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ESE — 352 — ESO


Esequiri.V. eseguiri.

Esercenti. add. (Mort.). Che esercita una carica, un uffizio: esercente.

Esercibbili, Esercitàbbili. add. Che può essere esercitato: esercitabile. Ed è brutto modo dire esercibile in italiano.

Esercitamentu. s. m. L’esercitare: esercitamento.

Esercitari. v. a. Istruire con atti frequenti: esercitare. || Far durar fatica per indurre assuefazione e acquistar pratica: esercitare. || Metter in atto: esercitare. || Travagliare, esporre a cimenti: esercitare. || Far una professione, ma ammette solennità, il diritto di farlo: esercitare. || rifl. Addestrarsi ecc.: esercitarsi. || Far moto: esercitarsi. Bocc. Si esercitava per iscaldarsi. P. pres. esercitanti: esercitante. P. pass. esercitatu: esercitato.

Esercitata. s. f. L’azione dello esercitare.

Esercitatissimu. add. sup. Esercitatissimo.

Esercitaturi –trici. verb. Chi o che esercita: esercitatore –trice.

Esercitazioni. s. f. Esercizio più deliberato e ordinariamente più diretto a uno scopo: esercitazione.

Esèrcitu. s. m. Moltitudine d’uomini armati, disciplinati per combattere: esèrcito; e s’intende per lo più di terra, poichè di mare è: armata. || fig. Quantità grande di persone, di animali o di cose: esercito.

Esercizziari. v. a. Dar colpi di disciplina sopra altrui: disciplinare. || Percuotere: tambussare, picchiare.|| rifl. a. Far la disciplina negli esercizi spirituali: disciplinarsi.

Esercizziu. s. m. Pratica di un’arte: esercizio. || Fatica attuale per arrivare a imparare a fare: esercizio. || La scuola pratica del soldato nelle armi e ne’ movimenti: esercizio. || tèniri o tinìrisi in esercizziu, esercitarsi continuamente: stare, tenersi in esercizio. || essiri fora esercizziu, non riuscir più in una cosa per averla abbandonata da tempo: esser fuori di esercizio. || esercizzii spirituali, meditazioni e contemplazioni per riformare la vita, che si fanno in tempi determinati: esercizii spirituali. Onde farisi l’esercizzii, ascoltar le prediche che in tali occasioni si fanno. E dari l’esercizzii, predicar in tal tempo. Vale anco bastonare: picchiare, zombare. Cioè quando esercizziu ha senso di bastonata.

Esi-Esi. V. jesi-jesi.

Esibbiri. v. a. Offerire, presentare; presentar le scritture in giudizio: esibire. P. pres. esibbenti: esibente. P. pass. esibbitu: esibito.

Esibbituri. verb. Chi o che esibisce; che presenta una lettera: esibitore –trice.

Esibbizioni. s. f. Lo esibire: esibizione.

Esiggenti. add. Che esige, pretende: esigente.

Esiggenza. s. f. Bisogno di ciò che conviene, che è espediente: esigenza. || Per riscossione, esazione: esigenza. (L’Ugolini lo scusa). || Pretensione di molti e minuti servigi ecc.: esigenza. Onde aviri troppu esigenzi: aver troppe esigenze. || esiggenza chiamasi quella che il massaro fa nell’accattar grano, orzo ecc. nella estate. || tempu di l’esigenza è detta l’estate.

Esiggìbili. add. Che può esigersi: esigibile.

Esiggibbilità. s. f. Qualità di un debito che puossi riscotere: esigibilità.

Esìggiri. v. a. Pretendere, richiedere con autorità e forza ciò che è dovuto o convenevole: esìgere. || Ricevere pagamenti: riscuotere; e quando ha idea di costringere o se altro: esigere. P. pass. esiggiutu: esatto.

Esiggituri. verb. Chi o che riscuote, riscotitore. || Prov. lu malu esiggituri fa lu malu pagaturi V. esatturi.

Esiggiuta. s. f. L’azione dello esigere.

Esiggiutedda. dim. del precedente.

Esiggiutina. V. esazioni.

Esiggiutuna. accr. di esiggiuta.

Esilarari. v. a. Render ilare: esilarare. P. pass. esilaratu: esilarato.

Èsili. add. Tenue, sottile, minuto: èsile. || Di poco valore: esile.

Esiliari. v. a. Mandar in esilio: esiliare. || rifl. Esiliarsi, andar in esilio volontariamente. P. pass. esiliatu: esiliato.

Esilità. s. f. Astratto di esile: esilità.

Esilitati. V. sopra.

Esìliu. s. m. Scacciamento dalla patria imposto o preso da per sè: esilio, esiglio. || fig. Luogo ermo, deserto. || jiri in esiliu, esiliare: andar in esilio.

Esìmiu. add. Eccellente, singolare: esìmio.

Èsimu. s. m. Cosa picciolissima, da non tenersene conto, di veruna importanza: nonnulla, tantinino, minuzzolino, trìtolo.

Esistenza. s. f. Lo stato presente di ciò che è, l’esser in atto: esistenza.

Esìstiri. v. intr. ass. Essere in atto, aver l’essere: esistere. P. pres. esistenti: esistente. P. pass. esistutu: esistito.

Esitamentu. s. m. Esitazione: esitamento.

Esitanza. V. esitazioni.

Esitari. v. a. Far esito: esitare. || v. intr. Star dubbioso, perplesso: esitare. P. pres. esitanti: esitante. P. pass. esitatu: esitato.

Esitazioni. s. f. Lo esitare: esitazione.

Èsitu. s. m. Uscita: èsito. || Fine, evento: esito. || Vendita, spaccio: esito. || fari esitu, esitare: far esito.

Esiziali. add. Pernicioso: esiziale (Mort.).

Esorbitanti. add. Eccedente, maggiore del dovere: esorbitante.

Esorbitantimenti. avv. In modo esorbitante: esorbitantemente.

Esorbitanza. s. f. L’esser eccessivo: esorbitanza.

Esorcìsimu. s. m. T. teol. Atto, e cerimonie, con cui scacciare il diavolo creduto nel corpo d’alcuno: esorcismo.

Esorcista. s. m. Colui che fa esorcismi, chi ha il terzo degli ordini ecclesiastici: esorcista.

Esorcistatu. s. m. Il terzo ordine ecclesiastico per cui puossi esorcizzare: esorcistato.

Esorcizzari. v. a. Far esorcismo: esorcizzare. P. pass. esorcizzatu: esorcizzato.

Esorcizzazioni. s. f. L’atto di esorcizzare: esorcizzazione.

Esòrdiu. s. m. Principio, prologo, prima parte di un discorso: esòrdio.

Esortamentu. V. esortazioni.

Esortari. v. a. Cercar di muovere, persuadere con parole: esempî ecc: esortare. P. pass. esortatu: esortato.

Esortativu. add. Che esorta, che ha uffizio d’esortare: esortativo.