Pagina:Anonimo - Fiore di virtù.pdf/11


avvertimento. 7

nato dallo scopo propostomi di darlo come libro di utile lettura ai giovanetti.

Con questo intendimento io ho tolto eziandio que’ passi ne’ quali riprendesi il vizio col ritratto troppo scoperto del vizio stesso, sebbene tutti gli altri editori sieno stati di contrario avviso. Nè la prima volta fui abbastanza guardingo che qualche cosa non mi sfuggisse: al che ho cercato di rimediare ora procurando di evitare tutto ciò che in qualche modo potesse offendere anche minimamente il pudore.

Narra Gino Capponi nel suo Frammento sulla Educazione, che a Giovanni da Empoli valse a confermarlo nella virtù un libriccino dove erano ritratte dalla Scrittura e da’ Santi Padri molte sentenze morali, che suo padre compose per lui e gli raccomandò quando cominciava a divenir grandicello. Giovanni da Empoli fu un abile viaggiatore; tre volte viaggiò all’India, ebbe dal re di Portogallo il governo dell’isola di Sumatra, e si mostrò sempre uomo di molta prudenza e saggezza, onde si procacciò bella fama. Questa testimonianza allegava il Capponi per dimostrare la utilità che si può trarre dal dare ai fanciulli precetti gravi e autorevoli che bastino loro alla vita. Ed io l’ho recala qui in mezzo per esternare il mio desiderio che questo libretto produca in molti l’effetto medesimo che produsse in Giovanni da Empoli il libriccino del padre.

Gennajo 1856.

Agenore Gelli