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del pincione quando spinciona. ||Nel giuoco del bigliardo è quel tiro dove ci ingegniamo, battendo la palla avversaria, strisciare sulla mattonella lunga, perchè poi ribattendo nella corta, venga qui a fare i birilli: striscio.

Strisciuna. accr. di striscia.

Strisciuni. avv. Strisciatamente: striscione, striscioni. || caminari a strisciuni: camminare striscioni.

Stritta. s. f. Lo strignere: stretta. || Il vino che si trae dalle vinacce, ponendole dopo la svinatura, sotto lo strettojo: vino stretto, premitura, stretto, torchiatico (Pal. Voc. Met.). || – di pettu, difficoltà di respirare per infreddatura: strettezza di petto. || ’na stritta di nivi, d’acqua ecc., abbondanza di neve caduta: una stretta di neve ecc. || ’na stritta di vastunati: un carpiccio di bastonate. || essiri o veniri a li stritti, essere ridotto agli estremi: essere o mettersi alle strette, avere la stretta. Vale anche, trattare strettamente insieme per conchiudere qualche negozio: esser alle strette. || ’na stritta, la quantità di roba che si stringe in una volta nello strettojo: strettojata. || sapiri di stritta, detto di vino, tener dello aspretto per essersi troppo spremuti i graspi: saper di raspo, pigliare del raspino. || mettiri a li stritti, costrignere. || fari ’na stritta di denti, far uno sforzo, un sacrifizio per ottenere checchessia.

Strittamenti. avv. Con istrettezza: strettamente. || Scarsamente, parcamente: strettamente. || Caldamente, con affetto: strettamente. || Rigorosamente: strettamente. || Brevemente, succintamente: strettamente.

Strittizza. s. f. Angustia di spazio o di luogo: strettezza. || Parsimonia, scarsità: strettezza. fig. Limitazione: strettezza. || Ansietà, passione: strettezza di cuore. || Intima dimestichezza, intrinsichezza: strettezza. || – di pettu, difficoltà di respirare: strettezza di petto.

Strittu. s. m. Luogo stretto: stretto. || Braccio di muro rinchiuso fra due coste, e che inette a due mari: stretto. || pigghiarisi, cugghirisi o accattarisi lu strittu, andarsene quatto quatto e dimesso.

Strittu. add. Da stringere: stretto. || Unito e serrato insieme: stretto. || Angusto, contrario di largo: stretto. || Intrinseco, confidente: stretto. || Segreto: stretto. || Riservato, ritenuto: stretto. || Angustiato, afflitto: stretto. || Preciso: stretto. || Timorato, scrupoloso: stretto. || Rigoroso: stretto. || Denso: stretto. || Avaro: stretto in cintola. || parenti strittu, propinquo, prossimo: parente stretto. || aviri la manu stritta, essere avaro: aver la mano stretta. || aviri la manica stritta, dicesi de’ confessori severi, che non facilmente assolvono. Sup. strittissimu: strettissimo.

Strittu. avv. Strettamente: stretto. || Avaramente: stretto.

Strittuliddu. add. dim. di strittu: strettino.

Strittunarìa. s. f. Ritenutezza nello spendere: tenacità.

Strittunazzu. pegg. di strittuni.

Strittuneddu. dim. di strittuni.

Strittuni. add. Soverchiamente economico, avaro quasi: tenace, tirato.

Strittunissimu. add. sup. Avaro, spilorcio.

Strittura. s. f. Strignimento, stretta: strettura. || Luogo stretto, strettezza di luogo: strettura. || – di pettu, V. strittizza.

Strizzari. v. a. Disfar la treccia: strecciare. || Detto di capelli: strecciare, scrinare, schiomare. P. pass. strizzatu: strecciato, scrinato.

Strizzata. s. f. L’azione dello strecciare, dello scrinare.

Strizzaturi. V. intrizzaturi al § 2.

Stroddu. s. m. V. fraschetta. || – di cucina, cencio o stoppa per istrofinare checchessia: strofinacciolo. || strodi V. strucciuli.

Strofa. s. f. Quella parte della canzone che si dice anco stanza, numero determinato di versi con determinata legge: strofa, strofe.

Strofinamentu. s. m. L’atto dello strofinare: strofinamento.

Strofinari. v. a. Stropicciare leggermente: strofinare, fregare. P. pass. strofinatu: strofinato.

Strofinata. s. f. L’azione dello strofinare: strofinata.

Strofinatedda. dim. di strofinata: strofinatina.

Strofinatina. V. strofinata.

Strofinazzioni. s. f. Lo strofinare: strofinazione.

Stròlagu V. astrolagu.

Stronziana. s. f. Terra semplice trovata a Strontiam (Scozia) nel 1793 da Xoppe: stronziana.

Stroppa s. f., Stroppu. s. m. Vermena con cui si lega checchessia: stroppa, stroppia. || T. mar. Anello di corda i cui due capi sono impiombati uno coll’altro: stroppo (Car. Voc. Met.). || Fondo di caldaja. || Per grasta V. || Per frotta V.

Strubbari. Idiotismo per disturbari V.

Strùcchiuli. V. strucciuli.

Strucchiuliara. s. f. Donna del volgo: ciammengola, donnaccola.

Strucciu. s. m. Ramicello che si pianta per essere trapiantato, barbicato che sia: barbatella.

Strùcciuli. s. f. pl. Cose di poco momento, trastulli: ninnoli, gingilli. || Bazzecole, bagattelle: ciammengole, frascherie. || Ciarle, ciance (forse da trùccioli; cioè quelle falde che leva la pialla ripulendo il legname).

Strucciuliari. v. intr. Perder il tempo in ninnoli: ninnoli || Fare, aggiustare, adoperarsi: cosare.

Strucciuliata. s. f. Il ninnolare, il baloccarsi.

Strucciuliddi. dim. di strucciuli: ninnolini.

Strudduli. V. strucciuli.

Strudimentu. s. m. Il rodersi: rodimento. || a strudimentu: a dispetto.

Strùdiri. v. a. Consumare: struggere. || intr. pron. Consumarsi di rabbia: rodersi, arrangolare, mangiarsi l’anima. || nun putirisi strudiri, vale non potersi consumare, e detto di persona che è sana, vegeta e forte. || struditi e fatti lu cerru, modo prov., per fare arrapinare altrui: crepa di rabbia!

Strudusamenti. avv. In modo dispettoso: dispettosamente.

Strudusarìa. s. f. Ingiuria schernevole, onta: dispetto.

Strudusazzu. pegg. di strudusu: dispettosaccio.

Struduseddu. dim. Dispettosuzzo.

Strudusu. add. Che si compiace far dispetto: dispettoso. || Che apporta rodimento, cruccio: crucciatore. Sup. strudusissimu: dispettosissimo.