Pagina:Antonino Traina - Nuovo vocabolario siciliano-italiano.pdf/854

RIZ — 836 — ROB


Rivitticatura. s. f. II rimboccare e la cosa rimboccata: rimboccatura.

Rivìviri. V. arrivisciri.

Rivocari. V. revocari.

Rivolu. s. m. Trasalto di cosa lanciatasi, per ripercossa o simile forza, il rimbalzare: rimbalzo. || Passaggio senza ordine o proposito di un ragionamento in un altro: salto di palo in frasca. || accattari ’na cosa ri rivolu, non già di proposito, ma per occasione: comperare per iscarriera. || di rivolu: di rimbalzo. || chi rivolu avivi di fari..., che motivo, qual ragione avevi di fare...

Rivoluzzioni. V. rivuluzzioni.

Rivota. s. f. Rivolgimento: rivolta. || Parte che si volge o dove si volta: rivolta. || Ribellione: rivolta. || Colorata cagione, ripiego: rivolta. || Imbroglio, cosa secreta: rigiro. || fari rivoti, cavillare.

Rivrucari. V. rivrudicari.

Rivrudicari. v. a. Riseppellire. (Salomone-Marino. Bar. di Carini.).

Rivucari. V. revocari.

Rivugghimentu. s. m. Il ribollire: ribollimento.

Rivùgghiri. v. intr. Di nuovo o eccessivamente bollire: ribollire. || Prenrder soverchio calore, alterarsi: ribollire. || Fermentare. || met. Commuoversi: ribollire. || Quel levarsi di tante bolle in alcuni fluidi, mescolandovi certe materie: gorgogliare, ribollire. P. pass. rivugghiutu: ribollito.

Rivugghiu. V. rivugghimentu.

Rivugghiusu. V. rigugghiusu.

Rivugghiutizzu. add. Alterato dal ribollimento.

Rivulari. V. arrivulari e derivati.

Rìvulu. dim. di rivu: rìvolo.

Rivuluni. V. riguluni.

Rivuluzzioni. s. f. Rivolgimento: rivoluzione. || Sollevazione di popolo, mutamento di cose: rivoluzione. || Per sim. trambusto: tafferuglio.

Rivuluzziunedda. dim. di rivuluzzioni: rivoltatina.

Rivumitari. v. a. Di nuovo vomitare: rivomitare.

Rivutamentu. s. m. Il rivoltare: rivoltamento. || Rivolgimento di stomaco: stomacaggine.

Rivutari. v. a. Rivolgere, volgere sossopra: rivoltare. || Perturbarsi lo stomaco: stomacare, rivoltar lo stomaco. || met. Infastidire, stuccare: stomacare. P. pass. rivutatu: rivoltato.

Rivutuni. s. m. Il rivoltolarsi: rivoltolone. || V. ribbuttu.

Rivutura. s. f. Commozione impetuosa dell’aria agitata dai venti tra loro contrarii: scionata, rèfolo. || Rivolgimento: rivoltura. || Dissensione, discordia. || Aggiramento: rivoltura. || Girone, mulinello di venti contrastantisi.

Rivuturi. add. Si dice del vento variabile.

Rivutùria. V. rivutura. || V. anco rivota.

Rivutusu. add. Che cagiona rivoluzione: rivoltuoso. || Burrascoso: rivoltoso. || Ribelle: rivoltoso. || Fastidioso, bizzoso: remàtico.

Rizetta. V. ricetta (D. B.).

Rizettu. s. m. V. ricettu.

Rizza. s. f. T. zool. Animale che sta chiuso in un nicchio spinoso esternamente: riccio, riccio marino. Echinus esculentus L. || La scorza spinosa della castagna: riccio. || Rete da pescare, traversaria: rezza. || La spoglia dello spinoso conciata, tenuta tesa fra due cannucce incrocicchiate, e serve per dar l’ultima pulitura al lino scotolato e scardato (Capuana).

Rizzagghiata. s. f. Una gettata di giacchio, e i pesci presi col giacchio: giacchiata.

Rizzagghiu. s. m. T. pesc. Rete tonda la quale gettata dal pescatore nell’acqua, si apre, e avvicinandosi al fondo si riserra, rinchiudendo i pesci ritrovati: giàcchio. || Arnese da pigliar quaglie: quaglierajo.

Rizzappari. v. a. Nuovamente zappare. P. pass. rizzappatu.

Rizzappata. s. f. Lo zappar nuovamente.

Rizzari. v. a. Pulire il lino colla rizza. V. ult. §.

Rizzatura. s. f. Sorta di stoppa la più fine, che si ricava dall’ultima pettinatura del lino, canape ecc.

Rizzelamentu. V. risentimentu.

Rizzelarisi. V. risentirisi.

Rizzelu. V. risentimentu.

Rizzi di friddu. s. m. pl. Quel tremito cagionato dal freddo o dalla febbre: brìvidi.

Rizziteddu. dim. di rizzu. || T. bot. Pianta di cui si servono i pescatori per avvelenar i pesci nell’acqua, spezie di tittimaglio. Euphorbia myrsinites L. Onde per imprecazione si dice ti fazza rizziteddu, quasi dire ti faccia veleno. || Per alastra. Spartium spinosum.

Rizzognu. add. Dicesi di pianta che per cagion di malore intristisce: imbozzacchito, incatorzolito.

Rizzola. V. riticedda. || – d’ oru: oro riccio. || – d’argentu: argento riccio. || Rete da pescare detta anco traversaria: rezzola, rezza.

Rizzu. s. m. Animale che ha il dorso pieno di spine, la coda e i piedi corti, e si pasce d’insetti: riccio, spinoso. Herinaceus echinus L. || Per rizza V. || fari comu lu rizzu, modo prov., cominciare con maniere sommesse e finire coll’impadronirsi o malmenare chi ha favorito.

Rizzu. add. Ricciuto: riccio. || oru o argentu rizzu, quel filo di seta, su cui si avvolta lama d’oro e d’argento, ad uso di tessere, ricamare ecc.: oro o argento riccio. || villutu rizzu, quello a cui non sia tagliato il pelo: velluto riccio.

Rizzugnari. V. arrizzugnari. || Detto di piante: intristire, imbozzacchire.

Rizzuledda. s. f. Spezie di rete da pescare: bùcine, bucinetto. || – d’ abbattiri, quella che i pescatori sogliono tenere rasente terra: peza (An. Cat.).

Rizzuliddu. add. Un po’ riccio: ricciotto, riccetto, ricciutello.

Rizzulinu. s. m. Seta filata e addoppiata con fitta torcitura per uso di ricamo.

Rizzuni. s. m. Ferro grande uncinato: rampicone.

Rizzuteddu. dim. di rizzutu: ricciutello, ricciutino.

Rizzutu. add. Che ha i capelli ricci: riccioluto, ricciuto.

Robba. s. f. Voce generica, come cosa, la quale si usa in cambio di molte altre: roba. || Tutto ciò che comprende beni mobili e immobili, merci, grasce, viveri: roba. || Le coperte del