Pagina:Anonimo - Fiore di virtù.pdf/65


capitolo xviii. 61

chè suo volere è perverso, e sempre si stende in fare male prima a sè e a’suoi seguaci; e però si figurano azzuffarsi insieme, a testificare la loro discordia e la loro ingiusta condizione, dando pena a’ loro servigiali e perpetuo tormento. Cristo, ammaestrando il come ci guardassimo dal falso e non ragionevole giudizio, dice: Di quello giudizio che voi giudicherete, sarete giudicati; e con quella misura che voi misurerete altrui, sarà misurato a voi. Ed ancora dice: Secondo le facce non giudicate. Ed anco dice: Non giudicate, e non sarete giudicati. A inducere l’uomo a fare giusto giudizio poi disse: Giusto giudicio giudicate. E Salomone dice: Per tre cose si muove lo stato della terra; quando il servo matto e satollo signoreggia: l’altra (la quale non posso patire), per lo matrimonio della femmina odiata; e quando lo fante signoreggia la donna: l’altra, quando il matto s’ammette a consigliare. Seneca dice: Dolente la terra che ha il re giovane, che nuoce a’ buoni e perdona agli rei; e non che punisca il male, ma piuttosto il comanda. Ancora dice: Quattro peccati gridano vendetta a Dio: il male che è fatto agli buoni; il peccato del sodomito; e lo inganno del mercenajo; e ’l peccato dello incendio. Isopo dice: Non ti lasciare inducere ad uccidere alcuna persona che sia. Aristotile dice: Guardati di spargere il sangue dell’uomo contro a ragione; chè quando l’uno uomo uccide l’altro, egli interverrà simile cosa a lui; chè in cielo si grideranno dinanzi a lui, cioè a Dio, e diranno: Il servo vuole