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ANN — 59 — ANN

fig. Purgar dagli uomini o cose cattive una massa: nettare. || In modo imperativo è maniera bassa di licenziare. || Dicesi del ripulire di entro i polli, i pesci e simili togliendo loro le interiora: sgozzare, sbuzzare. || annittari lu stomacu, annittari d’una frevi (Muse Sic.): guarirne. || Fig. Dir tutto ciò che si sappia sul conto d’alcuno: rinvesciare. || annittari lu celu o l’ariu: rintemparsi, rasserenare. P. pass. annittatu: nettato, ripulito. || Rintempato, rasserenato. || Per sfusiari V.

Annittata. s. f. L’azione dello annettare: nettata, ripulita.

Annittatedda. s. f. dim. Nettatina.

Annittaturi. s. m. Strumento o arnese con che si netta: nettatojo.

Ànnitu. s. m. Tragetto stretto e lungo che unisce le stanze disgiunte: àndito.

Anniuricamentu e Anniricamentu. s. m. Annerimento, anneramento.

Anniuricari, Anniricari, Annigricari e Annigriri. v. a. Far nero: annerare, annerire. || v. intr. Divenir nero: annerare, annerire. || Detto delle ulive: vajare. || Detto dell’uva: saracinare.

Anniuricatu, Anniricatu. ecc. add. Annerato. || Vajato. || Saracinato. || In alcuni luoghi diconlo per stupido, inutile.

Annivamentu. s. m. Gelamento.

Annivari. v. a. Far rinfrescar colla neve: gelare.

Annivata. s. f. Il rinfrescar colla neve.

Annivatu. s. m. Pozione nevata.

Annivatu. add. Rinfrescato colla neve: nevato. || Per estremamente freddo: gelato. || Fig. Raffreddato nell’amicizia o nell’impegno di taluna cosa.

Annivaturi. V. bozza.

Anniversariu. s. m. Giorno in cui, ogni anno, ricorre la memoria di checchessia: anniversario.

Annocchiu. Posto avv. Composto di a ’n occhiu, jittaricci a ’nnocchiu: rinfacciare, raffacciare. Quasi buttare dinanzi agli occhi.

Annogghiari lu tirrenu. Seminar un campo senza prima far maggese (Pasq.).

Annoju. s. m. Increscimento, molestia: noja (A. V. ital. annoja).

Annona. s. m. Vitto, grascia, provvista di biade: annona.

Annonàriu. add. Di annona: annonario.

Annordini. Posto avv. composto di a ’n ordini va col verbo mettiri: metter in ordine, in punto, preparare.

Annotazioni e Annutazioni. s. f. Osservazione che si nota per illustrare o censurare o altro: annotazione.

Annòticu. add. Di un anno, dicesi di bovi: annòtino.

Annu. s. m. Il tempo che dura la terra a far una rivoluzione nella sua orbita: anno. || annu bisestu o bisestili: bisestile, che ricorre ogni quattro anni ed ha un giorno di più. || fari ’na cosa l’annu bisestu o farla l’annu tridici: farla in tempo rimoto. || aviri l’anni di la ’nzolia o di la cucca: aver anni quanto il prezzemolo o quanto il primo topo; esser vecchissimo. || chiudirisi l’annu santu; por fine a checchessia. || nn’avi anni ed annuna o anni ed anni! è tanto! son anni ed anni ovvero volendo dirsi per cosa più antica: sono anni domini. || zoccu nun succedi ’nta cent’anni succedi ’nt’on jornu: quel che non è stato può essere. || di cca a cent’anni semu senza nasu: da qui a cent’anni, tanto varrà il lino quanto la stoppa, saremo tutti uguali. || cu’ havi anni è cchiù vicinu alla sepultura: chi ha cinquanta carnevali si può metter gli stivali, chi ha passati cinquant’anni si metta gli stivali per prepararsi cioè al viaggio dell’altra vita. || l’anni portanu lu sennu: credi agli anni. || cull’anni veni lu giudiziu: cogli anni viene il giudizio. || aviri l’anni sutta la cuda: aver gli anni sotto la coda, nasconderli. || mi pari mill’anni! mi par mill’anni! desidero ardentemente. || cu’ ti spia quant’anni hai? chi parla teco? cioè io non dico a te. || ad annu. Posto avv. per lungo tempo; po’ fari ad annu ma nun l’avrai: fa’ come tu puoi o durala finchè vuoi, ma non l’avrai. || aspittari ad annu: aspettar il corbo, eternamente, inutilmente.

Annuali. add. Che viene o accade ogni anno: annuale.

Annualità. s. f. Provvisione, salario o entrata annuale: annualità.

Annualmenti. avv. D’anno in anno: annualmente.

Annuàriu. add. Che si rinnova ogni anno: annuario.

Annubbiliri. v. a. Far nobile: annobilire, nobilitare. P. pass. annubilutu: annobilito, nobilitato.

Annugghiari. v. a. T. mar. Disporre in giri una gomena, un cavo: adugliare (Zan. Voc. Met.) || T. agr. Seminar un pezzo di terreno solamente arato. V. annogghiari.

Annuenza. s. f. L’annuire: annuenza.

Annuiri. v. intr. Dar il consenso: annuire.

Annujamentu. s. m. Annojamento.

Annujari. v. a. Dar noja: annojare, e quando è noja più incomodosa: nojare. || Rifl. pass. Esser in fastidio: annojarsi. || v. intr. Soffrir noja: annojare. P. pass. annujatu: annojato. || Nojato.

Annuliggiari. V. nuliggiari.

Annullamentu. s. m. Annullamento.

Annullari. v. a. Ridurre a nulla, dichiarar invalido: annullare. P. pass. annullatu: annullato.

Annullativu. (D. B.) add. Ordinato ad annullare: annullativo.

Annullaturi. verb. m. Che annulla: annullatore.

Annullazioni. s. f. Annullazione. || Cassazione.

Annumerari. v. a. Annoverare: annumerare.

Annumerazioni. s. f. Annumerazione.

Annuminari. V. ’nnuminari.

Annunca. cong. Che inferisce conclusione: adunque. (Più vicino all’A. V. ital. addunque, adunqua).

Annunciazioni. s. f. Festività della Madonna: Annunziazione.

Annunziari e Annunciari. v. a. Predire, portar novella, far sapere: annunziare. P. pass. annunziatu: annunziato.

Annùnziu. s. m. Novella, avviso o augurio o indizio: annunzio.

Annurgiari. v. a. Dar la profenda dell’orzo ai cavalli: profendare, abbiadare.

Annuricari. V. anniuricari.

Annurvamentu. s. m. Accecamento.

Annurvari. v. a. Privar del senso della vista: accecare. || Met. Privar della luce della mente: aceccare. || intr. ass. Divenir cieco: accecare. || annurvari li viti, arvuli, ecc. accecar le viti,