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Commendaturìa. s. f. Fondo e stato di una commenda: commendatoria.
Commendazioni. s. f. Il commendare, lode: commendazione.
Commensali e Cumminsali. add. Che sta alla medesima mensa: commensale.
Commentari. v. a. Far comenti: comentare. P. pass. commentatu: comentato.
Commentàriu. s. m. Libro ove gli antichi scrivevano i fatti del giorno per memoriale: comentario. || Per commentu V.
Commentaturi. verb. m. Chi comenta: comentatore.
Commentu. s. m. Chiosa più libera, che illustra le idee più che le parole: comento.
Commerciu. V. cummerciu.
Commilituni. s. m. Compagno di milizia: commilitone. || Per sim. compagno nelle fatiche, nei pericoli: commilitone.
Comminatòria. s. f. Intimazione fatta dal Giudice minacciando qualche cosa: comminatoria.
Comminatòriu. add. Che minaccia pena: comminatorio.
Commiserari. v. a. Aver compassione: commiserare.
Commiserazioni. s. f. Compassione: commiserazione.
Commissa. V. commissioni (A. V. ital. commessa).
Commissarìa. s. f. Carica ed ufficio del commessario: commessarìa, commissarìa.
Commissariatu. s. m. Lo stesso che commesserìa: commessariato, commissariato. || Residenza del commessario, dove esercita l’ufficio: commessariato.
Commissàriu. s. m. Quegli alla fede del quale è raccomandato carico od officio: commessario, commissario. || Quegli che oggi chiamasi Delegato di pubblica sicurezza. || – esecutivu, quegli a cui il Governo dà una particolar incumbenza: commessario.
Commissionari. v. a. Dar commissione: commettere, deputare, incaricare. P. pass. commissionatu: deputato, incaricato.
Commissionàriu. s. m. Colui che compra e vende per conto altrui: commesso, agente (Ugolini biasima la voce commissionario).
Commissioni. s. f. Cosa da fare che s’incombenza altrui: commissione, commessione. || Un certo numero di persone deputate a una cosa: giunta, consiglio, deputazione, magistrato; la voce commissione in questo senso, benchè molto in uso negli uffizî, è ripresa dall’Ugolini.
Commissu. s. m. Persona sostituita, o mandata in cambio, a cui sia commesso il fare alcuna cosa invece di un altro, aiutante, coadiutore in certi ufficî: commesso. || opra di commissu, lavurari di commissu, quella unione di pietre o legnami a pezzetti colorati in uno stesso piano come mosaico: lavoro, lavorar di commesso.
Còmmitu. V. còmmodu.
Còmmoda. V. commuda.
Commòviri. V. cummòviri.
Còmmuda. s. f. Vaso per cacare: pitale. || jiri supra la commuda, cacare: andar a sella.
Commudamenti. avv. Con comodità: comodamente. || Agiatamente. || Agevolmente: comodamente. || Facilmente, liberamente. Commudinu. s. m. Mobile che si tiene accanto al letto: comodino.
Commudissimamenti. avv. sup. comodissimamente.
Commudista. add. Detto ad uomo cui piaccia far le cose pian piano sempre col suo comodo, tenace degli agi: comodone.
Commudità e Commodità. s. f. Mezzo di agevolare una o più operazioni: comodità, comoditade, comoditate. || Lunga opportunità di fare: comodità. || Parlandosi di albergo o altro luogo di dimora: capacità, sufficienza. || Detto di vestiario, calzare ecc. che vada bene: comodità. || prov. la cummudità fa l’omu latru, le comodità, gl’incentivi inducono l’uomo al fallo: la comodità fa l’uomo ladro. || cu’ havi cummuditati e nun si nni servi, nun cc’è cunfissuri chi l’assolvi, si deve approfittare delle occasioni, se no esse sfuggono e non ritornano: quando il pesce vien a riva, chi nol prende e’ torna via. || stari cu tutti li cummuditati: star con tutti i suoi agi. || fari li così cu cummuditati: comodamente, lentamente.
Commòditatuzza. s. f. dim. di commudità.
Còmmudu. s. m. Ciò che soddisfa convenientemente ai bisogni: comodo. || Tutto quello che dà modo di fare più agevolmente, più presto e meglio: comodo. || Mobile di legname V. cantaranu.
Còmmudu. add. Utile, convenevole, buono: comodo. || essiri còmmudu, agiato, ricco: essere comodo. || Detto di vestito, che vada bene: comodo. Sup. commudissimu: comodissimo.
Comora. avv. Ora, ora come ora, adesso.
Compattu. add. T. fis. Le cui parti sono bene unite, ristrette: compatto.
Compendiari. v. a. Ridurre in compendio: compendiare. P. pass. compendiatu: compendiato.
Compendiettu. s. m. dim. di compendiu: compendietto.
Compèndiu. s. m. Breve ristretto di alcun trattato o di qualunque opera: compendio.
Compendiusamenti. avv. In compendio: compendiosamente.
Compendiusu. add. Detto in compendio: compendioso.
Compiàciri. V. cumpiàciri.
Compiegari. V. complicari.
Compieta. V. cumpieta.
Compiri e tutti i suoi derivati. V. cumpiri.
Complessu. s. m. Ciò che risulta dall’unione di differenti parti; aggregato di più cose concorrenti allo stesso fine: complesso. || Per cumplessioni V.
Complessu. add. Pieno di carne, membruto: complesso.
Completamenti. avv. Del tutto, affatto: completamente.
Completari. v. a. Far completo: compiere, ridurre a finimento. La voce completare da molti è censurata.
Completazioni. s. f. Il compiere: compimento.
Completu. add. Intero in tutte le sue parti: completo, compiuto.
Complicari. v. a. Avvolger insieme, avviluppare: complicare. P. pass. complicatu: complicato.
Complicatu. add. Piegato, avvolto insieme: complicato. || malattia complicata, che si mani-