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più di acchiappare e dicesi di cosa solida: afferrare; in italiano, affine ad afferrare vi è aggrappare che s’usa più di quello nel riflessivo. || L’usiam pure pel ghermire, detto di animali rapaci. || Ha senso di colpire, ferire: afferrare. ||| Rubare. || Met. Comprendere e ritener forte in mente il detto altrui: afferrare. || Catturare, detto di persona che prema, sorprendere: acciuffare. || Attaccarsi che fa la pianta alla terra in modo da poterci vivere: afferrare. || affirrari pri li campagni: Fuggire: darla per le campagne. || T. mar. Delle navi che piglian terra: afferrare. || Prov. afferra quantu pòi, nun quantu vòi: va preso quel che si può avere. || Rifl. Azzuffarsi: afferrarsi. || E semplicemente per tenzonare, altercare. || fig. affirraricci ’ntesta: saltargli il grillo, incaponirsi. P. pass. affirratu: afferrato, con tutti i sensi di sopra.

Affirrateddu. Sta pel semplice participio affirratu. (Salomone Mar. Canti pop. Sic.)

Affissari. v. a. Affiggere, attaccare a veduta altrui: affissare. || Guardar fiso: affisare. P. pass. affissatu: affissato. || Affisato.

Affissu. s. m. Cartello reso pubblico per avvisare: affisso.

Affissu. add. da affissari: affisso.

Affittabbili. add. Da potersi affittare: affittabile.

Affittamentu. s. m. Affittamento.

Affittari. Per affettari V. co’ suoi derivati. || Scob. lo registra anco per guardari V.

Affittari. v. a. Allogare a fitto: affittare, appigionare. || Prender a fitto. P. pres. affittanti: affittante. P. pass. affittatu: affittato.

Affittaturi –tura. verb. Chi o che affitta: affittatore –trice. Fittajuolo.

Affittu. s. m. Prezzo che si paga da’ fittajuoli della possessione ch’ei tengono: affitto, pigione. || Per pensione, censo, prezzo, a certo tempo sopra i fondi, poderi, ecc.

Affizioni. V. affezioni e derivati.

Afflatu. s. m. Spiramento, infondimento: afflato. || Per desiderio. || pigghiaricci, viniricci n’afflatu: aver un desiderio.

Affliggimentu e Affriggimentu. s. m. Affliggimento.

Afflìggiri e Affrìggiri. v. a. Dar dolore, più d’addolorare, meno di trafiggere e meno intenso di accorare: affliggere. P. pass. afflittu: afflitto.

Afflijiri. (Veneziano) V. affliggiri.

Afflittamenti. avv. Afflittamente.

Afflittissimamenti. avv. sup. Afflittissimamente.

Afflittivu. add. Che affligge: afflittivo.

Afflittu. s. m. Reo da giustiziarsi fra poco: sentenziato.

Afflittu. add. Afflitto. || Travagliato, tormentato. || Macilento, estenuato. Sup. afflittissimu: afflittissimo.

Afflittuliddu. add. dim. Alquanto afflitto. || Alquanto estenuato.

Afflizioni. s. f. Dolore del corpo e dell’animo, più di tristezza: afflizione. || Col verbo dari vale: affliggere.

Affliziunedda. s. f. dim. Afflizioncella.

Affluenza. s. f. Concorso d’acqua e per simil. d’altro: affluenza. || Abbondanza, copia: affluenza.

Afflussiunateddu. add. dim. Alquanto afflussionato.

Afflussiunatu e Affrussiunatu. add. Che ha preso una infreddatura: afflussionato.

Afflussiunatuni. add. accr. Di molto afflussionato.

Afflussu. s. m. T. med. Concorrimento d’umori in qualche parte: afflusso.

Affrancabbili. add. Che puossi affrancare: affrancabile.

Affrancamentu. s. m. L’affrancare: affrancamento. || Detto delle lettere ecc. a cui si apponga francobollo: francamento. || Detto di spese: rimborsamento.

Affrancari. v. a. Far franco, libero: affrancare, francare. || Riscattare. || affrancari li littri: francar le lettere, pagar anticipatamente o apporvi il francobollo. || Rifl. a. Liberarsi: affrancarsi. P. pres. affrancanti: affrancante. P. pass. affrancatu: affrancato, francato.

Affrancatura. s. f. Ciò che si paga per francare: affrancatura (Fanf. Suppl.), francatura.

Affrancaturi. verb. Chi franca: affrancatore.

Affrancazioni. s. f. T. leg. Pagamento del prezzo per liberarsi da un canone: affrancazione. || Il francar le lettere: francagione.

Affranchiri. v. a. Esentare: franchire. || affranchirisi li spisi: rimborsarsi le spese, farsi franche le spese. || affranchirsi ’ntra lu jocu: rifarsi nel gioco. P. pass. affrancutu: franchito.

Affransisari. V. infrancisari.

Affrappari. V. frappari.

Affratellamentu e Affratiddamentu. s. m. Affratellamento.

Affratellari, Affratillari e Affratiddari. v. a. Render come fratelli: affratellare. || rifl. a. Dimesticarsi, trattarsi da fratelli: affratellarsi. P. pass. affratillatu e affratiddatu: affratellato.

Affrattariddatu e Affrattariatu. add. Che si dà un gran da fare premurosamente: acciaccinato, affuriato (così a Firenze). Da frattarìa: furia, premura.

Affriddamentu. s. m. Affreddamento. || Quel tremito e capriccio che precede la febbre: ribrezzo, riprezzo.

Affriddari. colle part. mi, ti, cci. Sentir il ribrezzo di febbre: abbrividare, ribrezzare. P. pass. affriddatu: ribrezzato .

Affriggiri. V. affliggiri.

Affrigugghiari. V. affriddari.

Affrìiri. v. n. Portar cociore, e dicesi delle piaghe, delle scottature e simili.

Affrinata. add. Detto di scarpa, che cuopre il collo del piede: accollata. (Gior. La Sicilia.)

Affrittamentu. s. m. Affrettamento.

Affrittari. v. a. Accrescer l’azione o dar premura di cominciare: affrettare. || Spingere a finire, a tor via gl’indugi: sollecitare || Là dove s’indichi crescimento di moto: accelerare. P. pass. affrittatu: affrettato. || Sollecitato. || Accelerato.

Affrittatamenti. avv. Affrettatamente.

Affrittucori. s. m. Meschinello, tapinello.

Affrivarisi d’una cosa. (D. B.) Averne frega o fregola o uzzolo, averne brama.

Affrivatamenti. avv. Con grande ardore: accesamente.

Affrivatu. add. Voglioso, bramoso. || essiri affrivatu ’ntra ’na cosa: morirsi di voglia. || Per essere grandemente impegnato in una cosa. || Per affezionato, che porta affezione. Da frevi.