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di una botte. || Colono che piglia la quarta parte.

Quartalureddu. dim. di quartaloru.

Quartana. s. f. Febbre intermittente, il cui accesso ritorna ogni terzo giorno, così detta perchè si contano i due giorni morbosi che coi due intermittenti fanno quattro: quartana. || Prov. pri la quartana nun sona campana. V. in frevi.

Quartanazza. pegg. di quartana: quartanaccia.

Quartanedda. dim. Quartanella.

Quartara. s. f. Vaso di terra, alto, non molto panciuto, e con manichi: brocca. || La quantità che essa contiene: brocca. || Quella di rame: mezzina. || cadiri l’acqua quartari quartari, piovere dirottamente: a bigonce. || Prov. tantu va la quartara all’acqua fina chi si rumpi, è chiaro: tante volte al pozzo va la secchia, ch’ella vi lascia il mantico e l’orecchia. || dura cchiù una quartara ciaccata ca una sana, si dice di chi è malsano e campa: basta più una conca fessa che una sana. || nun pò truzzari cu la petra la quartara, co’ più forti il meglio è non attaccar briga, poichè sempre il più debole perde. (L’origine è da quarto. quartara valeva quarto cioè la quarta parte del barile, quindi rimase come nome della figura del vaso non della misura. E in ital. vi è anco quartalone che è un vaso di terra che tiene quattro boccali).

Quartararu. s. f. Facitore di brocche e di simili vasi in generale: broccajo, pentolajo, vasellajo.

Quartarata. s. f. La quantità che cape una brocca.

Quartarazza. pegg. di quartara.

Quartaredda. dim. Brocchina, brocchetta.

Quartaruna. accr. di quartara.

Quartarunazzu. pegg. di quartaruni.

Quartaruneddu. dim. di quartaruni.

Quartaruni. accr. di quartara. || La quarta parte dell’abolito rotolo, equivalente a 200 grammi circa, dal Fr. quarteron: quarto d’una libbra.

Quarteccia. s. f. T. bot. Pianta che ha le foglie ovato-lanceolate, lisce, le caselle bislunghe; i fiori lanati, gli stami rinchiusi nel tubo: china, chinachina. Da corteccia.

Quarteri. s. m. La quarta parte d’un paese, città ecc., e si prende per parte qualunque, anco che non sia divisa in quattro parti: quartiere. || Alloggi dei soldati: quartiere. || dari quarteri, il concedere la vita a’ vinti: dar quartiere.

Quartermastru. s. m. Colui che sopraintende alla distribuzione dei quartieri de’ soldati e tiene l’amministrazione d’un reggimento: quartiermastro.

Quartettu. s. m. T. mus. Pezzo teatrale a quattro voci, o a quattro strumenti obbligati: quartetto.

Quartiamentu. s. m. Il dividere in quarti. || Lo schermirsi.

Quartiari. v. a. Divider in quarti: quadripartire. E per semplice dividere: partire. || rifl. a. T. scher. Schifare e riparare il colpo: schermire. E fig. Difendersi, evitare checchessia con astuzia o destrezza: schermirsi, destreggiarsi.

Quartiata. s. f. L’azione del partire in quarti. || Lo schermirsi: schermo.

Quartiatu. add. Diviso in quarti uguali: quartato.

Quarticeddu. dim. Di quarto: quarticello.

Quartigghieri. s. m. Soldato incaricato della pulizia della caserma: quartigliere (Mort.).

Quartigghiu. s. m. La quarta parte di un pezzo duro di Spagna. || fig. V. collega al § 2.

Quartignu. add. Detto di animali che ha quattro anni.

Quartina. s. f. Strofa di quattro versi: quartina.

Quartineddu. dim. di quartinu.

Quartinu. dim. di quartu.

Quartirazzu. pegg. di quarteri.

Quartireddu. dim. di quarteri.

Quartiricchiu. dim. di quarteri.

Quartiruni. accr. di quarteri.

Quartòddici. V. quattordici.

Quartu. s. m. La quarta parte di checchessia: quarto. || Parte, divisione della casa: quartiere, quarto (voce ripresa). || In pl. e parlandosi di nobiltà, si intendono le quattro famiglie del padre della madre e degli avoli: quarti. || in quartu, diconsi i libri che sono in fogli piegati in quattro: in quarto. || quarti, si dicono le parti di una casacca o simile che pendono dalla cintola in giù: parti. || acchianaricci o pigghiaricci lu quartu ad unu, adirarsi, saltar in bestia. || quartu di luna, uno de’ quattro periodi della luna: quarto. || quartu si chiama una quarta parte di bestia macellata: quarto. || quartu d’avanti o darreri, chiamansi le parti anteriori o posteriori del cavallo. || E quarti le parti laterali del piede del cavallo. || fausu quartu, infermità nell’unghia del cavallo, quando gli si fende. || quarti d’avanti, in un abito: petti o busti. E quarti d’arreri: schienali. || Ognuna delle due parti del carro d’una carrozza, che comprende la sala colle ruote: partita. Onde partita d’avanti, partita di dietro. || in quartu, formando il quarto, p. e. sedere, giuocare in quarto.

Quartu. add. Numerale ordinativo di quattro: quarto.

Quarto. avv. In quarto luogo: quarto.

Quartucceddu. dim. di quartucciu.

Quartuccïari. v. intr. Misurar vino col quartucciu. || a quartuccïari, a minuto, a boccale; si dice del vender o comprare il vino.

Quartucciu. s. m. Misura di capacità pari a litro 0,75: quarto || La quantità di vino che cape ivi.

Quartuni. s. m. La quarta parte di un rotulu.

Quarumi. V. quadumi.

Quarusu. s. m. Luogo dove è caldo per lo percotimento del sole: caldìno. || Per carusu V.

Quasa. V. causi.

Quasanti. avv. A causa di... per colpa di.... (da causante cioè che è causa).

Quasareddu. s. m. L’ugna de’ ruminanti, staccata dal piede, che pare sia una calzatura: zòccolo (Mort.). || L’usan i calzolai per tenervi la pasta da incollare: corno della pasta. || dim. di quasaru: calzaretto, calzarino.

Quasari. v. a. Vestire il piè o la gamba con scarpe o stivali: calzare. P. pass. quasatu: calzato.