Pagina:Antonino Traina - Nuovo vocabolario siciliano-italiano.pdf/400

FIG — 382 — FIL


Figghiulazzu. pegg. di figghiolu: figliolaccio.

Figghiuleddu, Figghiulettu. dim. di figghiolu: figlioletto.

Figghiulinu. s. m. T. agr. Germe rimesso dal fusto vecchio: figliuolo, rampollo. || Per sim. i piccoli bulbi nati fra il bulbo grande, e nelle arance gli spicchi piccoli: figliolino, bambolino, figliolo. || Per dim. di figliolo: figliolino.

Figghiuluni. accr. di figghiolu: figliuolone (Rocca).

Figghiuzzeddu. dim. di figghiuzzu: figliolinetto. || E dim. di figghiozzu: figlioccino.

Figghiuzzu. vezz. di figghiu: figliolino. || E per amorevolezza anco a chi non ci è figlio: ciocino mio!

Figliari. V. figghiari.

Figliastru. V: figghiastru.

Figliolu. V. figghiolu.

Figliozzu. V. figghiozzu.

Figliu. V. figghiu.

Fignu. V. figghiu. (a Noto).

Figottu. dim. di feudo; una estensione di possessione non esterminata.

Figura. s. f. Forma esteriore d’un oggetto, immagine che risulta nella superficie del corpo dal concorso dei lineamenti: figura. || Volto, persona: figura. || Impronta di una cosa scolpita o dipinta: figura. || E si dice della immagine della Madonna o de’ santi: figura. || Mistero che hanno in sè le sacre scritture: figura. || T. rett. Quella maniera di parlare, la quale si parte dal modo comune, che prima e naturalmente ci si offerisce: figura. || T. mat. Lo spazio circoscritto da linee; onde, se da sole linee: figura superficiale se da superficie: figura solida. || T. scult. – tunna, cioè di tutto rilievo: figura tonda. || Presso gli abbachisti è il segno dei numeri: figura. || Nel giuoco delle carte quelle dipinte con figure umane: figure. || Costituzione del cielo e de’ pianeti in un determinato tempo: figura. E per costellazione: figura. || Nel ballo, le linee descritte da’ piedi, e le disposizioni prese da’ ballerini: figure. || Comparsa, mostra, stato quasi; onde fari figura: far figura (e s’intende buona). E vale anche esser in posto eminente. || fari ’na bedda figura, o fari ’na figura, ironicamente è l’istesso di fari mala o brutta figura: far una faccetta, far cattiva figura, scomparire, non adempier agli ufficii di civiltà. E anco fari mali figuri: far delle cattive figure. || fari ’na laida o brutta figura, mancar in fatto d’onestà, onore, ecc: far trista figura. || parrari ’n figura, copertamente, allegoricamente: parlar figurato. || mettiri in figura, gli ottici dicono del dar alle lenti quel lavorio, che specchino bene. || la quarta figura di lu biribbissu, di persona mal messa e mal fatta, o brutta; figura di Callotta. || Prov. oggi ’n figura, dumani ’n sepultura, oggi vivi, domani morti: oggi in figura, domani in sepoltura.

Figuràbbili. add. Che può ricever figura: figurabile. || Che si può figurare.

Figuranti. add. Che figura: figurante. || Coloro che nelle commedie, nella pantomima, ecc. o non parlano o non fanno parti principali: figurante. || E per sim. a chi in un ufficio o società dovrebbe agire, e di proposito non vuole.

Figurari. v. a. Dar figura, scolpire, ecc: figurare. || Far apparire figure: figurare. || Nel ballo, descrivere danzando alcune delle figure: figurare. || rifl. Prender figura: figurarsi. || Rappresentar alla propria immaginazione i modi o ciò che sia di una cosa: figurarsi. || Credere, stimare: figurarsi (benchè riprovato è però d’uso). || intr. Essere molto appariscente: figurare. || E anche far buona mostra: spiccare, primeggiare || Per comparire. p. e. in tal faccenda non voglio figurarci. P. pass. figuratu: figurato.

Figuratamenti. avv. Con figura o in modo figurato: figuratamente.

Figurativamenti. avv. Per figura: figurativamente.

Figurativu. add. Che rappresenta sotto figura: figurativo.

Figuratu. add. Espresso per via di figure: figurato. || cantu figuratu, quello fatto colle regole della musica: canto figurato, contrario del fermo. || linguaggiu, ecc. figuratu, quello dove ricorrono figure rettoriche o grammaticali: linguaggio, ecc. figurato,

Figurazioni. s. f. L’atto di figurare o di dar figura; lo attribuir figura a checchessia, e la figura stessa: figurazione. || Supposizione, fantasia.

Figurazza. s. f. pegg. di figura: figuraccia. || fari la so’ figurazza: far buona figura. || fari ’na figurazza o bedda figurazza, ironicamente, far cattiva figura: far una figuraccia.

Figuredda. s. f. dim. di figura: figuretta, figuruccia.

Figurina, s. f. dim. di figura: figurina. || Statuetta, immagine di santi o che: figurina. || Ironicamente, di persona e per dispregio: figurina.

Figurinedda. s. f. dim. di figurina: figurettina.

Figurinu. s. m. Figura colorita per cui i sarti hanno norma e conoscenza delle mode: figurino. || Giovane vanerello che sta sulle mode: figurino.

Figurista. s. m. T. pitt. Dipintor di figure: figurista.

Figurona. s. f. accr. di figura: figurone, figurona.

Fila. s. f. Numero di cose l’una dietro l’altra per la medesima dirittura: fila, e pl. file (In siciliano il pl. fila è simile al pl. di filu: fila). || a fila, posto avv., un dopo l’altro di seguito: in fila. || in fila o a la fila, l’istesso, di seguito: alla fila, in fila.

Filàbbili. avv. Atto a esser filato: filabile.

Filaccina. s. f. T. bot. Erba nociva alle fave: barbone pannocchiuto. Andropagon hictum L. (Annali di Agr. Sic.).

Filaci. s. m. Il capo della matassa: bàndolo.

Filagnu. V. filaru: filagna, che è continuazione di pezzi di legno in fila.

Filagrana. s. f. Spezie di lavoro fine in oro o in argento, imitante l’arabesco: filigrana.

Filaguteri. V. flautista (Scob.).

Filàgutu. V. flàutu.

Filaloru. V. filaturi d’oru: filaloro.

Filamentu. s. m. Filamento. || Dicesi pure parlandosi de’ muscoli, de’ nervi: filamento. || Filo o simile sottile come quello che si trae dal lino o dalla canape: filamento. || T. bot. Quella parte dello stame dove è attaccata l’antera: filamento.

Filamintusu. add. Che fa filamenta: filamentoso.