Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
AMI | — 50 — | AMM |
Ammijari. V. avviari.
Ammilarisi. v. rifl. pass. Dicesi de’ cocomeri, cetriuoli quando vengon infestati dalla formica. || Per trasl. Far lezzi: vezzeggiarsi.
Ammilata. V. smargiazzata.
Ammilateddu. add. dim. di ammilatu.
Ammilatu. add. Infesto di formiche. || Condito con mele: melato. || Detto di colore, somigliante a quello del mele. || Detto di olio: color di mele. || Met. Di persona o parole o discorso: melato, lusinghiero, soave, dolce, piacevole. || Detto di vino: melacchino, sdolcinato. || Per infingevole. Sup. ammilatissimu: melatissimo.
Ammilintari. V. millantari.
Ammiluccateddu. add. dim. di ammiluccatu: alquanto corrotto.
Ammiluccatu. add. Detto di vino: corrotto.
Amminazza. V. amminazzu.
Amminazzamentu. s. m. Minacciamento.
Amminazzari. v. a. Prometter altrui gastigo o vendetta o danno, con atto o con parole: minacciare. || Fig. Di qualunque oggetto che dia a temere cosa da succedere: minacciare. || Prov. lu mali chi t’amminazza t’ammazza: tanto tona ch’ei piove, la cosa minacciata alfin segue. || cui amminazza nun ammazza: chi minaccia non vuol dare, chi dice davvero non fa preamboli. P. pres. amminazzanti: minacciante. P. pass. amminazzatu: minacciato. (Sp. amenazar.)
Amminazzaturi –tura. verb. Chi o che minaccia: minacciatore –trice.
Amminazzu. s. m. Il minacciare: minaccia. (A. V. ital. minaccio). || d’amminazzu nun timiri, di prumissa nun gudiri: di minaccia non temere, di promessa non godere; non lasciarsi illudere facilmente.
Amminazzusamenti. avv. In modo minaccioso: minacciosamente.
Amminazzusu. add. Che minaccia: minaccioso.
Amminchialiri, Amminchiuniri, e Amminnaliri. v. intr. Perder l’acutezza di mente e ’l vigore del corpo, divenire stolido, smemorato: rimminchionire, rimpiconire. P. pass. amminchialutu, amminchiunutu e amminnalutu: rimminchionito, rimpiconito.
Amminchiuniri. V. amminchialiri.
Amminiculari. v. a. Appoggiare con amminicoli: amminicolare. P. pass. amminiculatu: amminicolato.
Amminìculu. s. m. Sostegno, appoggio di autorità o conghietture per sostenere il proprio assunto: amminicolo. || Fallace argomento, cavillo: amminicolo.
Amministramentu. s. m. Amministramento.
Amministrari. v. a. Reggere, aver cura di beni propri o altrui: amministrare. || amministrari li sagramenti: amministrar i sacramenti, conferirli. P. pres. amministranti: amministrante. P. pass. amministratu: amministrato.
Amministrativu. add. Che amministra, spettante ad amministrazione: amministrativo.
Amministraturi –trici. verb. Chi o che amministra: amministratore –trice.
Amministrazioni. s. f. L’amministrare, governo degli affari: amministrazione.
Amministraziunedda. dim. Piccola amministrazione.
Amminnaliri. V. amminchialiri.
Amminnari. v. a. T. leg. Condannare a pagar una multa, un risarcimento: multare, ammendare. || T. pastor. V. incapicchiari, avvezzar i vitelli a poppare vacca non madre. Da minna. || Rifl. a. Correggersi di falli: ammendarsi.
Amminnulatu. add. Dicesi del cavallo che ha guasta la groppa: sgroppato.
Ammintari. V. inventari.
Ammintuvari. V. ammuntuari.
Amminzari. v. a. Dividere per mezzo: ammezzare (z dolce) P. pass. amminzatu: ammezzato.
Amminutiri e Amminutari. v. a. Far sottile, (minuto): assottigliare. || Far in minuzzoli: amminutare. || T. d’arte. Ridurre a finitezza: finire. || v. intr. Divenir sottile magro: assottigliarsi. P. pass. amminututu e amminutatu: assottigliato. || Amminutato. || Finito.
Àmmira. V. ambra.
Ammirabbili. add. Da ammirarsi: ammirabile. Sup. ammirabilissimu: ammirabilissimo.
Ammirabbilissimamenti. avv. sup. Ammirabilissimamente.
Ammirabbilmenti. avv. In modo ammirabile: ammirabilmente.
Ammiragghia. add. Della nave su cui è l’ammiraglio: ammiraglia.
Ammiragghiu. s. m. Capo supremo delle forze navali di stato: ammiraglio.
Ammirannu. add. Ammirabile: ammirando.
Ammirari. v. a. Mirare con maraviglia e compiacimento: ammirare. || Rifl. a. ammirarsi. || Pigliar la mira: mirare. || Fig. ammirarisi ad unu: pigliar di mira alcuno, volgersi ad alcuno con attento pensiero e con animo di perseguitarlo. P. pass. ammiratu: ammirato.
Ammirativu. s. m. Che ammira: ammirativo. Più si usa per quel segno (!).
Ammiraturi –tura –trici. verb. Chi o che ammira: ammiratore –trice.
Ammirazioni. s. f. Passione o commozione dell’animo subitamente occupato da un oggetto insolito ed inopinato: ammirazione.
Ammirdari. V. ’mmirdari.
Ammiritari. v. a. Rimunerare: rimeritare.
Ammiscari. V. ’mmiscari. || V. frasculiari.
Ammissioni. s. f. L’ammettere: ammissione.
Ammisu. P. pass. di ammèttiri. Ammesso.
Ammittu. s. m. Quel pannolino, con due nastri da legare, che il sacerdote si pone in capo, quando si para: ammitto.
Ammiusatu. add. Che patisce di milza.
Ammizziari. V. sminzari. || Insegnare.
Ammizziari. V. immizzigghiari. || V. avviziari.
Ammoddu, o A moddu. Posto avv. Immerso in liquido: a molle. || mettiri o tiniri ammoddu: metter o tener in molle o a molle. || jirisinni ammoddu: sommergersi. || Fig. andar in fumo.
Ammodernizzari. V. ammudirnari.
Ammogghiu e ant. imbogghiu. s. m. Cosa o roba invogliata, avvolta: involto. Da invoglio che è: materia che involge o fascia checchessia.
Ammola-cutedda. s. f. Colui che a prezzo arrota ferri da taglio: arrotino.
Ammonìaca e Ammunìaca. s. f. T. chim. Alcali animale composto d’idrogene ed azoto: ammoniaca.
Ammonìacu e Ammunìacu. add. T. chim. Gom-