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BOZ — 126 — BRI


Bozzu. V. vozzu.

Bòzzulu. V. cucuzzulu.

Braca. V. vraca.

Bracali. V. vracali.

Braccami. s. m. Vettoni di quercioli, o simili legname, che si taglia per lo più per abbruciare: fruscone.

Bracceri. s. m. Quegli, sul braccio di cui si appoggiano le dame nell’andare: bracciere.

Bracchïari. v. intr. Cercar minutamente, tolta la simiglianza da’ bracchi: braccheggiare. || Fiutare, odorare: braccheggiare. P. pass. bracchïatu: braccheggiato.

Bracchittuni. V. ferru di lu caminu: alare.

Bracciali. s. m. Arnese di legno addentellato nel contorno, che arma il braccio per giocar al pallon grosso: bracciale.

Bracciali. s. m. pl. Certi tratti ne’ lati interni della carrozza, che servono d’appoggio al gomito di chi è in carrozza: riposi. (Car. Voc. Met.).

Braccianti. s. m. Chi si guadagna da vivere con le braccia in cose tutte meccaniche: bracciante.

Bracciu. V. vrazzu. || Pioli ornati che stanno agli angoli degli sguanci di finestre per ornamento e per tenere rialzate le tende: bracciuolo.

Bracciulettu. s. m. Arnese di lusso di oro o altro che portan le donne al braccio: braccialetto.

Braccu. s. m. T. zool. Varietà di cane, che serve alla caccia per trovar lepri, quaglie ecc: bracco. || Per sim. siminatu braccu: sparpagliato.

Braceri. s. m. Vaso di metallo, dove si pone fuoco onde riscaldare: braciere.

Brachi di cucca. ( D. B.) Sorta di pianta: vilucchio maggiore.

Bràcia. s. f. Fuoco senza fiamma che resta dalle legna bruciate: brage, bragia, brace, bracia. || Dicesi pure ai carboni di legne minute spente: brace. || aviri la bracia a li pedi: aver gran fretta.

Braciola. s. f. Fetta di carne cucinata ravvolta, polpetta: braciuola avvolta.

Braciuletta. s. f. Braciuola più piccola: braciuolina.

Braciulittina. V. purpittedda.

Brama, s. f. Desiderio vivissimo: brama.

Bramàbbili. add. Che può o dev’esser bramato: bramabile.

Bramari. V. abbramari.

Brami. V. abbramu.

Bramòria. s. f. L’opposto di liberalità, per la quale oltre al dovere si tiene quello che si possiede senza pur darne altrui: illiberalità, ingenerosità, tenacità.

Bramusamenti. avv. Con brama: bramosamente.

Bramusìa. s. f. Brama: bramosia.

Bramusu. add. Che ha brama: bramoso. Sup. bramusissimu: bramosissimo.

Branca. s. f. Zampa d’innanzi con unghia; piede d’uccello rapace: branca. || Per sim. Mano d’uomo afferrante, o gamba del polpo: branca. || branca di s. Margarita V. granfa ecc.

Branca ursina. s. f. T. bot. Pianta che ha le foglie pennato-fesse, sinuose, i fiori disposti a spiga, e brattee colorate: acanto, acanto molle, branca ursina, cardanione. Acanthus mollis L. || branca ursina spinusa, foglie pennato-fesse, spinose: acanto spinoso, acanto selvatico, branca ursina selvatica.


Brancicuni (A. V. grancicuni (a.

Brandu. s. m. Spada: brando. || Per tumulo.

Branna. s. f. T. mar. Letto di cui si servon i marinai nelle navi: branda. L’usan oggi anco i soldati.

Brannuni. V. blanduni.

Brascu. V. brassica.

Brasili. s. m. T. bot. Pianta di fiori giallognoli di cui si fa tabacco. Nicotiana rustica L. || Specie di tabacco in polvere: brasile.

Brassica marina. s. f. T. bot. Cavolo marino: brassica marina, soldanella.

Brattarìa. V. blattarìa.

Bravarìa. (Atanasio da Aci) s. f. Valentia, valore: braverìa.

Bravazzaria, Bravazzata. V. sbravazzata.

Bravazzu. s. m. pegg. di bravu, che millanta bravura: bravaccio, bravazzo.

Bravijari. (Scob.) E il Caruso ha: braviggiari: v. intr. Dicesi de’ cavalli quando si metton in brio: braveggiare. || Per sim. Far il bravo: braveggiare.

Bravizza. s. f. Bravura: bravezza.

Bravu. add. Valoroso, animoso: bravo. || Eccellente in arte o altro: bravo. || Probo, umano e simili qualità: bravo. Si dice enfaticamente per approvare od anco iron.: bravo. Sup. bravissimu: bravissimo.

Bravura. s. f. Astratto di bravo: bravura. || L’atto stesso di chi fa il bravo: bravura. || Maniera franca di condurre cose difficili in arte: bravura.

Brazzali. V. vrazzali.

Brazzu. V. vrazzu.

Breccia. s. f. T. mil. Apertura nelle mura di difesa prodotta dalle palle o mine nemiche: breccia. || fari breccia fig. far colpo, impressione: far breccia.

Bremi. s. f. pl. Funicelle sottili per attaccar le paromelle alle reti: maestre, ralinghe. || bremi di suvaratu: testa, scagliette da sughero. || bremi di chiummu o cruni: scagliette da piombo. (An. Cat.).

Brevementi e Brevimenti. avv. Con brevità: brevemente. || Finalmente, in conclusione: brevemente.

Brevettu. s. m. Rescritto di special privilegio dato da principe o altro: brevetto. || Atto notariale, che consegnasi agl’interessati in originale munito di tutte le legalità: brevetto.

Brevi. s. m. Striscia di carta o simile, con iscrizione: breve. || Lettera o mandato papale: breve. || In musica è una nota equivalente a due battute: breve.

Brevi. add. Dicesi di tempo corto, o cosa che possa farsi in poco tempo: breve. || Facile: breve.

Brevi. avv. Brevemente: breve. || fra o tra brevi, brevemente: in breve, di breve. || brevi: imminente.

Breviariu. s. m. Quel libro delle ore canoniche pe’ preti: breviario. || L’ufficio che devono dire giornalmente i sacerdoti: breviario.

Breviatura. V. abbreviatura.

Brevità. s. f. Astratto di breve: brevità.

Briari. V. brigari. || V. sbrigari.

Briccunarìa. s. f. Costumi ed azione da briccone: bricconeria.