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prime, e corre dietro alle seconde; e tanta è l’ira sua, che se mille api lo pungessono, vorrebbe fare vendetta di tutte; e però non ne fa nessuna, volendo lasciare l’una per l’altra. Il Savio dice della ira, della indegnazione e dell’odio: Chi è leggiero a disdegnarsi tosto sarà corrente a far male. Ancora dice: Lo stolto manifesta incontanente l’ira sua; e chi la cela si è savio. Ancora: È grave cosa lo sasso e lo sabbione, ma sopra tutte si è l’ira del matto. Ancora: L’ira riposa nel seno de’matti. Jesus Sirac dice: La gelosia e l’ira scemano li dì delle persone e innanzi al tempo invecchiano li pensieri. Ancora: L’uomo irato apprende il fuoco. E Cassiodoro dice: L’ira è madre di tutti i mali, e quel che si fa per alcuno turbamento d’animo non può mai esser giusto nè onesto. Pietro Alfonso dice: L’uomo irato non ha occhi. Seneca dice: L’uomo irato non favella se non cose da male. Beda dice: Quanto l’uomo è maggiore, tanto più si dee guardare dall’ira, perchè ell’è più pericolosa. Prisciano dice: Il maggiore nimico che l’uomo possa avere, si è la sua ira. Alfaran dice: L’irato sempre si crede potere fare più che non può. Socrate dice: L’ira vede l’irato, ma l’irato non vede l’ira. Cato dice: L’ira impedisce l’animo che non possa conoscere il vero: e sempre l’uomo irato dirà oltraggio con cui converrà parlare. Non t’adirare senza cagione. Isidoro dice: Umana cosa è adirarsi, ma cosa diabolica a perseverare nell’ira. Nella Vita de’ Santi Padri si dice: Chi è vinto dall’ira, si è vinto da tutti gli altri vizj. Omero dice: L’ira è corruzione di tutte