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Danno: interesse. Onde fari interessu, far danno, rompere checchessia ecc. || Guadagno, utilità: interesse. || Affare, negozio: interesse. Onde badari a li so interessi, badar ai fatti suoi: badar ai suoi interessi. Come p. e. si dice anche: quello è un uomo che sa far i suoi interessi. || Tutto ciò che importa all’onore o alla utilità propria: interesse. || Quel sentimento che sprona l’uomo a cercar il suo utile: interesse. || Quel sentimento che ci fa prender parte a ciò che succede a sè o ad altri: cura, sollecitudine, interesse (ma non è elegante). || Prov. a cu’ nun havi interessu, tenilu pi patruni di se stissu, poichè l’uomo interessato è schiavo dell’interesse.

Interessuni. accr. d’interessi: interessone.

Interessusazzu. pegg. d’interessusu: interessosaccio (Tomm. D.).

Interessusu. add. Interessato: interessoso.

Interim. Voce latina, d’uso, per dire intanto, nel mentre: interim.

Interinali, Interinariu, Interinu. V. timpuraniu (Ugolini condanna le voci: interinale, interino per temporaneo)

Interiuri. s. m. La parte interna: interiore. || interiura, pl. Ciò ch’è rinchiuso nella cavità del petto, e del ventre inferiore degli animali: interiora, interame.

Interiuri. add. Interno: interiore.

Interiurità. s. f. Qualità di ciò che è interiore: interiorità.

Interiurmenti. avv. Di dentro: interiormente.

Interlazzu. V. ’ntrillazzu.

Interlìnia. s. f. Laminetta che gli stampatori inframmettono tra verso o verso per allargarli: interlinea.

Interliniari. v. a. Scrivere o segnare con linea tra verso: interlineare.

Interliniari. add. di scrittura posta tra verso e verso: interlineare.

Interliniatu. add. da interliniari: interlineare. || T. stamp. Del carattere altrimenti detto spazieggiato: interlineato.

Interlocuturi. verb. Colui che parla nelle commedie o simile: interlocutore –trice.

Interloquiri. v. intr. Entrare o prender parte nel discorso: interloquire (Mort.).

Intermediarisi. v. intr. pass. Metter fra mezzo: tramezzarsi, frammettersi.

Intermediariu. s. m. Intercessore: mediatore. || add. Di mezzo: intermedio (Fr. intermédiaire).

Intermediettu. dim. d’intermediu: intermedietto.

Intermèdiu, Intermenzu. add. Che è di mezzo: intermèdio, intermezzo.

Intermèttiri. v. a. Intralasciare: intermèttere. || Dicesi della febbre diventar intermittente: intermettere. P. pass. intermisu: intermesso (Mort.).

Interminabbili. add. Che non ha termine, da non potersi terminare: interminabile.

Intermissioni. s. f. L’intermettere: intermissione.

Intermittenti. add. Che cessa pel momento e poi ritorna ad intervalli più o meno lunghi: intermittente.

Intermittenza. s. f. Qualità o stato di ciò che è intermittente: intermittenza.

Internamenti. avv. Dalla parte interna: internamente.

Internamentu. s. m. Lo internarsi: internamento (Fanf. suppl.).

Internari. v. a. Far penetrare più a dentro: internare, || rifl. a. Penetrar nell’interno: internarsi. || Dicesi di terra o paese che si stende fin a un dato luogo: internarsi. || fig. Esaminar profondamente: internarsi. P. pass. internatu: internato.

Internaziunali. add. Fra nazione e nazione: internazionale (Tomm.).

Internu. s. m. Quel che è dentro: interno. || met. Il sentimento dell’animo non palesato cogli atti esteriori: interno.

Internu. add. Di dentro; non manifestato fuori: interno.

Interpellanza. s. f. Richiesta che fa un Deputato su di un fatto accaduto o altro al Ministero che ne deve rispondere: interpellanza (Viani e Ugolini).

Interpellari. v. a. Chiamare con atto giuridico, interrogare: interpellare.

Interpellatamenti. avv. Di tempo in tempo, con intervallo: interpellatamente.

Interpellazioni. s. f. L’interpellare: interpellazione.

Interpetramentu. s. m. Interpretazione: interpetramento, interpretamento.

Interpetrari. v. a. Spiegare ciò che vi ha di oscuro o non intelligibile in checchessia: interpetrare, interpretare. P. pass. interpetratu: interpetrato.

Interpetrativamenti. avv. Con modo interpetrativo: interpetrativamente.

Interpetrativu. add. Atto ad interpetrare: interpetrativo.

Interpetraturi. verb. m. Chi interpetra: interpetratore.

Interpetrazioni. s f. Lo interpetrare: interpetrazione, interpretazione.

Interpetraziunedda. dim. d’interpetrazione.

Intèrpetri. s. m. Chi interpetra: intèrpetre. || Colui che fra due di diversa lingua, va spiegando ciò che l’un va dicendo all’altro che non l’intende: interpetre, interprete.

Interpòniri. v. a. Porre fra l’una cosa e l’altra: interporre. P. pass. interpostu: interposto.

Interpunzioni. s. f. Punteggiatura; interpunzione.

Interpusizioni. s. f. L’interporre e la cosa interposta: interposizione.

Interrari. V. intirrari.

Interregnu, s. m. Tempo in cui vaca un regno: interregno.

Interrogari, Interrugari. v. a. Far una domanda per averne risposta: interrogare. P. pass. interruganti: interrogante. P. pass. interrugatu: interrogato.

Interrugativa. s. f. Interrogazione: interrogativa.

Interrugativamenti. avv. Con interrogazione: interrogativamente.

Interrugativu. add. Che interroga: interrogativo. || Dicesi del punto che si segna infine de’ periodi che hanno interrogazione: punto interrogativo.

Interrugatòriu. s. m. Interrogazione; sequela di interrogazioni: interrogatorio. || L’azione del Giudice che interroga una persona e il processo in cui son notate domande e risposte: interrogatorio.