: scrivere a ragione d’uno. || comu mi viditi mi scriviti, modo prov., e dicesi di chi null’altro possiede che ciò che indossa. || scriviri cu lu pedi di la gaddina, scrivere biasimevolmente e in modo poco leggibile, impiastrare i fogli scorbiandoli: fare raspature di galline, scrivacchiare. || scriviri fratellu carissimu, tener una cosa per perduta: farne il pianto, farli persi. || scrivirisi ’na cosa ’n testa, o ’ntra lu cori, non deporne il pensiero: legarsela al dito. || iri a farisi scriviri: andar al diavolo, andar a farsi scrivere. Onde si dice, p. e. vatti a far friggire o va a bere. || scriviri come jetta la pinna: scrivere come la penna getta. || cu’ nun sa scriviri dici ca la pinna è scancarata: cattivo lavoratore a ogni ferro pon cagione. P. pass. scrivutu o scrittu: scritto.

Scrivuta. s. f. Lo scrivere.

Scrivutedda. dim. di scrivuta.

Scroccu. s. m. Lo scroccare: scrocco.

Scròfana. s. f. T. zool. Sorta di pesce: troja di mare. Scorpaena scropha L.

Scròfanu. s. m. T zool. Pesce di mare, bruno, che sta nelle alghe, ha il capo grosso, il busto piccolo e pieno di gobbi, di lische: scrofano. Scorpaena porcus L.

Scrófina. V. scrofana.

Scròfula. s. f. T. med. Ingrossamento nelle glandule linfatiche del collo, lente alla supporazione, e lasciano piaghe pertinaci: scròfola.

Scrofulària. V. scrufularia.

Scròpiri. Metatesi di scrupiri V.

Scròpulu. V. scrùpulu.

Scrotu. s. m. La borsa dei testicoli: scroto.

Scrozza. s. f. Femmina deforme, abietta e scema. || In senso disonesto: sgualdrina. || Di cosa vile, guasta: ciarpa.

Scrozzu, add. Infermiccio: bacato. || Venuto su, cresciuto a stento: scriato. || Imbozzacchito, indozzato.

Scruccari. v. a. Levar la cosa dal luogo dove essa è appiccata: spiccare || Levar de’ gangheri: sgangherare. || Fare checchessia alle spese altrui, a uso: scroccare. || Levar dalla cocca del fuso: scoccare. P. pass. scruccatu: spiccato. || Scroccato. || Scoccato.

Scruccata. s. f. L’azione dello spiccare: spiccamento. || Lo scroccare: scrocco.

Scrucchigghiari. V. scrucchittari. || V. scruccuni.

Scrucchigghiuni. V. scruccuni.

Scrucchittari. v. a. Sfibbiar i gangherelli. || fig. Romper l’amicizia: non esser d’accordo.

Scrucchiulari. v. a. Levar la crosta appiccata.

Scruccunarìa. V. scroccu.

Scruccunazzu. pegg. di scruccuni.

Scruccuneddu. dim. di scruccuni.

Scruccuni. s. m. Che scrocca volentieri: scroccone.

Scruduzzari. v. a. Dar pugni sulla spina dorsale, in modo da guastar i lombi quasi: slombare (da cruduzzu V.). || rifl. pass. Patir male ai lombi per eccessivo sforzo o percossa: dilombarsi. P. pass. scruduzzatu: slombato, dilombato.

Scrufina. V. scufina.

Scrùfula. V. scròfula.

Scrufulària. s. f. T. bot. Pianta di radice tubercolosa, compressa; di stelo scuro, quadrangolare; foglie picciolate, opposte; fiori neri; serve a risolvere le scrofole: scrofolària. Scrophularia nodosa L.

Scrufulazza. pegg. di scrofula: scrofolaccia (in Firenze).

Scrufuledda, Scrufulicchia. dim. di scrofula: scrofolina.

Scrufuluna. accr. di scrofula: scrofolona.

Scrufuluseddu. dim. di scrufulusu.

Scrufulusu. add. Degli umori dai quali son prodotte le scrofole: scrofoloso.

Scrufuniari. V. scrafuniari. || V. sfrucuniari. || V. scaliari.

Scrupiri. Metatesi di scupriri V.

Scrupuliarisi. v. intr. pron. Avere scrupolo: scrupoleggiare, scrupolizzare (intr.).

Scrupulicchiu. dim. di scrupulu: scrupoletto, scrupolettuccio.

Scrupulizzarisi, V. scrupuliarisi.

Scrùpulu. s. m. Dubbio intorno alle cose di coscenza, che perturba la mente: scrùpolo. || Dubbio, sospetto assolutamente: scrupolo. || Difficoltà: scrupolo. || Peso di un denaro: scròpolo. || farisi scrupulu: avere scrupolo, farsi scrupolo. || farisi scrupulu di li ’nziti, o di la stizza di lu latti, farsi coscienza di cose piccole, e passarsi delle gravi.

Scrupulusamenti. avv. Con iscrupolo: scrupolosamente.

Scrupuluseddu. dim. di scrupulusu: scrupolosetto (in Firenze).

Scrupulusissimamenti. avv. sup. Scrupolosissimamente.

Scrupulusità, Scrupulusitati. s. f. Scrupolo: scrupolosità, scrupolositade, scrupolositate. || Lo scrupoleggiare: scrupolosità. || Soverchia delicatezza nell’operare: scrupolosità.

Scrupulusu. add. Che si fa scrupolo agevolmente: scrupoloso. || Sollecito, delicato, esatto: scrupoloso. Sup. scrupulusissimu: scrupolosissimo.

Scrupulusuni. accr. di scrupulusu: di molto scrupoloso.

Scrusci-scrusci. s. m. Giocherello puerile, in forma di tamburro piccolo e schiacciato con pietruzze dentro, e un manico: tamburino. || Rumore forte come di ferri o di catene scosse: scatenaccio.

Scrùsciri. v. intr. Formar quel suono che esce dal pan fresco, o da altra cosa secca e frangibile nel masticarlo: scrosciare, scricchiolare. || Quello che fa la terra in vivanda non ben lavata, nel masticarla: scricchiolare, scrosciare, sgretolare, schiacciolare (Rigutini). || Il bollire che fa l’acqua smoderatamente: scrosciare; e quando è sul cominciare: grillettare. || Il cadere della subita e grossa pioggia: scrosciare, crosciare. || Quello strepitare che fa il fuoco abbruciando legni verdi: crosciare, cre-