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Supràbbitu. s. m. Veste da uomo, simile a tunica, ed ha i petti rovesci: sopràbito.

Suprabbituni. s. m. Veste più grave del soprabito.

Suprabbuffetta. s. f. Panno da coprire tavole, tavolini ecc.

Suprabbunnanti. add. Che soprabbonda: soprabbondante. Sup. suprabbunnantissimu: soprabbondantissimo.

Suprabbunnantimenti. avv. Con soprabbondanza: soprabbondantemente.

Suprabbunnanza. s. f. Soverchia abbondanza: soprabbondanza.

Suprabbunnari. v. intr. Soverchiamente abbondare: soprabbondare, sovrabbondare. P. pass. suprabbunnatu: soprabbondato.

Supracàlaciu. s. m. Velo con che si cuopre il calice.

Supracapu. s. m. Superiore, soprantendente: sopraccapo.

Supracàrricu. s. m. Quello che si mette oltre il carico solito: sopraccarico. || T. mar. Uomo che si mette nel bastimento per custodia delle mercanzie o per sopraintendervi: sopraccarico. || fig. Aggravio, aumento di male: sopraccarico.

Supracarta. s. f. Coperta della lettera dove scrivesi il recapito: sopraccarta || Il recapito scritto sul di fuori della lettera: sopraccarta, soprascritta. || Quella formella di pietra o altro, da mettere sui fogli, perchè non isvolazzino: gravafogli. || la supracarta iri ad unu, il discorso, l’accenno, l’allusione esser diretta a uno.

Supracassa. s. f. Seconda cassa di un oriuolo da tasca: sopraccassa.

Supracchiù. s. m. Il soverchio: soprappiù.

Supracelu. s. m. La parte superiore del cortinaggio da letto, o di arnesi simili: sopraccielo.

Suprachiamari. v. a. T. med. Chiamar a consulto altri medici o altro curante: sopracchiamare.

Suprachinu. s. m. Ciò che si sovrappone a quello di cui un recipiente è pieno, e in particolare intendesi della ricotta. || met. Accrescimento: giunta.

Supraciatu. s. m. Quell’impeto che ha il fiato quando si ripiglia frequentemente: ansamento, affanno. || a supraciatu, posto avv., a più non posso.

Supracinga. s. f. Cinghia che sta sopra altra cinghia: sopraccinghia.

Supracinnari. v. a. Accennar sopra, dire avanti: sopraccennare. P. pass. supracinnatu: sopraccennato.

Supracitari. v. a. Citare avanti: sopraccitare. P. pass. supracitatu: sopracitato.

Supracocu. s. m. Colui che sopraintende ai cuochi: sopraccuoco.

Supracoddu. s. m. Quella delle due bisacce che sta sopra, nella soma.

Supracòmitu. s. m. T. mar. Principal comito, amministratore della nave: sopraccomito.

Supracori. avv. A malincuore, malgrado. || aviri supracori, odiare. || stari ’na cosa supracori, rincrescere.

Supracozzu. s. m. La parte della briglia che passa dietro le orecchie: testiera.

Supracrivu. s. m. Coperchio del vaglio perchè non isvolazzi via ciò che si staccia.

Supracudera. s. f. Quel sovatto, che per sostenere lo straccale, s’infila nei buchi delle sue estremità, e si conficca nella sella, e da cui pendono le staffe: pòsola.

Supracuverta. s. f. Coperta che si pone sopra le altre coperte del letto: sopraccoperta, celone.

Supradiri. v. a. Dir di sopra: sopraddire. P. pass. supradittu: sopraddetto.

Supradota. s. f. Quella quantità di effetti che ha la donna sopra la dote: sopraddota, sopraddote.

Supradutali. add. Dato in sopraddote: sopraddotale.

Supradutari. v. a. Dar sopraddote: sopraddotare. P. pass. supradutatu: sopraddotato.

Suprafari. v. a. Soperchiare, vincere: sopraffare. P. pass. suprafattu: sopraffatto.

Suprafascia. s. f. Fascia che sta sopra altra fascia: sopraffascia.

Suprafaudi. s. f. pl. Pezzi sopra le falde dell’abito: parafalde.

Suprafinu. add. Più che fine: sopraffine.

Suprafòdaru. s. m. Coperta del fodero: sopraffòdero (Mort.).

Suprafossu. s. m. Ultima benedizione al cadavere prima di sepellirsi.

Supragghiùnciri. V. suprajunciri.

Supraggiammerga. V. suprabbitu.

Supraggiru. s. m. Verghe apposte attorno alle estremità delle nasse da pescare.

Supraggravari. v. a. Aggravare di più: sopraggravare,

Supraguàrdia. s. m. Colui che invigila i dintorni della città per evitar frodi e contrabbandi: stradiere.

Supraìnchiri. v. a. Empir la misura a ribocco: ricolmare, colmare. || Empire un vaso di liquido fin alla bocca: abboccare un vaso. P. pass. supraincutu: colmato, abboccato.

Suprajuncimentu. s. m. (D. B.) Il sopraggiungere: sopraggiugnimento.

Suprajùnciri. v. intr. Arrivar improvvisamente: sopraggiùgnere, sopraggiùngere || Venire, o arrivare semplicemente: sopraggiugnere || att. Acchiappare, cogliere: sopraggiugnere. || Aggiungere di più: sopraggiugnere. P. pass. suprajunciutu: sopraggiunto.

Suprajunta. s. f. Altra giunta: sopraggiunta.

Suprajuri. (pl. suprajura). V. superiuri. || pigghiari la manu suprajura, vincere, sopraffare, signoreggiare.

Supralettu. s. m. Panno tessuto a vergato, col quale si cuopre il letto: celone.

Supramànica. s. f. Manica sovrapposta per difesa della manica: soprammanica.

Supramanu. s. m. Sorta di cucitura per unire due pezzi di panno, o per ornamento: sopraggitto, soprammano. || Colpo dato alzando la mano: soprammano.

Supramanu. avv. Colla mano alzata più su della spalla: soprammano.

Supramèttiri. v. a. Metter sopra, soprapporre: soprammettere.

Supramisu. add. Da soprammettere: soprammesso. || Per elevato, rilevato.