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SBU | — 866 — | SCA |
Sbusa. V. vusata (Bocca).
Sbusciulari. v. a. Cavar dal bussolo.
Sbussicari. v. a. Sgonfiare. || Scoppiare (Da vussica).
Sbussulari. V. sbusciulari.
Sbutamentu. s. m. Lo svoltare: svoltamento. || V. sburgimentu.
Sbutanari. v. a. Levare l’intonaco dal muro (imbuttunari, dicesi l’intonacare). Un certo gettare, che fanno gl’intonachi di calcina, di una porzioncella di lor superficie lasciando così de’ buchi: sbullettare.
Sbutari. v. a. Contrario d’avvoltare, voltare: svoltare. || Volgere sossopra: rivoltare. || Semplicemente per volgere: svoltare. || vutari e sbutari ad unu, indurlo, persuaderlo a checchessia: svoltar altrui. || rifl. a. Rivoltarsi in giro per terra o pel letto: voltolarsi. || Dicesi anco di quei ferri di cui il taglio s’arrovescia: rivoltare. || V. sbòrgiri. P. pass. sbutatu: svoltato. || Rivoltato. || Voltolato.
Sbutata. s. f. L’azione dello svoltare o svoltarsi: svoltata. || Voltolamento.
Sbutatedda. dim. di sbutata.
Sbutateddu. dim. di sbutatu.
Sbutatina V. sbutata.
Sbutirari. v. a. Toglier via la parte burrosa: sburrare.
Sbutiratu. add. Dicesi del latte o ricotta da cui sia stato cavato il burro: sburrato.
Sbutramentu. s. m. Il mangiar a crepapelle: strippo, strippata. || Insaziabilità, ingordigia: sbuconeria (se questa voce potesse formarsi, da sbucone).
Sbutrari. v. intr. Mangiar a crepapelle: strippare. || a sbutrari: a strippapelle.
Sbutrateddu. dim. di sbutratu.
Sbutratu. add. Che mangia assai: corpo sfondato, sbucone.
Sbutratuni. accr. di sbutratu.
Sbutruniari. V. sbutrari, ma è più forte.
Sbuttari. v. a. Contrario di turare: sturare. || – li cavaddi, farli sfogare, farli esercitar un poco prima di usarli, spezialmente quando siano stati in ozio. || intr. Votare, sgonfiarsi: sbottare. || Per sim. di persona che sfoghi contro altrui: sbottare. || Creparsi, rompersi, detto p. e. di doccioni o simile. att. Cavar il vino dal tino dove è stato a bollire: svinare. P. pass. sbuttatu: sturato. || Sbottato. || Svinato.
Sbuttata. s. f. Lo sturare, lo sbottare. || T. mar. dari ’na sbuttata: virar bordo.
Sbuttitu s. m. Buco per dove si fan colare i superflui o dannosi fluidi: canale, meato. (Da buttare).
Sbuttunari. v. a. Sfibbiar i bottoni: sbottonare. || V. sbucciari. || Detto degli ulivi, fiorire: mignolare. P. pass. sbuttunatu: sbottonato. || Mignolato.
Sbuttunata. s. f. L’azione dello sbottonare: sbottonata.
Sbuzzari. v. a. Dar una prima forma a ciò che si vuol fare: sbozzare. P. pass. sbuzzatu: sbozzato.
Sbuzzata. s. f. L’azione dello sbozzare: sbozzata.
Sbuzzatedda. dim. di sbuzzata: sbozzatina (V. participiu).
Sbuzzatina. V. sbuzzata: sbozzatura.
Scabbellu. V. sgabbellu.
Scabbia. V. rugna.
Scabbiusa. s. f. T. bot. Pianta perenne, creduta buona contro la scabbia: scabbiosa. Scabiosa arvensis L.
Scabbiusu, add. Che ha scabbia: scabbioso. || Si dice per sim. anco delle piante: scabbioso.
Scabbruseddu. dim. di scabbrusu: scabrosetto.
Scabbrusità, Scabbrusitati. s. f. Qualità di ciò che è scabroso: scabrosità, scabrositade, scabrositate. || fig. Difficoltà grande: scabrosità.
Scabbrusu add. Che ha la superficie ruvida: scabro, scabroso. || met. Difficile intrigato: scabroso. || Pieno di difficoltà: scabroso. Sup. scabbrusissimu: scabrosissimo.
Scacari. v. intr. Cedere, fallire. || Cessar di fare, arrendersi: desistere. || Venir meno, fallire: ciurlare nel manico. || Detto di galline non far più uova: sterilire. || Detto della trottola, cessar di girare. || Sbagliare. || Male e svogliatamente far checchessia: scarognare. P. pass. scacatu: ceduto ecc.
Scacata. s. f. Il cedere, lo sterilire ecc.
Scacazzari. v. intr. Mandar fuori gli escrementi in copia: scacazzare.
Scacazzu. s. m. Scacazzamento: scacazzìo. || V. cacazzu.
Scaccaneddu. dim. di scaccanu.
Scaccaniari. v. intr. Ridere con istrepito: sghignazzare. P. pass. scaccaniatu: sghignazzato (da scàccanu).
Scaccaniata. s. f. Lo sghignazzare: sghignazzata.
Scaccaniatedda. dim. di scaccaniata.
Scaccaniatina. V. scaccaniata.
Scaccaniatuna. accr. di scaccaniata.
Scàccanu. s. m. Riso rumoroso, sghignazzamento: sghignazzo. (o dal Lat. cachinus, o dal fr. cancan: schiamazzo).
Scaccavigghiatu. V. scarcavigghiatu in scarcavigghiari.
Scacchera. s. f. Tavoletta tutta a scacchi, dove si fa certo giuoco con vari pezzi, detti scacchi: scacchiere, scacchiero.
Scaccheri. s. m Quel ripiano che è in capo a ogni branca di scala: pianeròttolo, ripiano.
Scacchettu. dim. di scaccu. || a scacchetti, posto avv., fatto a scacchi, detto per lo più di tessuto: scaccheggiato.
Scacchïateddu. dim. di scacchïatu.
Scacch ï atu . add. Fatto a scacchi: scaccato. || Macchiato: schiazzato.
Scacchieri. V. scaccheri.
Scacchirazzu. pegg. di scaccheri: pianerottolaccio.
Scacchireddu. dim. di scaccheri: pianerottolino (in Firenze).
Scacchiruni. accr. di scaccheri: pianerottolone.
Scacchitteddu, Scacchittinu. dim. di scaccu. || Piccole figure quadrate in su’ panni: dadolino. || a scacchittinu, de’ tessuti a quadri piccoli: a dadolini.
Scaccia. V. scacciu (In Aci).
Scacciamargiu. V. arcirutteddu.
Scacciamènnuli. s. m. T. zool. Uccello rossiccio giallastro, colla gola nera, e macchie bianche sulle ali, grossa è la sua testa, e il bec-