Pagina:Antonino Traina - Nuovo vocabolario siciliano-italiano.pdf/590

MAR — 572 — MAR


Marmittedda. dim. di marmitta: marmittina.

Marmittuni: accr. di marmitta. Perez spiega: calderotto.

Marmòriu. add. Della natura o del colore del marmo: marmòreo.

Marmotta. s. f. Spezie di topo, più grande, di coda corta: marmotta, marmotto. Mus marmota L. || fig. Ad uomo da nulla: marmotta.

Marmu. s. m. Pietra dura nota: marmo.

Marmugghiari. V. ’mpirugghiari.

Marmuranti. add. (Salomone-Marino Canti pop.) Di marmo: marmorino.

Marmuraru. s. m. Lavoratore di marmi: marmorario, marmista.

Marmurata. V. crustata.

Marmuratu. add. Dipinto a marmo: marmorato.

Marmuriari. v. a. Dipingere, screziare come il marmo: marmorare, marmoreggiare. P. pass. marmuriatu: marmorato, marmoreggiato.

Marmurignu, Marmurinu. add. A somiglianza del marmo: marmoroso, marmorino.

Marmurizzatu. add. Che ha delle venature o macchie come marmo: marmorizzato.

Màrmuru. V. marmu. (pl. màrmura). (A. V. ital. màrmore).

Marmuttina. dim. di marmotta: marmottina.

’Maròsticu. V. amaròsticu di cui è aferesi.

Marozzu. s. m. Piccolo insetto simile alla chiocciola senza il guscio: lumaca, bruco, brucio.

Maròzzulu. s. m. Baco, bruco: bacheròzzolo.

Marpiunarìa. s. f. Azione o costume da furbo, da trafurello: furberìa, trafurelleria.

Marpiunariedda. dim. di marpiunaria: furberiuola.

Marpiunazzu. accr. di marpiuni: furbaccio, soppiattonaccio.

Marpiuneddu. dim. come sopra: furbetto, furbacchiuolo, trafurellino.

Marpiuni. add. Astuto, tristo ed accorto: ciaccherino, mascagno, accivettato, trafurello. || Uomo cupo, intento accortamente ai proprî interessi: sorbone, soppiattone. || Chi vive di rigiri e d’imbrogli: rigirone.

Marra. s. f. Strumento rusticano, per radere il terreno o lavorar poco a dentro: marra.

Marrabbedda. V. sopra.

Marramamàu. Voce onomatopeica del gatto, si dice anche per far paura ai bimbi: gnao. || Interiezione negativa: oibò, gnao.

Marranchineddu. dim. di marranchinu: furbacchiuolo, ladroncello.

Marranchinu. V. latru. || Astuto: furbo, sagace. || occhi marranchini: occhio marrano, furbo, vivace.

Marranu. add. Titolo ingiurioso ai Mori convertiti e di dubbia fede: marrano.

Marranzaneddu. dim. di marranzanu.

Marranzanu. V. mariolu al 1º§. || Verme, bigatto: bruco. || V. griddu di notti.

Marrari. V. murari. || fig. Saziare.

Marrastra. V. parrastra.

Marredda. s. f. Certa quantità di filo o seta avvolto sull’aspo o sul guindolo: matassa; e Buscaino asserisce aver udito a Firenze marrella in simile senso. || Giuoco che si fa disegnando tre quadrati uno dentro dell’altro, con altre linee che li traversano: filetto, giuoco di smerelli. || Altro giuoco fanciullesco che si fa con una gugliata di filo, intrecciandolo in varie figure alle dita, e passandolo da un individuo all’altro: ripiglino. || fig. Imbroglio, viluppo: matassa. || E d’uomo che cerchi ingannare e aggirar altrui: trappolone, busbo.

Marriddata. s. f. Quantità di matasse: matassata. || Una matassa.

Marriddazza. pegg. di marredda: matassaccia.

Marriddiari. v. intr. Fare inganno, aggirare altrui: tranellare, trappolare, rigirare.

Marriddiata. s. f. Aggiramento, inganno: trappoleria, busbaccheria.

Marriddusu. s. m. Cavillatore, imbroglione, trappolatore: rigirone, ammennicolone, trappolone, busbaccone, sottrattoso (quest’ultimo sa di antico). || Cavilloso: sofista.

Marridduzza. dim. di marredda: matassina, matassetta.

Marriversu. s. m. Schiaffo, colpo dato col braccio all’indietro: manrovescio, marrovescio, e ant. manriverscio.

Marrobbiu. s. m. T. bot. Pianta spontanea, di stile peloso, bianco, foglie dentate, grinzose, pelose, di odore muschiato: marrobio. Marrubium vulgare L.

Marroccu. V. marrucchinu al 2º §.

Marrona. V. marruni.

Marrubbia. (Pasq.) s. f. Flusso del mare.

Marrucchinu. s. m. Cuojo di becco o di capra, concio con galla: marrocchino. || Sorta di cappotto a mo’ di quelli del Marocco (Affrica): tabarro, pastrano.

Marruggeddu. dim. di marruggiu: manichetto.

Marruggiaru. add. Di arboscello di cui il tronco sia grosso come un piccolo braccio. || sost. marruggiu, ma lungo.

Marruggiazzu. pegg. e accr. di marruggiu.

Marrùggiu. s. m. Manico di zappa e strumenti simili. || Bastone. || Cilindri di legno su cui lo stagnaio forma le docce ecc. di latta: colonnino.

Marruna. V. marruni.

Marrunata. (Ganci) s. f. Sproposito: marrone.

Marrunazzu. pegg. di marruni.

Marruni. s. m. T. bot. Spezie di castagna grossa: marrone. E l’albero: marrone. Castanea vesca o major L. || fig. Sproposito: marrone. || Cavallo non più buono per comparire, ma per lavori grossolani: brenna, rozza. || E il cavallo maestro che serve ad ammaestrar i poledri: marrone. || Colore lionato scuro: tanè. || Detto ad uomo soro, sciocco: buacciolo. || Strumento simile alla marra, ma più stretto e più lungo: marrone (Perez).

Marrunignu. add. Di colore quasi tanè: taneiccio.

Marsigghiana. s. f. Sorta d’uva nera: margigrana.

Marsigghianedda. dim. di marsigghiana.

Martagu. s. m. Giglio rosso: martagone.

Marteddì. s. m. Il terzo giorno della settimana: martedì.

Marteddu. s. m. Strumento noto per battere: martello. || met. Tormento, travaglio: martello. || – pri accuppari, quello a due bocche inuguali, da stagnajo, che serve a ridurre la latta a foggia di coppa: martello da coppare. || – pri appianari, quello ad uso di spianare la latta: martello da spianare. || – li lignu. V. mazzòcculu.