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Rècluta. s.f. Il reclutare: rècluta. || Soldato novello: recluta.
Reclutari. v. a. Arrolare nuovi soldati in luogo de’ mancanti: reclutare. || fig. Di altre cose: reclutare. P. pass. reclutatu: reclutato.
Reclutata. V. recluta.
Reclutatizzu. add. Di uomini reclutati alla peggio e senz’ordine: raccogliticcio.
Reclutazzioni. s. f. Il reclutare: reclutazione.
Recognizzioni. V. ricognizzioni.
Reconditoriu. s. m. T. eccl. Quel chiusino di marmo incastrato nel mezzo della mensa dell’altare, ove sotto vi stanno reliquie di santi: reconditorio.
Recònditu. add. Nascosto, segreto: recondito. Sup. reconditissimu: reconditissimo.
Recriminari. v. a. T. leg. L’istare che fa l’accusato, acciocchè sia condannato chi accusò lui: recriminare.
Recriminazzioni. s. f. Il recriminare: recriminazione.
Recuperari. V. ricuperari.
Reda. s. f. Chi reda: reda, rede. || Figliuolo o discendente: reda. || Il figliuolo della vacca, della giumenta, che segue la madre: redo, reda. || nesciri di reda, degenerare; e alle volle prendesi in buona parte, migliorare. || Prov. cu’ bona reda voli fari, di fimmini voli accuminzari, è un pregiudizio come tanti altri: chi vuol far la bella famiglia, incominci dalla figlia.
Redarguiri. v. a. Argomentar contro: redarguire. P. pass. redargujutu: redarguito.
Redatturi. s. m. Estensore di qualche scrittura, opera: compilatore (redattore è biasimato dall’Ugolini, e manca al Fanf.).
Redazzioni. s. f. Il compilare: compilazione.
Reddicùlu. s. m. Quel ciglio del terreno, che da una parte fa scarpa col solco sottostante, e dall’altro lato il colmo corrisponde alla pari del terreno.
Redentu. add. Da redimiri: redento.
Redenturi –trici. verb. Chi redime: redentore –trice. || Per antonomasia Gesù Cristo: redentore.
Redenzioni. s. f. Il redimere, riscatto: redenzione. || Riparo, rimedio: redenzione.
Redeundu. V. L. Sicurtà ad avere a presentar uno in corte; quasi dire facoltà di ritornare.
Rediggiri. V. cumpilari (redigere è biasimato dall’Ugolini).
Redimibbili. add. Che può redimersi: redimibile.
Redimibbilità. s. f. Lo stato di ciò che è redimibile: redimibilità (Mort.).
Redìmiri. v. a. Trarre dalla potestà d’alcuno ciò che questi avea con violenza: redìmere. || Liberare, riscattare: redimere.
Redingottu. V. radingottu.
Redivivu. add. Ritornato in vita: redivivo.
Rèduci. add. Ritornato da parti lontane o dove era pericolo: rèduce.
Reduttu. V. riduttu.
Referenna. s. f. Il riferire: riferimento.
Referennàriu. add. Che riferisce: referendario. || È una dignità: referendario. || Spia: referendario.
Refi. s. m. Accia ritorta per uso di cucire: refe (Scob.).
Rèficu. s. m. Estremità dei panni riboccata e cucita: orlo. || pidocchiu a reficu, proverbialmente dicesi a un gran seccatore, di chi sta alle costole d’alcuno: mosca culaja. (Da refi).
Refrattariu. add. T. leg. Contumace, disubbidiente: refrattario. || Di malattia che resista a’ rimedî: refrattaria. || Dicesi di certi mattoni buoni e resistenti al concocimento: refrattario.
Refriggeramentu. s. f. Il refrigerare: refrigeramento.
Refriggeranti. add. Che refriga: refrigerante. || Di qualunque sostanza valevole ad abbassare la temperatura de’ corpi: refrigerante. || sost. Vaso di acqua fredda, collocato alla testa del lambicco per infrescar i vapori alzativi dal fuoco e convertirli in liquido: refrigerante.
Refriggerari. v. a. Rinfrescare leggermente, confortare togliendo l’arsione: refrigerare. P. pass. refriggeratu: refrigerato.
Refriggerativu. add. Che ha virtù di refrigerare: refrigerativo.
Refriggerazzioni. s. f. Il refrigerare: refrigerazione. || Raffreddamento morboso: refrigeramento.
Refriggèriu. s. m. Rinfrescamento: refrigerio. || Conforto, sollievo nelle pene: refrigerio.
Refùggiu. s. m. Quel luogo o persona a cui si ricorre per iscampo: rifugio, refugio.
Rèfulu. V. crafocchiu. || refuli refuli, vale pure, tutto scabro nella superficie.
Refuttutu. add. Modo villano per significare astuto, scaltrito, furbo, capo scarico.
Regalu. V. rigalu e derivati.
Reggenza. V. riggenza.
Reggia. s. f. Abitazione regale: reggia, regia.
Reggicida. s. m. e f. Uccisore di re: regicida.
Reggicìdiu. s. m. Uccisione di re: regicidio.
Reggionali. add. Di o da regione: regionale.
Reggioni. s. f. Parte di paese, provincia: regione.
Reggionisimu, s. m. Il partito, e il complesso de’ principî dei regionisti: regionismo. (Voce nuova e d’uso).
Reggimentu. V. riggimentu.
Reggionista. s. m. e add. Colui che parteggia per l’Italia in regioni: regionista. Partito che potrebbe intendersi co’ discentralisti ragionevoli liberali; se non puzzasse dt separatismo, o fors’anco di reazione.
Règgiri. v. intr. Sostenere: règgere. || Governare: reggere. || Fare resistenza, sostenere la forza, l’impeto: reggere. || Soffrire, comportare: reggere. || intr. Durare semplicemente: reggere. || reggiri cu unu, durare a star d’accordo seco, non si rompere con esso: reggere. || rifl. a. Governarsi, rattenersi, fermarsi: reggersi. || D’un servo che sempre sia licenziato da’ padroni si dice che non regge con nessuno, viceversa di padrone che per essere esigente o altro nessun servo vuole stare con lui, si dice che non ci regge nessuno.
Reggistrari. v. a. Metter a registro, notare semplicemente: registrare. || T. rileg. Riscontrare in un libro se sta bene il numero progressivo de’ foglietti, o situar i foglietti al loro luogo: registrare. P. pass. reggistratu: registrato.
Reggistrata. V. reggistratura.