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SUS — 1004 — SUS


Susseguiri. v.intr. Succedere, venire successivamente: susseguire.

Susseguitu. s. m. Conseguenza di cosa intrapresa o naturalmente avvenuta, proseguimento: successo, sèguito.

Sussidiari. v. a. Dar sussidio: sussidiare. P. pass. sussidiatu: sussidiato.

Sussìdiu. s. m. Soccorso nella necessità: sussidio.

Sussistenti. add. Che sussiste, esistente: sussistente. || Valido, fermo, stabile: sussistente.

Sussistenza. s. f. Attuale esistenza: sussistenza. || Tutto ciò che è necessario al sostentamento, alimento: sussistenza. || T. mil. Voce collettiva di ciò che è necessario al sostentamento dello esercito: le sussistenze.

Sussìstiri. v. intr. Avere attuale esistenza: sussistere. || Detto di ragioni, esser valide, fondate: sussistere. || Mantenersi secondo suo stato: sussistere. P. pass. sussistutu: sussistito.

Sussuniari. Idiotismo per sussidiari V.

Sussuri. V. delizia (Pasq. Gr. σισύραι; coltri morbide di pelle).

Susta. s. f. Molla: susta. E specialmente le molli ove son fisse le lenti. || V. sustu.

Sustantivamenti. avv. A maniera di sostantivo: sostantivamente, sustantivamente.

Sustantivu. s. m. T. gram. Quel nome che per sè sussiste: sostantivo.

Sustantivu. add. Che ha sostanza o sussistenza: sostantivo, sustantivo. || T. gram. Si dice di verbo che esprima sustanza o sussistenza o di nome che per sè sussista: verbo o nome sostantivo.

Sustanza, Sustànzia. s. f. Quel che si sostenta per sè, e dà fondamento a tutti gli accidenti che per loro non ponno sussistere: sostanza, sustanza, sostanzia, sustanzia. || Somma, contenuto, ristretto: sostanza. || Essenza, quiddità ecc.: sostanza. || Ciò che vi ha di più importante in un discorso o simile: sostanza. || Intelligenza, spirito: sostanza. || Facultà, avere, rendita: sostanza. || I cibi del tutto nutritivi. || in sustanza, posto avv., in conclusione, in somma: in sostanza. || In ristretto, sommariamente: in sostanza. || Nel suo essere, senza alterazione: in sostanza. || Effettivamente, realmente: in sostanza.

Sustanziali. add. Che ha sustanza, di sustanza; e talvolta vale anche essenziale: sostanziale, sustanziale. || Importante, considerabile: sostanziale. Sup. sustanzialissimu: sostanzialissimo.

Sustanzialitati. s. f. Qualità di ciò che è sostanziale: sostanzialità, sostanzialitade, sostanzialitate, sustanzialità, sustanzialitade, sustanzialitate.

Sustanzialmenti. avv. In quanto appartiene alla sostanza o all’essenza: sostanzialmente, sustanzialmente.

Sustanzievuli. add. Di sostanza, che dà o porta sostanza: sostanzievole, sustanzievole.

Sustanziusamenti. avv. In modo sustanzioso: sustanziosamente.

Sustanziusu. add. Sustanzievole: sostanzioso, sustanzioso. Sup. sustanziusissimu: sostanziosissimo.

Sustari. v. a. Arrecar altrui noja: nojare, molestare. P. pass. sustatu: nojato, molestato (da sustu).

Sustegnu. s. m. Cosa che sostiene: sostegno. || met. Mantenimento, reggimento: sostegno. || Ajuto, appoggio: sostegno.

Sustèniri. V. sustiniri.

Sustentari. V. sustintari.

Sustinìbbili. add. Che può sostenersi: sostenibile.

Sustinimentu. s. m. Il sostenere, sostegno: sostenimento.

Sustiniri. v. a. Tener sopra di sè, reggere: sostenere. || Sofferire, comportare: sostenere. || Tenere, conservare: sostenere. || Difendere, patrocinare: sostenere. || Proteggere, aiutare: sostenere. || Mantenere: sostenere. || – la carica, esercitare lodevolmente un impiego: sostener la carica. || T. mil. Regger all’impeto degli avversari: sostener la carica. || – una merci, tenerne alto il prezzo: sostener una merce. || rifl. a. Contenersi: sostenersi. || Trattarsi nobilmente, star sulle sue: sostenersi. || Durare resistendo, non cedere: sostenersi. E per astenersi. || nun putirisi sustiniri, dover cedere, aver termine checchessia: non poter sussistere o sostenersi.

Sustintamentu. s. m. Il sostentare, sostegno, alimento: sostentamento. || Conforto, mantenimento: sostentamento.

Sustintari. v. a. Alimentare, mantenere cogli alimenti: sostentare. || V. sustiniri. || rifl. a. sostentarsi. || Difendersi: sostentarsi. P. pass. sustintatu: sostentato.

Sustintaturi. verb. m. Chi o che sostenta: sostentatore –trice. || Mantenitore, difensore: sostentatore.

Sustintazzioni. s. f. Il sostentare: sostentazione, sustentazione.

Sustinuteddu. dim. di sustinutu.

Sustinutizza. s. f. Contegno grave verso la gente, contrario di affabilità: sostenutezza.

Sustinutu. add. Da sostenere: sostenuto. || Non affabile, che sta in sul grave, con sostenutezza: sostenuto. || Detto di stile, elevato, mantenuto, nobile: sostenuto.

Sustituiri. Metter uno in luogo di altro: sostituire, sustituire. || T. leg. Instituire il secondo erede: sostituire. P. pass. sostitujutu: sostituito, sustituito.

Sustitutu. s. m. Chi o che tiene le veci altrui: sostituto, sustituto.

Sustituzioni. s. f. Il sostituire: sostituzione. || T. leg. Lo instituire altro erede: sostituzione.

Sustu. s. m. Noja: molestia, fastidio. || – di midudda, noja fiera: rompimento di capo. || fari sustu, urtare, far rabbia (potrebbe venire dallo Sp. susto: paura; Pasq. il vorrebbe da un composto Lat. substum).

Sustusu. add. Nojoso: molesto, fastidioso.

Susu. avv. Sopra: su, suso. || s. m. lu susu, il piano superiore della casa, o di qualunque cosa: il sopra. || susu susu, nella parte più alta: su su. || ’n susu, verso sopra: in su, in suso, || di susu: di su. || jiri ’n susu e gnusu (’n iusu ), andar su e giù. || di susu gnusu, modo avv., per tutti i versi, da sommo a imo: da monte a valle. || pigghiari di susu, dicesi di chi dolgasi di alcuno, il quale forse avrebbe ragione a dolersi di lui: metter le mani innanzi per non cadere. || stari susu e jusu, abitare entrambi i piani di una casa.