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RIN — 823 — RIN


minare nell’arena. || rini, pl., diconsi le terre sabbiose.

Rinalata. s. f. Quanto cape un orinale.

Rinalazzu. pegg. di rinali.

Rinaleddu. dim. Orinaletto, orinalino.

Rinalera. s. f. Cassa da riporvi l’orinale: orinaliera. || Si usa anco a guisa di un piccolo tavolino: comodino.

Rinali. s. m. Vaso in cui si orina: orinale. || teniri lu rinali ad unu, rendergli cieco ossequio, umiliarsegli, piaggiarlo: ugnere gli stivali, fiutare lo sterco ad alcuno.

Rinalicchiu. V. rinaleddu.

Rinaloru. s. m. Vasetto da tenervi la sabbia che si usa per asciugar lo scritto: polverino. || Colui che porta o rende rena: renajuolo.

Rinaluni. accr. di rinali.

Rinalureddu, Rinaluricchiu. dim. di rinaloru.

Rinaru. V. dinaru.

Rinascenza. s. f. Rinascimento: rinascenza.

Rinascimentu. s. m. Il rinascere: rinascimento.

Rinàsciri. v. intr. Nuovamente nascere: rinàscere. P. pass. rinasciutu o rinatu: rinato.

Rinàscita. s. f. Rinascimento: rinàscita.

Rinativu. s. m. Erba tenera che nasce nei campi dopo la prima segatura: guaime (Pasq.).

Rinatizzu. V. rinativu.

Rinatura. s. f. Quella parte del lido rimasta a secco, dov’è la rena: renajo.

Rinàuda. V. vulpi. (Fr. renard: volpe).

Rinausamentu. s. m. Il rinnalzare: rinnalzamento.

Rinansari, Rinauzari. v. a. Innalzare o alzar di nuovo: rinnalzare. || intr. Insuperbire. P. pass. rinausatu: rinnalzato. (Scambio della u per la l).

Rinazzolu. s. m. Quel terreno in cui abbonda la sabbia: sabbione, renaccio, renischio. || add. Sabbioniccio, sabbionoso, renoso.

Rinazza. s. m. Quantità di rena, che si trova raccolta intorno alle acque correnti: reniccio.

Rincarcari. v. a. Calcar di nuovo o più forte: ricalcare. || V. calcari. || rifl. pass. Detto di fabbrica, il calare alquanto per vizio nelle fondamenta: inchinare.

Rincavagnari. v. a. Rimetter nella cavagna V.

Rinchìpiti, Rinchìpitu. s. m. Luogo recondito, segreto. || essiri o stari rinchipiti, il volontario appartarsi per alcun tempo dal consorzio, dalla compagnia, per checchessia: ritrarsi a parte, appartarsi. || Contegno, gravità. || Per ometto, omicciuolo.

Rìnchiu. sciatira e rinchiu, è una esclamazione di maraviglia, di spregio ecc.: oibò.

Rinchiùdiri, Rinchiùiri. v. a. Racchiudere: rinchiudere.

Rinchiusu. add. Da rinchiudere: rinchiuso. || fetu di rinchiusu: quel puzzo che manda un luogo lungamente chiuso, o privo d’aria fresca: sito di riserrato o rinserrato. || Nelle zolfaje è quel gas acido carbonico che vi si sviluppa dentro.

Rincìddicu. V. pretestu.

Rincigghiu. V. runcigghiu.

Rincontru. s. m. Il rincontrare: rincontro. || Per riscontru V. || prep. All’opposto: rincontro.

Rincorari. v. a. Dar animo: rincorare. P. pass. rincoratu: rincorato.

Rincriscimentu. s. m. Cosa rincrescevole, noja: rincrescimento.

Rincrìsciri. v. intr. e intr. pron. Venir a noja, a fastidio: rincrèscere. P. pass. rincrisciutu: rincresciuto.

Rincrisciusu. add. Che ha rincrescimento: rincrescioso. || Pieno di rincrescimento: rincrescioso.

Rinculari. v. intr. Farsi o tirarsi indietro: rinculare. || att. Respinger indietro: rinculare. P. pass. rinculatu: rinculato.

Rinculata. s. f. Il rinculare: rinculata.

Rincumindari. (Pasq.) V. A. per salutari V.

Rincuntrari. v. a. Incontrare: rincontrare. || Unire un muro all’altro acciò si rinforzi. P. pass. rincuntratu: rincontrato.

Rindigghia. V. rannigghia.

Rindina. V. rinnina.

Rinedda. s. f. Materia simile alla rena, che scende da’ reni, e cagiona una malattia detta renella: renella.

Rinèsciri. v. intr. Sortire, aver effetto: riuscire. || att. Far riuscire. || intr. Risultare: riuscire. || rinesciri bonu o tintu, sperimentarlo tale: riuscir altrui buono o cattivo. || rinesciri bona, o mala o tinta, aver prospero o cattivo esito, incoglier bene o male: riuscir bene o a buono, o male, o a tristo fine. || – a fetu: riuscir a tristo fine. || rinesciri ’ntra ’na cosa, esserne capace da venirne a fine: riuscirvi. || lu jocu riniscìu a veru, che il Villani disse: il giuoco da beffe avvenne col vero. || comu rinesci è bonu, o comu rinesci si cunta: avvenga ciò che vuole o ciò che sa avvenire. P. pass. rinisciutu: riuscito.

Rinèscitu. s. f. Il riuscire, successo: riuscita. || Profitto, avanzamento: riuscita. || fari beni o malu rinescitu: far buona o mala riuscita.

Rinfacciamentu. s. m. Il rinfacciare: rinfacciamento.

Rinfacciari. v. a. Rimproverare, dire in faccia cose spiacevoli: rinfacciare. || Rammentar ad alcuno i benefizi fattigli, nel rampognarlo: rinfacciare. P. pass. rinfacciatu: rinfacciato.

Rinfacciu. s. m. Rimprovero, rabbuffo: raffaccio (Tomm. D.).

Rinfasciddari. v. a. Rimettere nella fascedda V.

Rinficcari. v. a. Di nuovo ficcare: rificcare. || fig. Voler ostinatamente dire le sue pretese, voler cavillare quantunque convinto del torto: perfidiare.

Rinficcu. V. sfirrìu.

Rinfoderari. v. a. Rimetter in fodero: rinfoderare.

Rinforzu. s. m. Il rinforzare: rinforzo. || T. mil. Drappello di soldati che si manda ad ingrossare il numero di altri drappelli: rinforzo. || Nelle arti, pezzo che si raddoppia per maggior solidità, durata: sostegno.

Rinfrancari. v. a. Rinvigorire: rinfrancare. || V. rinfranchirisi.

Rinfranchirisi. V. arrifranchirisi.

Rinfrinari. V. raffrinari.

Rinfriscari. V. arrifriscari.

Rinfriscu. s. m. Rinfrescamento: rinfresco. || Apparecchiamento di bevande congelate, di