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Additare uno o una cosa come atto a checchessia: proporre. || proponirisi di fari una cosa, deliberare di farla: proporsi di fare una cosa. || Prov. l’omu proponi e Diu disponi, dei disegni dell’uomo la riuscita è soggetta alla volontà di Dio: l’uomo propone e Dio dispone. P. pass. propostu: proposto.
Proporzionabbili. add. Che può proporzionarsi: proporzionabile.
Proporzionali. add. Che ha proporzione: proporzionale.
Proporzionalità. s. f. Qualità di ciò che è proporzionale: proporzionalità.
Proporzionalmenti. avv. Con proporzione: proporzionalmente.
Proporzionari. v. a. Metter in proporzione, paragonare: proporzionare P. pass. proporzionatu: proporzionato.
Proporzionatissimu. add. sup, di proporzionatu: proporzionatissimo.
Proporzioni. s. f. Convenienza e relazioni fra le parti tra loro o tra loro e il tutto: proporzione. || T. mat. Quella scambievole relazione che hanno insieme due grandezze, terminate per quanto si appartiene alla loro quantità: proporzione. || a proporzioni o in proporzioni: in proporzione.
Propòscidi. V. probboscidi.
Propòsitu. s. m. Proponimento, pensiero fermo di fare checchessia: proposito. || Cagione, congruenza: proposito. || a propositu, a lu propositu, posto avv., secondo la materia proposta, convenevolmente: a o al proposito. || a propositu, si dice a modo di esclamazione, quando si passa a parlare di una cosa venuta in mente e della quale pure ci pare opportuno a parlare o che abbia relazione col discorso: a proposito. || di propositu, con quel dato proposito: di proposito.
Propòsitu. s. m. Titolo ecclesiastico di chi ha cura di anime: proposto.
Prepositura. s. f. Dignità e carico del proposto: propositura.
Proposizzioni. s. f. Quello che si propone di trattare, deliberare, approvare: proposizione. || Membro o parte delle quali si compone il sillogismo: proposizione. || Parte del discorso che contenga un senso da potere stare per sè: proposizione.
Proposizziunedda. dim. di proposizione.
Proposta. s. f. Quel che si propone alla discussione: proposta. || La cosa proposta: proposta. || Prov. quali proposta farai, tali risposta sintirai, o a tali proposta, tali risposta: a tal labbra, tal lattuga.
Propostu. add. Da proporre: proposto.
Proprietà. V. propietà.
Propriu. V. propiu.
Propugnari. v. a. Pugnar in favore, difendere: propugnare. P. pass. propugnatu: propugnato.
Propugnaturi –trici. verb. Chi o che propugna: propugnatore –trice.
Pròroga. s. f. Prorogazione, dilazione: pròroga.
Prorogari. v. a. Allungar il tempo, differire ad altro tempo: prorogare. P. pass. prorogatu: prorogato.
Prorogata. s. f. Il prorogare.
Prorogazzioni. s. f. Il prorogare: prorogazione.
Prorrazziunali. s. m. Chi fa le veci del ragioniere.
Prorrùmpiri, Prorùmpiri. v. intr. Uscir fuori con impeto. e si usa fig. anco: prorompere.
Prosa. s. f. Linguaggio o scrittura sciolta, non in versi: prosa. || fig. Cosa che manchi d’illusione. || scriviri ’m prosa: scriver in prosa.
Prosàicu. V. prusaicu.
Prosàpia. s. f. Stirpe, schiatta: prosàpia.
Prosaturi. s. m. Scrittore in prosa: prosatore.
Proscèniu. s. m. Luogo nel teatro destinato agli attori: proscènio.
Prosciucari, Prosciugari. v. a. Togliere l’umido, disseccare, rasciugare: prosciugare.
Proscrittu. add. Allontanato, escluso da checchessia, condannato ad esilio: proscritto.
Proscrìviri. v. a. Allontanare, escludere, condannar ad esilio: proscrivere (Mort.).
Proscrizzioni. s. f. Il proscrivere: proscrizione.
Prosecutu. V. prusicutu.
Prosegretu. V. percetturi. V. segretu in tal senso.
Prosegrezzia. V. percetturìa.
Proseguimentu. s. m. Il proseguire: proseguimento.
Proseguiri. v. a. Seguitar avanti: proseguire. || Perseguitare criminalmente per via del foro. || E per tribolare, perseguitare.
Proselitu. s. m. Seguace di persona che propaghi nuova dottrina: prosèlito. || E per partigiano.
Prosit. Voce latina: buon pro. || Voce di plauso: evviva.
Prosodìa. s. f. Regola per pronunziare lunghe o brevi le sillabe: prosodìa.
Prosopopea. s. f. Figura rettorica con cui si introducono persone lontane o morte o cose inanimate: prosopopèa. || Gravità soverchiamente affettata: prosopopea. || Arroganza: prosopopea.
Prosperamenti. avv. Con prosperità: prosperamente.
Prosperamentu. s. m. Il prosperare.
Prosperari. v. a. Mandare di bene in meglio: prosperare. || intr. Andar di bene in meglio: prosperare. P. pass. prosperatu: prosperato.
Prosperità, Prosperitati. s. f. Stato, condizione, ed anco avvenimento felice: prosperità, prosperitade, prosperitate. || Prov. quannu sì in tempu di prosperitati, timi l’avvirsitati: di gran prosperità, poco sicurtà.
Pròsperu. add. Felice favorevole, che apporta felicità: prospero. Sup. prosperissimu: prosperissimo.
Prosperusu. add. Prospero: prosperoso. || Robusto, ben disposto di corpo: prosperoso.
Prospettiva. s. f. Arte che insegna disegnare le cose secondo la differenza che apporta fra loro la distanza: prospettiva. || Conghiettura, apparenza o speranza di beni futuri: prospettiva. || Le cose disegnate secondo quest’arte: prospettiva. || Le vedute naturali d’un paese ecc: prospettiva. || T. arch. La rappresentazione d’un fabbricato di cui le parti sian diminuite secondo distanza o secondo lo scorcio ecc: prospettiva. || mettiri ’m prospettiva