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CAPO D'ANNO





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a tavola era apparecchiata, nella stanza da pranzo ancora deserta. La luce bianca dell’alto lume ad olio illuminava tutti gli angoli della stanza, ma la mensa, dall’apparecchio immacolato e dalle tazze nitidissime, restava in un gran cerchio d’ombra che s’allargava, si restringeva, girava su se stesso e alle volte spariva del tutto. Allora le bottiglie piene di vino avevano un vago scintillio rosso, e i paesaggi giapponesi dei piatti tremolavano, come sotto a un velo d’acqua, e tutto l’apparecchio sembrava sorridere vagamente, aspettando....