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BAB — 107 — BAC


Babbalùci e Babbalùciu. s. m. T. zool. Mollusco noto, che sta entro un guscio: chiocciola. La lumaca è quella senza il guscio da noi chiamata mammaluccu. Helix L. || babbaluci d’acqua, diconsi in generale molte conchiglie fluviatili, come talune specie di Nerite, limne ecc. || babbaluci cilestri. Jantina communis Lam. Conchiglia fragilissima ma di un bel colore. pasq. dice che tal nome viene da bava e luci poichè la bava di essa è lucida. || Prov. lu babbaluci trizia e la tartuca. V. granciu. || a babbaluci, posto avv.: a chiocciola, dicesi di tutto ciò ne sia a simiglianza. || In alcuni luoghi usanlo per babbuinu V.

Babbaluciaru. s. m. Chi va a cercar chiocciole: chiocciolajo. (Fanf. Voc. d. u. Tosc.). || Per minchione: baccellone.

Babbaluciuni. accr. di babbaluci.

Babbalutu. add. Scioccone: babbione.

Babbanarìa. V. babbaria.

Babbaniari. v. intr. Simulare sciocchezza: far da nesci. || Voler burlare altrui: sbertare.

Babbanitati. V. babbaria.

Babbanu. add. Sciocco, scimunito: babbano. || Prov. nun c’è peggiu chi aviri a fari cu babbani, appunto perchè non son buoni a nulla. || truppa babbana: chiamansi così per ischerno le guardie a cavallo del Municipio di Palermo volgarmente soldati di marina.

Babbarìa s. f. Scimunitaggine: babbuassaggine.

Babbasuni. add. Scioccone: babbaccione.

Babbau. s. m. Nome vano, per far paura a’ bambini: bau. || È un certo scherzo per far paura a’ bambini: far baco, far baco baco o bau bau. Che si dice pure babbau?... setti!: bau?... sette! || È anche esclamazione di maraviglia: pape!

Babbazzu. add. Scimunito, semplice: babbaccio.

Babbèu. add. Scimunito, semplice: babbeo.

Babbiari. V. babbaniari.

Babbillònia s. f. Antica città di Caldea, ma si dice ora per gran confusione: babilonia, babillonia.

Babbiuni. add. Scioccone: babbione.

Babbu. add. Sciocco, di grosso ingegno: babbio. || fari lu babbu d’antoni, finger buassaggine: far il fognone.

Babbuinu. s. m. T. zool. Specie di bertuccia: babbuino, papione. Papio Geoff. || Dicesi anche ad uomo contrafatto di viso, e a chi ha difetto di mente: babbuino. || Lo diciamo anco a certi confrati incamuffati di cappa tutta la persona: battuto o incappato. || Per àbaco.

Babbunazzu. V. babbasuni.

Babbuzzana. V. papuzzana.

Bacana. V. bagascia.

Bàcara. s. f. Vaso piccolo fatto di varie materie: orciuolo (Dal Lat. bacar). || Met. Membro virile. || Specie di carrozza a due posti, senza posto pel cocchiere.

Bacaredda. s. f. dim di bàcara: orciolino. || Met. Bagattella, bazzecola.

Bacariddusu. V. nulitusu.

Bacariddùzza. dim. vezz. Orciolinetto.

Bacarunèddu. s. f. dim. di bacaruni: orcino.

Bacarùni. s. m. accr. di bàcara: orcio.

Bacazziari. V. dunniari.

Baccagghiaru. V. baccalaru.

Baccalarazzu. s. m. pegg. e accr. di baccalaru: baccalarone.

Baccalareddu. s. m. dim. Baccalaretto.

Baccalarìcchiu. s. m. dim. Baccalarino.

Baccalaru. s. m. T. zool. Pesce noto: baccalare. || In senso osceno: frigna.

Baccanu. s. m. Fracasso, romore sformato: baccano.

Baccarella. s. m. Sorta di piccola carrozza a stanghe tirata da un cavallo: bagatello.

Baccariari. v. intr. Il muoversi che fanno i liquidi in qua e in là nel vaso quando questo vien mosso: guazzare.

Bacchetta. s. f. Mazza sottile: bacchetta. || Quella che portano i ramarri nelle processioni. || Per zotta V. || cumannari a bacchetta: comandar a bacchetta, con suprema autorità. || bacchetta di parasuli: asticciuola. || passari bacchetta. T. mil. Consisteva nel far passare un soldato tra due file di soldati armati di bacchetta e colle quali doveano percuoterlo: passare per le bacchette. In Italia, oggi col progresso, si è abolita tale barbarie. || la bacchetta di la paci, si dice ad ogni uomo che si frammetta nelle discordie altrui: il caduceo. || bacchetta pri battiri li robbi: camato. || Quella che si adopera per calcare la carica del fucile: bacchetta. || bacchetti di tammuru: bacchette, più comune mazzoli V. || bacchetti di la gaggia, le cannucce verticali: gretole. || Quelle asticciuole che tengono il foglio del ventaglio: stecche. || Regoli orizzontali nello sportello, tra il regolo da capo e quello da piede, a uso di tenervi i vetri incastrati: bacchette. (Car. Voc. Met.).

Bacchi. Nella frase, fari bacchi bacchi V. baccariari. || spagnarisi di lu bacchi-bacchi, esser sommamente timido.

Bacchiareddu. add. dim. di bàcchiaru: bofficiotto.

Bàcchiaru. add. Grassoccio, carnacciuto: boffice.

Bacchiaruni. add. accr. Bofficione.

Bacchittata. s. f. Colpo di bacchetta: bacchettata.

Bacchittedda. s. f. dim. di bacchetta: bacchettina, bacchettuzza.

Bacchitteri. s. m. Coloro che han cura che le processioni vadano con ordine: ramarri.

Bacchittiari. v. a. Battere con camato i panni onde torne la polvere: scamatare, sbacchettare. || Punir un soldato facendolo passare per le bacchette: bacchettare. P. pass. bacchittiatu: scamatato, sbacchettato. || Bacchettato.

Bacchittiata. s. f. Lo scamatare, sbacchettare: sbacchettatura. (Fanf. Voc. d. u. Tosc.).

Bacchittiatedda, Bacchittiatina. dim. di bacchittiata.

Bacchittina. s. f. dim. di bacchetta: bacchettina.

Bacchittunaria. s. f. Astratto di bacchettone: bacchettoneria.

Bacchittunazzu. s. m. accr. di bacchittuni: bacchettonaccio.

Bacchittuneddu. s. m. dim. di bacchittuni: bacchettoncello.

Bacchittuni. s. m. Che bada troppo alle forme religiose e vuol imporle ad altri: bacchettone.

Baciamanu. s. m. Saluto che si fa baciando la mano: baciamano.

Baciari. V. vasari e tutti i derivati.