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COL — 215 — COM

festa con sintomi di altra diversa malattia. || affari, nigoziu, liti ecc. complicatu, imbrogliato: intrigato, impacciato.

Complicazioni. s. f. Adunamento, inviluppamento di più cose insieme: complicazione.

Còmplici. add. Che è a parte con altri in cose malvage: complice.

Complicità. s. f. Astratto di complice, l’esser a parte: complicità.

Complimentari. V. cumplimentari.

Compliri. V. cumpiri.

Componenti. add. Che compone: componente. || Chi fa parte di un consesso, di un’adunanza: membro. || s. Ingrediente: componente.

Compòniri. v. a. Porre insieme più cose per farne una: comporre, componere. || Fingere, macchinare: comporre. || Inventare o dar nuova forma sia in iscritto, che in musica e in pittura: comporre. || Convenire, restare in appuntamento: comporre. || Assettare, accomodare: comporre. || Conciliare, condurre a buon termine: compor le differenze. || Pacificare, riconciliare gli inimici: comporre. || Accomodare le quistioni, disporre l’animo agli eventi: comporre l’animo. || Trappolare, ingannare, subornare: accalappiare. || T. tip. Trarre i caratteri dalle cassette e acconciarli a parole: comporre; e compòniri a striscia: comporre a dilungo. || rifl. a. Accordarsi, restar d’accordo: comporsi. || Acconciarsi le vesti. l’andare ch’esprimano qualche passione o modestia ecc.: comporsi a...., atteggiarsi a....; acconciarsi, abbigliarsi: abbellirsi. || cumpunirisi cu la parti, tradire la fede del cliente, affratellandosi coll’avversario.

Comporzionàriu. add. Socio parziale in qualche impresa: consorte, consocio.

Compòsitu. add. T. arch. Uno dei cinque ordini architettonici: composito.

Composituri. s. m. Colui che pacifica o acconcia un disturbo: compositore, conciliatore. || Quegli che compone: compositore. || T. tip. Colui che riunisce le lettere: compositore. || E l’arnese dove si compongono le linee ad una ad una: compositojo.

Composizioni. s. f. T. tip. Il comporre, ossia riunire le lettere, e il composto: composizione. || Opera artificiosa nel fingere: composizione. || Ogni sorta d’invenzione di letteratura, musica, pittura ecc.: composizione. || Patto o accordo di pagamento: composizione. || Aggiustamento, concordia: composizione. || Certo atteggiamento degli abiti, della persona: compostezza. || L’arte di chi a torto toglie altrui o con lusinghe o con minacce: trufferìa. E ciò che ne ricava: mala tolta. || bulla di composizioni, concessione del Pontefice a coloro che avendo misfatto, mercè dell’oro sborsato alla Chiesa rimangon assolti: bolla di composizione.

Composiziunazza. pegg. di composizioni nel terzo senso: composizionaccia.

Composiziunedda. dim. di composizioni: composizioncella.

Composiziununa. accr. di composizioni.

Compostamenti. avv. Acconciamente, graziosamente: compostamente. || Modestamente: compostamente.

Compostizza. s. f. Modestia, aggiustatezza d’abito o di costumi: compostezza.

Compostu. s. m. Miscuglio di cose composte, composizione: composto, composta.

Compostu. add. da compòniri: composto. || Accordato, pattuito: composto. || Finto, falso: composto. || Scritto, disteso, messo insieme: composto. || Determinato di concerto: composto. || Grave, modesto: composto. || T. bot. Quelle foglie il cui principal peziolo porta altre foglie. || Fiore composto, un aggregato di fiori in cui si trovino molti fiorelli monopetali posati su una base comune. || Per compositu V. || Formato della unione di più cose della medesima specie: composto. Sup. compostissimu: compostissimo.

Compra. s. f. Il comperare e il comperato: compera, compra.

Comprari. v. a. Dar danaro per aver l’oggetto: comperare, comprare. || Per sim. cambiarsi l’oggetto con altro, che con danaro: comperare. || met. Indurre alcuno con donativi a far l’altrui volere: comperare, subornare. || prov. cu’ disprezza compra, dicesi di chi in apparenza biasima che internamente desidera: chi biasima vuol comprare. || lu comprari ti ’nsigna a vinniri, e lu guadagnari a spenniri: il comprar insegna spendere. P. pass. compratu: comperato.

Compraturi –tura. verb. Chi o che compera: comperatore –trice, compratore –trice. || Colui a cui si affida la cura di provvedere a’ bisogni della comunità: spenditore.

Compuncimentu. s. m. L’atto del compungere: compungimento.

Compùnciri. v. a. Affliggere, tormentar nell’animo: compugnere, compungere. || Muovere l’altrui affetto che fa l’oratore: commuovere.

Compuntiva. s. f. L’arte di commuovere.

Compuntu. add. Compunto. || Tocco il cuore, commosso dall’orazione: compunto.

Compunzioni. s. f. Afflizione d’animo con dolore e pentimento degli errori commessi: compunzione, compugnimento.

Compunziunedda. s. f. dim. di compunzioni.

Compusituri. V. composituri.

Computamentu. s. m. Computamento.

Computari. v. a. Calcolare, metter a rincontro l’una cosa con l’altra: computare. P. pass. computatu: computato.

Computaturi –trici. verb. Chi o che computa: computatore –trice.

Computazioni. s. f. Il computare e il computato: computazione.

Computista. s. m. Colui che esercita l’arte di tener conti: computista, ragioniere.

Computistarìa. s. f. L’arte del computare: computisteria. || Lo scrittoio de’ computisti: computisteria.

Còmputu. s. m. Calcolo, ragione, il computare: computo.

Comu. avv. A guisa, nel modo: come (A. V. ital. como, G. Cavalcanti) || (Sp. como). || Interrogativamente in che modo: come? || Maraviglia, in che modo, perchè: come! || Per quando, e suol seguire la particella accussì, p. e. accussì comu...: così come... || Per mentre, appena; comu accumenzu: come comincio. || Per poichè, subitochè; comu si sappi: come si seppe; comu arrivu: come arrivo. || Per qualmente, che; cuntau comu iddu....: contò com’egli.... || Per come, se: come. || Per attesochè, secon-