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Professari. v. a. Palesare, confessare di aver un costume, una opinione; riconoscere pubblicamente una persona o cosa esser tale: professare. || Insegnar pubblicamente: professare. || Esercitar un’arte ecc: professare. || Pronunziar i voti solenni in religione: professare. P. pass. professatu: professato.

Professioni. s. f. Il professare: professione. || Esercizio o mestiere: professione. || Solenne promessa d’osservanza che facevano i regolari: professione.

Professiunedda. dim. di professioni.

Professiununa. accr. di professioni.

Professoriu. s. m. Luogo ne’ conventi dove stavan i religiosi non ancor sacerdoti, e il tempo che correva tra il noviziato e il sacerdozio: professorio.

Professu. add. Che ha fatto professione, e si dice de’ religiosi regolari: professo.

Professuri. s. m. Colui che professa: professore. || Chi professa scienza e ne dà pubblica lezione: professore. || Colui che conosce a fondo un’arte o una scienza e ne può sentenziare: professore. || Quegli che tratta, agita o difende causa giudiciale: causidico. || Per medicu V. || Prov. ’m manu di professuri nun si perdi causa, chi sa fare, riesce.

Professuricchiu. V. prufissuricchiu.

Professurìsimu. s. m. Ceto dei causidici.

Professuruni. accr. di professuri.

Profeta. s. m. Quegli che antivede o annunzia il futuro: profeta. || Prov. nuddu è profeta ’n casa propria, o nuddu profeta a la sua patria è accettu, che corrisponderebbe al Lat. nemo propheta in patria.

Profetari. v. a. e intr. Prevedere ed annunziar il futuro: profetare. P. pres. profetanti: profetante. P. pass. profetatu: profetato.

Profeticamenti. avv. Con profezia: profeticamente.

Profèticu. add. Da profeta: profetico.

Profetissa. fem. di profeta: profetessa.

Profetizzari. V. profetari.

Profezzìa. s. f. Predizione del futuro: profezia.

Profezziedda. dim. di profezzia.

Proficuu. add. Che dà profitto: proficuo.

Profilari. v. a. Ritrarre in profilo: proffilare. || Ornar alcuna cosa nella parte esterna: proffilare.

Profilata. s. f. Il proffilare.

Profilatu. add. Da proffilare: proffilato. || Detto di naso, affilato: proffilato.

Profileddu. dim. di profilu: profiluzzo.

Profilu. s. m. Aspetto che presenta il corpo guardato di fianco: profilo. || Disegno della linea estrema di un oggetto: profilo. || Ornamento della parte estrema di checchessia: profilo. || T. arch. Disegno della grossezza e projetto dell’edifizio sopra la sua pianta: profilo. || La linea della faccia che scende dalla fronte al mento, veduta di fianco: profilo. || di profilu: in profilo.

Profirutu. V. proferitu in proferiri.

Profittabili. add. D’utile, di profitto: profittabile.

Profittari. v. intr. Far profitto: profittare. || Esser utile, recar profitto: profittare. || V. apprufittarisi. P. pass. profittatu: profittato.

Profittata. s. f. L’azione del profittare.

Profittèvuli. add. Giovevole, che è di profitto: profittevole.

Profittu. s. m. Giovamento, progresso, guadagno: profitto. || fari profittu d’una cosa, trarne utile: far profitto d’alcuna cosa. || fari profittu una cosa ad unu, giovargli: far profitto una cosa ad alcuno.

Proflùviu. s. m. T. med. Perdita copiosa d’umori del corpo: profluvio. || Abbondanza: profluvio.

Pròfugu. add. Fuggitivo: profugo (Mort.).

Profumamentu. s. m. Il profumare: profumamento.

Profumari. v. a. Dar il profumo a checchessia: profumare. || rifl. a. Spargersi con profumi le vesti la pelle ecc: profumarsi.

Profumarìa. s. f. Officina del profumiere: profumeria.

Profumata. s. f. L’azione del profumare: profumata.

Profumatamenti. avv. Con profumo: profumatamente. || fig. Con ogni pulizia e diligenza: profumatamente. || Profusamente: profumatamente, particolarmente del pagar bene, senza gretteria.

Profumatedda. dim. di profumata: profumatina (V. participiu).

Profumateddu. dim. di profumatu: profumatuzzo.

Profumatina. V. profumazzioni.

Profumatu. add. Da profumare: profumato. Sup. profumatissimu: profumatissimo.

Profumatuni. accr. di profumatu.

Profumera. s. f. Vaso in cui si fa il profumo: profumiera. || fem. di profumiere.

Profumeri. s. m. Colui che fa unguenti odoriferi, profumi: profumiere.

Profumu. s. m. Quello che per delizia o per medicina s’abbrucia o si fa bollire per aver odore dal suo fumo: profumo. || E questo fumo stesso: profumo. || E generalmente qualunque cosa o semplice o composta atta in qualunque modo a render buon odore: profumo.

Profunnamenti. avv. Con profondità, a fondo: profondamente. || met. Diligentemente: profondamente. || Molto sodo, fortissimamente: profondamente.

Profunnari. V. sprofunnari e derivati. || Arrivar in fondo.

Profunniceddu. add. dim. Alquanto profondo.

Profunniri. v. a. Spargere profusamente, consumare per ispese eccessive: profòndere. P. pass. profusu: profuso.

Profunnissimamenti. avv. sup. Profondissimamente.

Profunnità. s. f. Una delle tre dimensioni del solido, altezza dall’alto al fondo: profondità, profonditate, profonditade. || Luogo profondo: profondità. || Estensione di sapere: profondità. || Cose difficili ad esser comprese: profondità.

Profunnu. s. m. Profondità: profondo.

Profunnu. add. Concavo, molto affondo: profondo. || Alto: profondo. || met. Grande, sommo: profondo. || Che va molto addentro in un’arte o scienza: profondo. || Difficile ad intendersi: profondo. Sup. profunnissimu: profondissimo.