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RIT — 833 — RIT


Ritagghiedda. dim. di ritagghia: ritaglietto.

Ritagghiu. V. ritagghia.

Ritaggiu. V. retaggiu.

Ritagliari. V. arritagghiari.

Ritardamentu. s. m. Il ritardare: ritardamento.

Ritardanza. s. f. Ritardamento, ritardo: ritardanza.

Ritardari. v. a. Far indugiare: ritardare. || intr. Indugiare: ritardare. P. pres. ritardanti: ritardante. P. pass. ritardatu: ritardato.

Ritardata. s. f. L’azione del ritardare: ritardata.

Ritardatedda. dim. di ritardata.

Ritardativu. add. Atto a ritardare: ritardativo.

Ritardu. s. m. Ritardamento: ritardo.

Ritascia. s. f. Nuova tassa.

Ritasciari, Ritassari. v. a. Tassar di nuovo: ritassare.

Ritastari. v. a. Di nuovo assaggiare: risaggiare.

Ritata. s. f. Una gettata di rete, e la presa del posce: retata.

Ritazziari. v. a. T. mar. Nettar la nave per la radazza: radazzare (Zan. Voc. Met.).

Ritegnu. s. m. Il ritenere, difesa, riparo: ritegno. || fig. Moderazione, modestia: ritegno. || Laccio o simile: ritegno. || senza ritegnu, senza modo, senza misura: senza ritegno.

Ritena. V. riddena.

Riteniri. V. ritiniri.

Ritentiva. s. f. La facoltà di ritenere a memoria: ritenitiva, ritentiva, retentiva.

Ritenzioni. s. f. Il ritenere: ritenzione.

Ritèssiri. v. a. Nuovamente tessere: ritèssere. P. pass. ritissutu: ritessuto.

Riti. s. f. Arnese a maglie, di filo o altro, per pigliar pesci, uccelli ecc.: rete. || Qualunque intrecciatura di filo, di ferro o altro per vari usi: rete. || Cuffia o altro lavorato a maglie a mo’ di rete: reticella. || riti coti, quelle da pigliar uccelli che si adattan in sul piano, coll’adescamento: ajuolo || menza riti: parete. || riti in aria: ragna. || – di cunigghia: callajuola. || – di pirnici: bùcine. || Quella lunga per gli animali terrestri: lungàgnola. || fig. riti, vale inganno: rete. || fari riti, dicesi dell’amoreggiare che fanno le ragazze: accivettare.

Riticedda. dim. di riti: reticina, reticella, retina. || T. anat. Quella membrana che è situata nella parte anteriore dell’addome: omento. || Rete di grasso che ha il porco.

Ritichizza. s. f. L’esser rèticu (V.). || met. L’esser fastidioso.

Riticoti. V. in riti.

Ritìlla. V. ritagghia.

Ritimegna. s. f. Il ritemere: ritemenza. || Il ritenere: ritenenza. V. ritegnu. || Ritrosìa.

Ritina. V. retina.

Ritinata. s. f. Colpo di redini. || Serie di animali legati l’un dopo l’altro: accodatura. Si dice anco di prigionieri: funata. || Per filza.

Ritinatuna. accr. di ritinata.

Ritinciri. v. a. Tinger di nuovo: ritingere. P. pass. ritinciutu: ritinto.

Ritinedda, Ritinella. s. f. In pl. redini che dalla museruola vanno fino alle redini: filetti.

Ritinìri. v. a. Di nuovo tenere, fermare, arrestare: ritenere. || Tener per sè, serbare: ritenere. || Credere, esser persuaso: ritenere (Ugolini). || Tener a mente: ritenere. P. pass. ritinutu: ritenuto.

Ritinuta. s. f. Il ritenere: ritenimento.

Ritinutizza. s. f. Ritegno, riguardo nel fare, nel dire: ritenutezza.

Ritinutu. add. Che fa con riguardo: ritenuto.

Ritiragna. (Pasq.). Detto di mare V. riflussu. |||V. ritiramentu. || Rifugio, scampo.

Ritiramentu. s. m. Il ritirar o ritirarsi: ritiramento.

Ritirari. v. a. Di nuovo tirare: ritirare. || Tirar indentro, far rientrar in sè stessa alcuna cosa: ritirare. || Detto di piante, l’effetto che produce il freddo intempestivo sulla vegetazione: fermare, restare, dar la stretta. || Detto di danari, riscuoterli: ritirare. || met. Distoglier alcuno da ciò che ha cominciato o promesso: ritirare. || Tirar di nuovo un foglio male stampato: ritirare. || T. mil. Far tirare indietro l’esercito: ritirare. || intr. e intr. pass. Detto di roba, stoffa, panno ecc. rientrar in sè: ritirare. || rifl. a. Tirarsi indietro: ritirarsi || Rientrar in casa: ritirarsi. || Detto di nervi, raccorciare: ritirare.

Ritirata. s. f. Il ritirarsi, e si dice degli eserciti quando si ritirano dalla battaglia: ritirata. || Il ritirarsi de’ soldati ai quartieri la sera: ritirata. E il suono che fa il tamburro per avvertire i soldati che è l’ora di ritirarsi: ritirata. || battiri la ritirata, dar il segno di ritirarsi: batter la ritirata. Allontanarsi da un luogo dove non si creda più conveniente lo stare: batter la ritirata. || Per ritiro. || Sotterfugio: ritirata || Difesa, giustificazione: ritirata.

Ritiratamenti. avv. Con ritiratezza: ritiratamente.

Ritirateddu. dim. di ritiratu.

Ritiratizza. s. f. Qualità e stato di ciò che è ritirato: ritiratezza.

Ritiratu. add. Da ritirare: ritirato.|| vita ritirata, solitaria, appartata: vita ritirata. || omu ritiratu, che usa poco con gli altri: uomo ritirato. || avv. Ritiratamente: ritirato. Sup. ritiratissimu: ritiratissimo.

Ritiru. s. m. Luogo solitario e appartato: ritiro. || Ritiratezza: ritiro. || Convento, luogo dove si mettono le fanciulle: ritiro. || L’atto di ritogliere checchessia dal luogo dov’era riposto, o di mano di colui a cui era stato consegnato: ritiro.

Ritirzari. v. a. Arare la terza volta il campo: rinterzare, intraversare. V. anco arritirzari. P. pass. ritirzatu: rinterzato.

Ritirzata. s. f. Il rinterzare: rinterzata.

Ritissutu. V. in ritessiri.

Ritmu. s. m. Differenza del moto che risulta dalla velocità o lentezza del tempo: ritmo. || Verso o la cadenza del verso: ritmo.

Ritòrciri. v. a. Torcere di nuovo, rivoltar in altra parte: ritòrcere. || – l’argumentu, ribatterlo contro chi lo mette in campo: ritorcere l’argomento. P. pass. ritortu: ritorto.

Ritragna. V. ritiragna (Mal.).

Ritràiri. v. a. Ritirare, e si usa in diverse significazioni: ritrarre. (A. V. ital. ritràere). ||