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Tranquillanti. add. Che tranquilla: tranquillante.
Tranquillari. v. a. Render tranquillo: tranquillare. || rifl. a. Abbonacciarsi: tranquillarsi. P. pass. tranquillatu: tranquillato.
Tranquillità, Tranquillitati. s. f. Lo stato di ciò che è tranquillo: tranquillità, tranquillitade, tranquillitate. || met. Quiete, giocondità: tranquillità.
Tranquillizzari. V. tranquillari (Tranquillizzare è biasimato dall’Ugolini, e non ammesso dal Fanfani).
Tranquillu. add. Quieto, fermo, in bonaccia: tranquillo. || met. Pago, gioioso, contento, che è in pace: tranquillo. Sup. tranquillissimu: tranquillissimo.
Tranquilluni. accr. di tranquillu: tranquillone.
Transìggiri. V. tranzìggiri.
Tranti, Trantu. V. tiranti. || Accorciato di tirantatu attirantatu.
Tràntula. V. tirantula di cui è contratto.
Trantuliari. v. a. Muovere in qua e in là, agitar violentemente una cosa sì che essa brandisca: scuotere, crollare. || Per divorare. || Commuoversi per subita paura: scuotersi, rimescolarsi. || Patir freddo eccessivo: intirizzire. P. pass. trantuliatu: scosso, crollato ecc.
Trantuliata. s. f. Lo scuotere: scotimento, crollata.
Trantulinu, Tràntulu. s. m. Il tremare per paura: trèmito. || Intirizzamento.
Trantuluneddu. dim. di trantuluni. || vuliri un trantuluneddu, essere in pericolo prossimo: essere a mal punto.
Trantuluni. s. m. Scotimento: scossa, crollo. || Tormento dei condannati ne’ tempi passati: la colla.
Tranzattu. s. m. Transazione: transatto.
Tranzazzioni. s. f. T. leg. Trattato, composizione ecc., fatto tra le parti, per isfuggire lite o per terminarla d’accordo: transazione.
Tranzeat. Voce del verbo Lat. transire, che si adopera a significare che tal cosa si comporterebbe, come dire passi: transeat, p. e., se si contentasse fare il Papa senza essere re, transeat.
Tranzìggiri. v. a. Far transazione, venir a patti, evitare una lite: transigere. P. pres. tranziggenti: transigente. P. pass. tranziggiutu o transattu: transatto.
Tranzitari. v. intr. Aver transito, passare per qualche luogo: transitare. P. pass. transitatu: transitato.
Tranzitivu. add. T. gramm. Dicesi di quei verbi i quali esprimono un’azione che passa da una persona o cosa nell’altra: transitivo.
Tranzitoriamenti. avv. Per transito: transitoriamente.
Tranzitòriu. add. Che ha fine, che passa, che vien meno col tempo: transitorio.
Trànzitu. s. m. Il passare, passaggio: trànsito. || L’atto del morire: trànsito.
Tranzuntari. v. a. T. leg. Fare transunto di contratto: transuntare. P. pass. tranzuntatu: transuntato.
Tranzuntu. add. Estratto di un discorso, di una scrittura: transunto. || Anticamente presso i notai, era un atto che autenticava le sottoscrizioni fatte su carta privata.
Trapanamentu. s. m. Il trapanare: trapanamento.
Trapanari. v. a. Forare col trapano: trapanare. ||Per sim. foracchiare comunque sia: trapanare. || Passar oltre, forando siepi, macchie ecc.: trapanare. || Detto dell’acqua o d’altro fluido: penetrare. || fig. Pungere, affliggere l’animo: trafiggere. P. pass. trapanatu: trapanato.
Trapanazzioni. s. f. Operazione del trapano: trapanazione.
Trapaneddu. dim. di trapanu.
Trapanu. s. m. Strumento con punta d’acciaio che serve a forare, facendolo girare con un congegno adatto: trapano. || Quello del chirurgi è uno strumento che serve a trapanar le ossa: trapano. || – di consalemmi: trapano a sugatto.
Trapassamentu. s. m. Il trapassare: trapassamento.
Trapassari. v. a. e intr. Passar oltre, passar avanti: trapassare. || Morire: trapassare. || Per penetrare: trapassare.
Trapassatu. add. Da trapassare: trapassato. || In forza di sost. T. gramm. Più che passato: trapassato.
Trapassu. s. m. Il trapassare e il luogo onde si trapassa: trapasso. || Maniera dell’andatura del cavallo: trapasso. || Digiuno prolungato: digiuno delle campane.
Trapedi. s. m. T. calz. Striscia di cuoio, con cui tengono fermo sulle ginocchia il lavoro: pedale.
Trapiantamentu. s. m. Il trapiantare: trapiantamento.
Trapiantari. v. a. Cavare una pianta da un luogo e piantarla in un altro: trapiantare. P. pass. trapiantatu: trapiantato.
Trapiantatura. s. f. ll trapiantare: trapiantazione.
Trapilari. V. strapilari. || v. intr. Lo scappare di un fluido da un vaso per sottilissima fessura: trapelare. || att. Comprendere da minimi indizi, appurare: trapelare. P. pass. trapilatu: trapelato.
Trappa. V. fatta al penultimo §. || iri a li trappi, V. arrastiari.
Trappiatina. V. piditozzu (V. Pasq.).
Trappisaru. V. orifici.
Trappisu. s. m. Picciolissimo peso usato dagli orefici, ed è la trentesima parte di un’oncia. || lu novi trappisi, in gergo equivale al sedere.
Trappitaru. add. Colui che lavora nel fattoio per far l’olio: fattoiano.
Trappiteddu. dim. di trappitu.
Trappitu. s. m. L’edifizio e lo strumento destinati alla manifattura dell’olio: fattoio, frantoio (Dal Lat. trapetum).
Tràppula. s. f. Arnese da prender topi, o da prendere insidiosamente altri animali: tràppola. || fig. Insidia, trama: tràppola. || Per trappuluni V.
Trappularìa. s. f. Frode, giunteria: trappolerìa.
Trappuleri, Trappuleru. s. m. Trappolatore, giuntatore: trappoliere.
Trappuliari. v. a. Ingannare con alcuna apparenza o dimostrazione di beni: trappolare. P. pass. trappuliatu: trappolato.
Trappuliata. V. trappularìa.