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i primi giorni 23

bella di Angela. Aveva il collo delicato di una bianchezza suprema e il naso così profilato e diafano che le narici si tingevano di rosa alla luce. E che begli occhi neri! Eppoi era ben pettinata, e aveva le mani tanto bianche e sottili che Annicca nascose le sue. Caterina venne a trarla da questa contemplazione. Tutta la mattina passò nel visitare le camere, la corte, le loggie e l’orto.

Attigua alla camera delle fanciulle c’era una cameretta per le serve. La finestra era munita d’inferriata e la porta dava nella camera delle signorine; così che le serve non potevano aver comunicazione con nessuno, di notte.

In altre due camere, di fronte dormivano e abitavano Sebastiano e Cesario; Antonino dormiva col primo, perchè Cesario era aristocratico; voleva una camera per sè solo, che neppure nelle sue assenze fosse abitata. C’erano molti libri, romanzi, giornali, ed era sempre pregna di un forte odore di sigaro. Cose che non si osservavano nella camera di Sebastiano, severa e semplice come una cella.

Al primo piano eranvi la camera di Paolo