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EPI — 346 — EQU


Epicurèu. s. m. Filosofo che segue Epicuro: epicureo. || Di uomo voluttuoso e dedito a piaceri sensuali: epicureo.

Epidemìa. s. f. Malattia che attacca molti individui nel medesimo tempo: epidemia.

Epidèmicu. add. Appartenente ad epidemia: epidèmico.

Epidèrmidi. s. f. La parte superiore e più sottile della cute, che ricopre la pelle del corpo: epidèrmide. || La membrana più esteriore e sottile della corteccia: epidermide.

Epifanìa. s. f. Che vuol dire apparizione; è la festa del 6 gennaio in commemorazione del mostrarsi che fece Gesù bambino ai re magi: epifanìa, pifanìa.

Epigàstricu. add. Appartenente ad epigastrio: epigàstrico.

Epigàstriu s. m. T. anat. Parte superiore dell’addome, in figura di rete stesa sugl’intestini: epigàstrio.

Epigrafi. s. f. Iscrizione sugli edifizii, sulle medaglie, in fronte ai libri, ed anco quelle sepolcrali: epigrafe.

Epigrafìa. s. f. Libro che tratta dell’arte di scrivere e interpretar le epigrafi: epigrafìa.

Epigramma. s. m. T. poet. Breve poesia che racchiuda un arguto concetto, con sali e motti specialmente nella conclusione; e anche iscrizione epigrammatica: epigramma.

Epigrammàticu. add. Che è sul fare degli epigrammi: epigrammàtico.

Epigrammedda, Epigrammeddu. dim. di epigramma: epigrammetto.

Epigrammista. s. m. Chi compone epigrammi: epigrammista, epigrammatista, epigrammatario.

Epilessìa. s. f. Convulsione irregolare del corpo con perdita di cognizione: epilessia, mal caduco, mal maestro.

Epilètticu. add. Che patisce epilessia: epilèttico. || Rimedio che combatte la epilessia: epilettico. || Febbre che produce epilessia: epilettica.

Epilugamentu. s. m. Lo epilogare: epilogamento.

Epilugari. v. a. Far epilogo, recapitolare: epilogare. P. pres. epiluganti: epilogante. P. pass. epilugatu: epilogato.

Epilugazioni. s. f. Epilogo o l’epilogare: epilogazione.

Epìlugu. s. m. Breve ricapitolazione delle cose dette, l’ultima parte d’un discorso: epilogo.

Episcopali. add. Vescovile: episcopale.

Episcopatu. s. m. Dignità episcopale: episcopato.

Episcòpiu. s. m. Casa vescovile: episcopio.

Episcupali. V. episcopali.

Episcupatu. V. episcopatu.

Episòdiu, Episòddiu. s. m. Digressione, sopracconto, digressione non necessaria al componimento, ma unita ad abbellirlo: episòdio.

Epìstola. s. f. Parte della messa prima dell’evangelo: epìstola. || Lettera: epistola, pistola. || arristari d’epistula, non progredire: rimanere scacciato. E anche, non poter più andar avanti: rimaner nelle secche.

Epistolari add. Appartenente ad epistola, a letlere: epistolare.

Epistolàriu. s. m. Libro contenente epistola: epistolario.

Epistulari. V. epistolari.

Epistuletta. dim. di epistola: epistoletta.

Epitàfiu. s. m. Iscrizione sulla lapide mortuaria: epitaffio, epitafio.

Epìtetu. s. m. Aggiunto che dichiara la qualità, differenza ed essenza del sostantivo: epìteto. || Denominazione, appellazione: epiteto.

Epìtimu. s. m. T. bot. Pianta che nasce sopra il timo e gli s’avviticchia: epitimio, epitimo. Cuscuta europea L.

Època e Èpuca. s. f. Tempo d’avvenimento notabile, che sta come punto fisso e di partenza: epoca. || Per tempo, p. e. all’epuca di lu matrimoniu: al tempo, in occasione ecc. || fari epuca, esser di grande avvenimento, degno da cominciar da esso tempo una epoca: far epoca.

Eppuru. cong. Non di meno, non per tanto: eppure. || Vale pure per espressione di fondata conghiettura o pronosticamente: eppure.

Epulunazzu. accr. di epulone: epulonaccio.

Epuluneddu. dim. di epulone.

Epuluni. s. m. Nome tratto dalla Bibbia che per sim. si dà a chi si compiace in molte delicate vivande, e fa vita egoisticamente godendo: epulone.

Epuluniscu. add. Da epulone: epulonesco.

Epulunìsimu. s. m. Smoderato uso di cibi: epulonismo.

Equabbili. add. Quel moto che in tempi eguali scorre spazii eguali: equabile.

Equabbilità. s. f. Conformità tra le relazioni e proprietà delle cose equabili: equabilità.

Equali. V. eguali.

Equamenti. avv. In modo equo: equamente.

Equaturi. s. m. Equinoziale, uno de’ cerchi massimi della sfera: equatore.

Equazioni. s. f. Egualità algebrica con cui si esprime la egualità delle quantità: equazione.

Equestri. add. Di cavaliere: equestre. || Detto di figura, a cavallo: equestre.

Equidistanti. add. Ugualmente distante: equidistante.

Equidistanza. s. f. Distanza uguale: equidistanza.

Equilibbrari. v. a. Far equilibrio, metter in equilibrio: equilibrare. || rifl. a. Equilibrarsi. P. pass. equilibratu: equilibrato.

Equilibbraturi –tura. verb. m. Chi o che equilibra: equilibratore –trice.

Equilibbrazioni. s. f. L’equilibrare: equilibrazione.

Equilìbbriu. s. m. Stato de’ corpi in riposo per la concorrenza di due forze uguali distruggentisi: equilibrio. || fig. Di cose tra cui non passi divario nel paragonarle: equilibrio.

Equinoziali. add. Di equinozio: equinoziale.

Equinòziu. s. m. Agguaglianza della notte colla durata del giorno: equinozio. || Per ischerzo, dicesi invece di: equivoco, sbaglio.

Equipaggiamentu. s. m. T. mar. Provvisione e assortimento di ciò che bisogna a un bastimento e al suo equipaggio: equipaggiamento. || T. mil. Nome generico col quale ora si esprime una quantità di arnesi militari che non fanno parte dell’armamento: equipaggiamento.

Equipaggiari. v. a. Fornir di equipaggio, un esercito, un naviglio: equipaggiare. P. pass. equipaggiatu: equipaggiato. || malu equipaggiatu, mal messo, o che difetta di vesti o che: sciatto, mal fornito.

Equipaggiu. s. m. Provvisione di ciò che biso-