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OBB — 664 — OCC

Prov. la pronta obbedienza, è d’ogni virtù la simenza, ma è l’annientamento dell’individualità: l’ubbidienza è santa. Secondo!...

Obbidiri. v. intr. Sottomettersi, seguire gli altrui comandamenti: obbedire, obedire, ubbidire. E fig. si dice di cose inanimate. || per obbidirila, è gentil modo di affermare: per obbedirla, sissignore. P. pass. obbidutu: obbedito.

Obbiettari. v. a. Opporre con parole: objettare. P. pass. obbiettatu: objettato.

Obbiezzioni. s. f. L’objettare: objezione.

Obbiezziunedda. dim. del precedente.

Obbiliscu. s. m. Piramide di pietra ad aguglia: obelisco.

Obbirienti. V. obbidienti e seguenti.

Obbitu. s. m. Morte: obito. || Vale anche funerale (Salomone-Marino).

Obblatu. s. m. Il laico che portava l’abito della religione nel convento: oblato.

Obblaturi. verb. Chi o che offerisce: oblatore –trice.

Obblazzioni. s. f. Offerta che si fa a Dio, alla chiesa ecc.: oblazione.

Òbblicu. V. obbligu.

Obbligamentu. s. m. Obbligazione: obbligamento.

Obbliganti. add. Che obbliga: obbligante. || Cortese, amorevole: obbligante. Sup. obbligantissimu: obbligantissimo.

Obbligantimenti. avv. Con maniera obbligante: obbligantemente.

Obbliganza. s. f. Obbligazione: obbliganza. || Strumento che contenga obbligazione verso un altro: obbligazione.

Obbligari. v. a. Legar l’animo altrui per parola o per atto o per benefizi: obbligare. || Astrignere, costrignere: obbligare. || rifl. Obbligarsi. || – in solidu, obbligarsi ciascuno per l’intero: obbligarsi in solido.

Obbligata. V. obbligazzioni.

Obbligatamenti. avv. Con modo obbligato: obbligatamente.

Obbligateddu. dim. di obbligato.

Obbligatòriu. add. D’obbligo: obbligatorio.

Obbligatu. add. da obbligari: obbligato. || parti obbligata, in musica è quella necessaria nella composizione, e che sostenta un pezzo principale: parte obbligata. || aria obbligata, quella in cui il cantante dee seguitar lo strumento: aria obbligata. || Aggiunto di alcuni pezzi negli strumenti meccanici. || Per significare che uno in tal cosa non dice nulla di nuovo, si esclama: obbligato! o obbligataccio! || Modo di ringraziare, asserire ecc.: obbligato. Sup. obbligatissimu: obbligatissimo.

Obbligatuni. accr. di obbligato, specialmente al § 5.

Obbligazzioni. s. f. L’atto con cui altri si obbliga od è obbligato da chicchessia: obbligazione. || Atto legale con cui altri si obbliga fare, pagare ecc.: obbligazione. || L’esser tenuto od obbligato ad alcuno per benefici ricevuti, p. e. le ho tante obbligazioni caro mio signore.

Obbligaziunedda. dim. di obbligazione: obbligazioncella.

Obbligazziununa. accr. di obbligazione.

Òbbligu. s. m. Obbligazione, l’esser tenuto: òbbligo. || sapiri l’obbligu so, conoscer i propri doveri. || fari l’obbligu so, far il suo dovere: far l’obbligo suo. || aviri obbligu ad unu, essergli tenuto e obbligato di checchessia: avergli obbligo. || Per significare che altri può ingannarsi nella cosa che asserisce, si dice p. e. non è obbligo che sia così, ecc. || livarisi l’obbligu, ringraziar altrui con regalargli checchessia; o risponder pan per focaccia.

Obbliguzzu. dim. di obbligo: obblighetto.

Obbliquamenti. avv. In modo obliquo: obliquamente.

Obbliquità. s. f. Qualità di ciò che è obbliquo: obliquità.

Obblìquu. add. Non retto, che inclina: obblìquo.

Obboè. s. m. Strumento musicale da fiato con una piva: oboê. || Il suonator di oboê: oboê, oboista.

Obbrianza, Obbriganza. V. obbliganza.

Òbbrigu e Obbricu. V. obbligu. Idiotismo che ha pure il popolo Toscano: obbrigo.

Obbròbbriu. s. m. Scorno, vituperio, disonore: obbròbrio.

Obbrobriusamenti. avv. Con obbrobrio: obbrobriosamente.

Obbrobbriusu. add. Pieno d’obbrobrio: obbrobrioso. || Per obbrobriosamente.

Òbbulu. s. m. Per danaro: òbolo.

Oca. s. f. T. zool. Volatile noto, grosso, domestico: oca. Anser L. || jocu di l’oca, barbaro giuoco in cui, attaccate alcune oche, si corre a chi lor taglia o spicca la testa di un colpo: giuoco dell’oca. || jocu di l’oca e l’ali, giuoco innocente con dadi, sopra una tavola o foglio a 63 case in giro: giuoco dell’oca, o oca semplicemente (dal Lat. alea: dado). fig. Vale giuocar a ingannare. V. ali. || terra d’oca. V. ocra. || aviri lu ciriveddu comu l’oca, dicesi di chi ha poco senno: aver meno cervello di una oca. || nun essiri oca, non esser sempliciotto: non esser o parer un’oca. || fari lu beccu all’oca. V. in beccu un prov. || Sorta d’uccello di palude, della spezie simile all’anitre: oca granajola.

Ocaru. V. ucaru.

Occasioni. s. f. Idonea opportunità di fare o non fare checchessia: occasione. || Incontro di matrimonio, di un partito, o di opportunità di far checchessia: occasione. || Cagione, motivo: occasione. || Pretesto: occasione. || Caso, avvenimento: occasione. || a la prima occasioni, come prima capiti il momento opportuno: alla prima occasione. || cu l’occasioni ca... avendo la giusta cagione, la scusa di... coll’occasione che... || a l’occasioni, posto avv., quando si presenti l’occasione: all’occasione, a buone occasioni. || Prov. quannu hai l’occasioni servitinni, non bisogna lasciar passare le occasioni. || l’occasioni fa l’omu latru: l’occasione fa l’uomo ladro.

Occasiunali. add. Che porge occasione: occasionale.

Occasiunalmenti. avv. In modo occasionale: occasionalmente.

Occasiunari. v. a. Porger occasione: occasionare. P. pass. occasiunatu: occasionato.

Occasiunazza. pegg. di occasioni.

Occasiunedda. dim. Occasioncella.

Occasiununa. accr. di occasioni.