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multi viaggi cci voi fari, è chiaro. P. pass. riscossu: riscosso.

Riscrìviri. v. a. Scrivere nuovamente: riscrìvere.

Riscuntrari. v. a. Incontrare: riscontrare. || Leggere la copia per confrontarla coll’originale: riscontrare. || Confrontare: riscontrare. || – un auturi, cercar le parole, o il luogo o che di lui: riscontrar un autore. || Risponder a una lettera: riscrivere. P. pass. riscuntratu: riscontrato.

Riscursu. Idiotismo per discursu, e così i simili.

Riscusu. add. Pieno di lische (resca): liscoso.

Riscutimentu. s. m. Riscossione: riscotimento.

Riscùtiri. (Scob.). V. A. per riscòtiri V. || Idio- tismo per discutiri V.

Riscutituri. verb. m. Che riscote: riscotitore.

Riscututu. V. riscossu in riscotiri.

Risèdiri. v. intr. Star di continuo, dimorare: risedere. || fig. Considerare maturamente. || Il deporre che fanno i liquidi la parte più grossa: posare, risedere. P. pass. risidutu: riseduto.

Risèmina. s. f. Il riseminare: riseminagione. (Ant. Romano-Ragusa).

Risentimentu. s. m. Il risentirsi, doglianza: risentimento. || fari risentimentu, risentirsene: farne risentimento.

Risentirisi. v. intr. pron. Sentir di nuovo dolore altra volta sofferto, o cagione di precedente male: risentirsi. || Far richiamo o vendetta di checchessia: risentirsi di... || Offendersi: pugnersi. || Detto di edificio, dar indizio di patimento: risentirsi. P. pass. risintutu: risentito.

Risera. s. f. Luogo ove si semina il riso: risaja.

Riserva. s. f. Il riserbare o riserbarsi: riserba, riserva. || Eccezione di qualsivoglia contratto, riservatasi dal contraente: riserva. || T. mil. Corpo di truppe tenute in serbo per gli eventi: riserba, riserva. || Riguardo, circospezione: riserva. || Luogo dove sia proibito cacciare, pescare ecc.: bandita. || senza riserva, senza riguardo, o senza eccezione: senza riserbo. || a riserva, eccetto che: a riserva.

Riservari. v. a. Serbare: riservare.

Riservatamenti. avv. In modo riservato: riservatamente.

Riservatizza. s. f. L’esser riservato: riservatezza.

Riservatu. s. f. Riserbazione: riserbo.

Riservatu. add. Serbato: riserbato, riservato. || Circospetto, prudente: riservato, riserbato. || casu, piccatu riservatu, quello di cui il superiore, il confessore ecc. riserva a sè lo scioglimento, l’assoluzione ecc.: caso, peccato riservato. || avv. Riservatamente. Sup. riservatissimu: riservatissimo.

Riservazzioni. s. f. Il riservare: riservazione.

Riserviri. v. a. Servir di nuovo o in contraccambio: riservire. || a riserviri, modo di contraccambio: a buon rendere.

Risettu. V. ricettu. || Calma, quiete: posa, riposo. || Maniera di vivere lontana da avversità, disturbi ecc. || dari risettu. V. arrisittari. || nun truvari risettu: non trovar posa.

Risgrazzia. Idiotismo per disgrazia, e così molte altre voci principianti con d.

Risguardari. v. a. Riguardare: risguardare. || Pel semplice guardari V.

Risguardu. V. sguardu. || Riguardo: risguardo. || T. rileg. Quei fogli bianchi che si appiccano in principio e infine dei libri, per solidità e custodia: guardie.

Risìa. s. f. Caso raro. || pi risìa: per miracolo. Forse derivava da desìo indi fatto fem. Quasi dire, cosa tanto rara da limitarsi a un mero desiderio. Ovvero dalla voce toscana resìa che vale eresìa, ma in senso di sproposito; quindi verrebbe quasi dirsi per isproposito, per cosa fuori l’ordinario. || Per eresia V.

Risibbela. s. f. Infiammazione acuta superficiale e parziale della cute, di color rosso, accompagnata da febbre: risìpola.

Risibbella. V. risibbela.

Risìbbili. add. Degno di riso: risibile.

Risibbulari. v. a. Cagionar risipola: risipolare.

Risibbulatu. add. Affetto di risipola: risipolato.

Risicari. V. arrisicari e seg. || Per affidare, commettere.

Risiceddu. dim. di risu. || Per risatedda V.

Risicu. V. arrisicu. || a risicu, modo avv.: a rischio.

Risicusu. V. arrisicusu.

Risiddiari. V. arrisiddiari.

Risìddiu. s. m. Resìduo. || risìddii, dicesi il vino raccogliticcio, di più qualità di vini messi insieme: vino delle centuna botte (Pal. Voc. Met.).

Risidenti. add. Che resiede: residente.

Risidenza. s. f. Il risedere e il luogo dove si resiede: residenza (A. V. ital. risidenza). || Quella materia più grave che è nei liquidi, e che risiede e posa nel fondo: posatura, risidenza.

Risidenziali. add. Appartenente a residenza: residenziale.

Risidimentu. V. risidenza.

Risidìri. V. risèdiri.

Risìduu. V. residuu.

Risigna. (Auria). V. rassigna, e così i derivati.

Risignolu. V. rusignolu e derivati.

Rìsima. s. m. Balletta di cinquecento fogli di carta: risma. || fig. Quantità indeterminata di checchessia, e anco di gente: risma. || d’ogni risima, d’ogni qualità o condizione: d’ogni risma (Giusti).

Risimigghiari. v. a. e intr. Risomigliare: risimigliare.

Risimigghia. V. rimasugghiu.

Risimigghiu. s. m. Somiglianza: rassomiglianza, simiglio.

Risiminari. v. a. Di nuovo seminare: riseminare.

Rìsina. s. f. Quelle macchie che appariscono nelle biade e sulle piante, quando intristiscono: rùggine. || Certo liquido che trasuda o si fa stillare da alcune piante e serve alla medicina, alle arti, ed altri usi: rèsina, ragia.

Risinari. V. arrisinari. || Assottigliare: rifinire.

Risinìferu. add. Di pianta che produce resina: resinifero.

Risintirisi. V. risentirisi.

Risintutamenti. avv. Con risentimento: risentitamente.