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Distintamenti. avv. Con distinzione: distintamente.

Distintissimamenti. avv. sup. Distintissimamente.

Distintiva. s. f. Distinzione: distintiva.

Distintivari. In uso in molti paesi in cambio di distinguiri. V. || Adoprasi anche per conoscere per istinto: intuire.

Distintivu. s. m. Segno o nota onde si distingue: distintivo. || distintivu d’onuri, segno di onore: distintivo d’onore. || add. Che distingue: distintivo.

Distintu. add. Da distinguiri: distinto. || Divisato: distinto. || Chiaro, accurato in ogni sua parte, dicesi di racconto ecc.: distinto. || Avuto in pregio: ragguardevole. || Gentile. Sup. distintissimu: distintissimo. || Ragguardevolissimo.

Distinu. V. destinu.

Distinzioni. s. f. Il distinguere: distinzione. || Ragione o proprietà per cui una cosa si distingue da altra: distinzione. || La cosa distinta: distinzione. || Divisione di capi, di materia e di ragionamento: distinzione. || Atti e parole che dimostrin preferenza, stima (in questo senso distinzione è biasimato da Ugolini): riguardo.

Distinziunedda. dim. Distinzioncella.

Distirrari. v. a. Cacciare dalla terra nativa: esiliare. (Sp. desterrar). || Ridurre ad esterminio, a miseria: esterminare, ridurre sulla paglia. P. pass. distirratu: esiliato. || Esterminato. E così anco i servi di pena.

Distisa. s. f. Estensione, distendimento: distesa. || a la distisa, a di lungo: alla distesa.

Distisamenti. avv. A di lungo: distesamente.

Distisissimamenti. avv. sup. Distesissimamente.

Distisu. add. Da distenniri: disteso. Sup. distesissimu: distesissimo. || avv. Distesamente.

Distògghiri. v. a. Rimuovere dal proponimento: distogliere. || rifl. Lasciar di fare checchessia: distogliersi. P. pass. distoltu: distolto.

Distraibbili. add. Che si può distrarre: distraibile.

Distraimentu. s. m. L’atto del distrarre: distraimento.

Distràiri. v. a. Tirar via con forza, verso parti contrarie, deviare, storre: distrarre, distraere, distràggere. || rifl. Deviar l’animo, divagarsi: distrarsi. || Detto di corpi, sformarsi dilungando in qua e in là: distrarsi. || Torre l’attenzione da una cosa: distrarsi. P. pres. distraenti: distraente. P. pass. distrattu: distratto. || Disattento: distratto.

Distrattamenti. avv. In modo distratto: distrattamente.

Distratteddu. add. dim. di distrattu: sbadatello.

Distràttili. add. T. med. Capace di distrazione: distrattile.

Distrattissimu. add. sup. Molto distratto: distrattissimo.

Distrattivu. add. T. med. Che distrae, che stira: distrattivo.

Distrattuni. add. accr. di distrattu: assai distratto.

Distrazioni. s. f. Il distrarre: distrazione. || Sollazzo: ricreazione. || Stiramento di muscoli: distrazione muscolare. V. sfilatura. || Disattenzione, sbadataggine: distrazione.

Distraziunedda. s. f. dim. di distrazioni: distrazioncella.

Distribbuimentu. s. m. Il distribuire: distribuimento.

Distribbuiri. v. a. Dare a ognuno la sua rata, dispensare: distribuire. || Ordinare, disporre, scompartire: distribuire. || rifl. Spartirsi, prender il proprio posto: distribuirsi. P. pres. distribbuenti: distribuente. P. pass. distribbuitu e distribbujutu: distribuito.

Distribbuituri –trici e Distribbuturi –trici. verb. Chi o che distribuisce: distributore –trice, distribuitore –trice.

Distribbutivamenti. avv. Con distribuzione: distributivamente.

Distribbutivu. Aggiunto di giustizia e vale, che distribuisce i premi e i castighi: distributivo.

Distribbuzioni. s. f. Il distribuire: distribuzione. || La rata distribuita: distribuzione. || T. arch. Ordinato scompartimento delle diverse parti: distribuzione.

Distribbuziunedda. s. f. dim. Distribuzioncella.

Distribbuziununa. s. f. accr. Grande distribuzione.

Distridu. L’usa Selvagio come pure Veneziano, chi patiri nun pozzu sti distridi; che patire non posso questi tormenti. || a distridu, posto avv. a dispetto. E vale pure: spietatamente.

Distriggiamentu. V. destrizza.

Distriggiari. V. destreggiari.

Distrittu. s. m. Certo spazio di paese nel quale si estende una giurisdizione: distretto. || Quel che oggi si chiama circondario.

Distrittuali. add. Di distretto: distrettuale. || s. Abitante del distretto: distrettuale.

Distrizza. V. destrizza.

Distrizzari. V. strizzari.

Distrubbari. V. disturbari.

Distrudimentu. s. m. || distruggere: distruggimento.

Distrùdiri. v. a. Disfare, ridurre a niente, consumare, distruggere. || met. Estirpare, tor via, distruggere. || Sciupare. rifl. Sciuparsi. || Liquefarsi: distruggersi. P. pass. distruttu: distrutto.

Distrùggiri. V. distrùdiri.

Distrùiri. V. distrudiri.

Distrutturi –ttrici. verb. Chi o che distrugge: distruttore –ttrice. Distruggitore –trice. || Sciupone.

Distruttivu. add. Atto a distruggere: distruttivo, distruggitivo.

Distruzioni. s. f. Il distruggere: distruzione. || aviri lu spiritu di la distruzioni, si dice dei bambini che tutto sciupano: aver lo spirito della distruzione.

Disturbamentu. s. m. Il disturbare: disturbamento.

Disturbari. v. a. Apportar disturbo: disturbare. || Dar noia, vessare: disturbare. || Interrompere, frastornare: distornare. P. pass. disturbatu: disturbato.

Disturbateddu. add. dim. Alquanto disturbato.

Disturbatissimu. add. sup. Di molto sturbato: dissturbatissimo.

Disturbaturi –trici –tura. verb. Chi o che disturba: disturbatore –trice.

Disturbu. s. m. Pena più improvvisa, ma meno forte; noia; interrompimento: disturbo. || Discordia. || Disordine, scompiglio: disturbo. || Inquietudine, agitazione di spirito: disturbo.

Disturnamentu. s. m. Il distornare: distornamento.

Disturnari. v. a. Stornare, distogliere; cancellare: distornare. || rifl. Rimuoversi da chec-