Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
FLE | — 393 — | FOC |
Flessìbbili. add. Pieghevole: flessibile. || Dicesi anco del carattere di un uomo, arrendevole: flessibile. Sup. flessibbilissimu: flessibilissimo.
Flessibbilità. s. f. Qualità di ciò che è flessibile, tanto al proprio che al figurato: flessibilità.
Flessòriu. Aggiunto di muscoli che servono a far piegare: flessore.
Flora. s. f. Luogo destinato a coltivazione di fiori: verziere, flora. || Giardino pubblico delizioso in Palermo.
Floretta. dim. di flora: orticello, floretta.
Floridamenti. avv. In modo florido: floridamente.
Floridissimamenti. avv. sup. Floridissimamente.
Floridizza. s. f. Qualità di ciò che è florido: floridezza.
Flòridu. add. Che è in fiore: florido. || met. In bello stato; vago, vivace: florido. Sup. floridissimu: floridissimo.
Flosciamenti. avv. In modo floscio: flosciamente. || Fiaccamente: flosciamente. || E anche: prodigalmente.
Flosciu. add. Che non è sodo, snervato: floscio. || Fiacco: floscio. || Inconsiderato. || Prodigo.
Flotta. s. f. Unione di molte navi che viaggiano di conserva; anco di navi da guerra: flotta. || Moltitudine di gente o che: flotta, frotta. || a flotta, in quantità: a frotta, a schiere.
Flottiglia. V. fluttigghia.
Fluidità. s. f. Qualità di ciò che è fluido: fluidità.
Fluidizza. s. f. Fluidità: fluidezza.
Flùidu. s. m. Corpo dotato di fluidità, umore: fluido.
Flùidu. add. Liquido, che scorre facilmente: fluido. Sup. fluidissimu: fluidissimo.
Fluricchia, Fluricedda. V floretta.
Flusciari. v. intr. Colare, fluire: scorrere. || att. Largheggiare nello spendere: prodigaleggiare.
Flùsciu d’acqua. s. m. Quantità che sgorga: sgorgo. || add. V. flosciu.
Flusciunazza. accr. e pegg. di flosciu.
Flusciuni. add. di flosciu: di molto floscio.
Fluscizza. s. f. Qualità di ciò ch’è floscio: floscezza.
Flussioni. s. f. Malattia generata dal flusso o sia dal concorso in alcuna parte del corpo di qualche umore: flussione. || – articulari: reumatismo.
Flussiunanti. V. reumàticu.
Flussiunari. v. intr. Produrre flussione.
Flussiunatu. V. afflussiunatu.
Flussiunazza. pegg. di flussioni.
Flussiunedda. dim. di flussioni: flussioncella.
Flussu. s. m. Scorrimento: flusso. || – di ventri. V. diarrìa. || – di lu mari, moto naturale dell’acqua verso terra, e il moto contrario è riflusso: flusso. E per sim. cambiamento vicendevole di qualunque cosa: flusso e riflusso. || flussu e riflussu d’aria, quando da due aperture opposte l’aria penetra liberamente, e fa male alla salute: riscontro d’aria.
Fluttigghia, Fluttiglia. s. f. Piccola flotta: flottiglia.
Fluttu. s. m. Onda, moto delle acque: flutto (Mort.).
Fluttuamentu. s. m. Ondeggiamento, instabilità: fluttuamento.
Fluttuanti. add. Ondeggiante, e per trasl. incerto, dubbioso: fluttuante. || dèbbitu fluttuanti, è quello pel quale gli Stati, invece di cartelle di rendita, emettono Buoni del Tesoro a brevi scadenze: debito fluttuante o oscillante.
Fluttuari. v. intr. Ondeggiare, esser mosso dal flutto: fluttuare. || Nel traslato, esser dubbioso, irresoluto: fluttuare.
Fluttuazioni. s. f. Perturbazione per lo più dell’animo: fluttuazione.
Fluttuusu. add. Agitato, procelloso: fluttuoso.
Foa. V. fuga al 6º e 7º §.
Foca. s. f. T. zool. Animal anfibio marino che ha due zampe le quali pajon due mani; si chiama anche vitello o vacca marina: foca. Phoca L.
Fochista. s. m. T. mil. Soldato che fabbrica fuochi artificiali: fochista. || Chi fa fuochi artificiali da feste: fochista.
Foci. s. f. La bocca onde i fiumi sboccan a mare: foce. || fig. Origine, principio: foce.
Focu. s. m. Elemento noto: fuoco. || Quella mistura di luce e di calorico che si produce nel bruciar i corpi: fuoco || Per fiamma. V. || Per incendio: fuoco. || Ira grande: fuoco. E jittari focu o jittari focu pri li naschi, compreso grandemente d’ira: sputar fuoco, esser accerito. || pigghiari focu, fig., adirarsi: pigliar fuoco. || essiri ’ntr’on focu o ’ntra un focu vivu, esser in continua discordia, lite: stare o esser nel fuoco. || focu lentu, tenue: fuoco lento. || fari focu, accender fuoco: far fuoco. E sparar l’arme da fuoco: far fuoco. || essiri un focu vivu, per sim. dicesi di chi è sommamente vivace, pronto: fuoco lavorato. || parrari cu focu, con calore, con efficacia. || fari li così cu focu, fig., adoperarsi con tutto l’animo, con fervore: far fuoco. || dari focu, bruciare: dar fuoco || met. Cominciar risolutamente una cosa: dar fuoco alla girandola. || – d’artifiziu, o jocu di focu, V. in jocu. || – friddu, sorta di medicamento caustico: fuoco morto. || – di s. Antoni o focu sagru, malattia infiammatoria della pelle: fuoco selvatico. || – di s. Elmu, fuochi elettrici che compariscon in notti burrascose sulle antenne della nave, detti anticamente Castore e Polluce: fuoco di Sant’Elmo. || Voce di comando ai soldati che sparino: fuoco! || essiri un focu, di alcuni commestibili o potabili che producon ardore nel ventre o nella bocca. || focu e spirdi! parole di detestazione intorno a cosa cattiva e nocevole: tolga Dio! || focu granni! esclamazione per cosa spaventosa o disastrosa: ohimè! oh Dio! || nun aviri cchiù nè locu nè focu: non aver più nè luogo nè fuoco. || focu e fraschi, detestazione che indica allontanarsi dal pericolo: alla larga sgabelli || ’n focu e ’mpici! imprecazione che si manda anche a se stesso per comprovare la propria innocenza. || un focu granni, si dice di un eccesso di ruina, lizza, ecc: un tramestìo, un finimondo. || fari un focu granni, risentire e dolersi fortemente di checchessia: fare gran rumore. || mettiri ad unu ’ntra lu focu, buttarlo in gran pericolo. || mèttiri la manu supra lu focu, assicurare sulla propria responsabilità: metter la mano sul fuoco. || pigghiari lu focu cu la granfa di la gatta, far fare ad altrui