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Grasumi. s. m. Materia grassa: grassume.
Grassuni. accr. di grassu: grassone.
Grassura. V. grasciura (A. V. ital. grassura).
Grassurari. V. ’ngrasciurari.
Grassuraru. V. fumazzaru. || Prov. si nicu hai lu grassuraru, nicu ti basta lu granaru, se piccolo tu tieni il letamajo, piccolo pur farai il tuo granajo.
Grassutteddu. dim. di grassottu: grassottino.
Grassuttuni. accr. di grassottu: grassottone.
Grasta. s. f. Vaso da tenervi terra con piante di fiori o altro: testo, vaso da fiori (A. V. ital. grasta. Boccaccio). || Pezzo di vaso rotto di terra cotta: còccio. || Recipiente con uno zipolo, da cui goccia l’acqua sulla ruota dell’arrotino: botticello, catino.
Grastami. V. gragni.
Grasticedda. dim. di grasta: vasettino da fiori.
Grastudda. V. || Per ciamarita. V. || sunari li grastuddi, burlare: dar la quadra. E significa anche: zombare, bastonare.
Grastuna. V. grastuni.
Grastuneddu. dim. di grastuni.
Grastuni. s. m. Gran vaso di creta per tenervi le piante più grandi: conca (Fanf. Casa. fior. ecc.).
Gratamenti. avv. Con gratitudine: gratamente.
Gratificari. v. a. Mostrare gratitudine con rimerito: gratificare. || Far cosa grata: gratificare. P. pass. gratificatu: gratificato.
Gratificazioni. s. f. Il gratificare: gratificazione. || Premio di denari che si dà altrui oltre la provvisione: gratificazione.
Gratis. avv. Gratuitamente: gratis.
Gratissimamenti. avv. sup. Gratissimamente.
Gratitùtini. s. f. Sentimento dell’animo per cui altri conserva grata memoria ed obbligo di beneficio avuto: gratitùdine. || Beneficio, o cosa grata altrui: gratitudine.
Grattabbuggiari. V. attabbusciari.
Grattabbùggiu. V. attabbusciu.
Grattacapu. s. m. Grattamento di capo: grattacapo. || met. Cura, pensiero: grattacapo (Mort.).
Grattaculu. s. m. Rosellina di macchia: grattaculo. || Spezie di pruno: spin cervino.
Grattalora. s. f. Arnese di lamiera forata su cui si gratta il cacio, ecc.: grattùgia.
Grattaluredda. dim. di grattalora: grattugina, grattugietta.
Grattuluruna. accr. Grattugia grande.
Grattamentu. s. m. L’atto e l’effetto del grattare: grattamento.
Grattari. v. a. Sbriciolar cose fregandole sulla grattugia: grattare, grattuggiare. || Per arraspari V. || grattari l’oricchi, offender l’udito per troppa importunità: intronar gli orecchi. || grattarisi la panza, oziare: star in panciolle, grattarsi la pancia. P. pass. grattatu: grattato, grattuggiato.
Grattarola. V. grattalora.
Grattata. s. f. Il grattugiare: grattonata, grattata.
Grattatu. V. saliatu.
Grattatura. s. f. L’effetto del grattare: grattatura.
Grattera. s. f. Strumento da pigliar topi: tràppola (Che voglia dire rattera; da ratto per topo come dicono nell’alta Italia?).
Grattigghiari. V. gattigghiari.
Gràttula. V. dattula.
Grattuliari. V. arraspari.
Grattulina. add. Di palma che produce datteri.
Gràttulu. s. m. Preferenza: predilezione. || aviri lu grattulu, esser il prediletto: esser il beniamino, il cucco.
Grattuni. s. m. Segno rimasto alla pelle da chi si è grattato e l’atto del grattare: grattatura, grattamento.
Grattuniàrisi. V. arrascarisi. || V. manciuniarisi.
Gratu. add. Che ha gratitudine: grato. || Caro, piacevole, accetto: grato. || Gustoso: grato. Sup. gratissimu: gratissimo.
Gratuitamenti. avv. Gratis: gratuitamente.
Gratùitu. add. Conceduto gratis: gratuito.
Gravami. s. m. T. leg. Peso, carico: gravame. || Richiamo ad altro giudice: appello.
Gravari. v. intr. Esser grave: gravare. || Per aggravari. V. || fig. Esser di noja: gravare. || E per travagliare, affaticare: gravare. || rifl. pass. V. appellàrisi.
Gravatu. add. di gravare: gravato. || stomacu gravatu, ripieno: gravato. || gravatu di l’anni: grave di anni. || eredi gravatu, quello cui il testatore impone qualche obbligo: erede gravato.
Gravi. add. Meno di pesante e più generico: grave. || Maestoso: grave. || Importante, rilevante: grave. || Nojoso: grave. || Detto d’ammalato molto: grave. || Detto di peccato mortale: grave. || avv. Gravemente: grave. Sup. gravissimu: gravissimo.
Gràvia. s. f. Arnese fatto per tener sospesi da terra oggetti pesanti onde bilanciarsi colla stadera. || T. mar. V. bica.
Gravianu. V. gaddinaru: pollajuolo.
Graviceddu. dim. di gravi: gravetto.
Gravida. s. f. Che ha il parto in corpo, si dice della donna: gràvida.
Gravidanza. s. f. Lo stato d’una donna gravida: gravidanza.
Gravimenti. avv. In modo grave: gravemente.
Gravissimamenti. avv. sup. Gravissimamente.
Gràvita. V. gravida.
Gravità. s. f. Proprietà de’ corpi per cui tendono verso il centro della terra: gravità. || Grandezza, gravezza: gravità. || fig. Maestevole e autorevole presenza: gravità. || Serietà: gravità (A. V. ital. gravitade, gravitate).
Gravitanza. V. gravidanza.
Gravitari. v. intr. Premere colla propria gravità: gravitare (Mort.).
Gravitati. V. gravità.
Gravitusu. add. Grave, contegnoso.
Gravìzia, Gravizza. s. f. La gravità sentita o sensibile come molesta: gravezza. || Imposizione, aggravio: gravezza. || Peso incomodo: gravezza. || Enormità: gravezza. || Malattia: gravezza.
Gravùcia. s. f. La parte del taglio dello scarpello: ralla (Car. Voc. Met.).
Gravureddu. dim. di gravuri.
Gravuri. s. m. Struggimento continuo d’andar di corpo, accompagnato da uscita di poca mucosità: tenesmo, male de’ fondi. || aviri o pigghiari a gravuri, aver a male, dispiacersi: aver a grave una cosa (A. V. ital. gravore: gravezza).