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22 i primi giorni


— Come mai puoi pettinarti tutti questi capelli?

— Ma... col pettine. Ci sono avvezza.

Infatti si pettinò colla massima disinvoltura.

Legava i capelli con una stringa, sulla nuca, poi li intrecciava e rigettava indietro la grossa treccia dalla punta tutta a riccioli.

Lucia portò su la valigia di Annicca e aiutò la cugina a disporre la roba nel baule. Poco corredo davvero. La piccola biancheria mal tagliata e mal cucita, era profumata di spigo. I vestitini di colore furono messi in fondo al baule.

— È tutto qui? — domando Lucia inginocchiata.

— Che belle calzette! Chi le ha fatte?

— Nonna. Ho lasciato molte cose in casa, ma zio Paolo mi ha promesso di farmele portare presto qui.

— Chi ci sta ora in casa tua?

— Nessuno. Non si sa a chi toccherà.

Mentre Lucia disponeva gli ultimi indumenti, fazzoletti, grembiali, un grosso libro di preghiere, uno scialletto, Annicca la guardava attentamente. Sì, senza dubbio, Lucia era più