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l’arrivo | 3 |
vestiti in costume e attaccati alle vecchie tradizioni.
Ma i Velèna, che a poco a poco si erano trasformati in borghesi, vestivano da signori, inappuntabilmente e la civiltà era molto inoltrata in casa loro. Non era veramente una famiglia signorile, ma si scostava molto dalla vita, dai costumi e dai pregiudizi del popolo, non si permetteva il lusso inutile di un salotto, ma tutte le stanze della casa erano arredate benissimo e le signorine, pur essendo ragazze massaie e fatte alla buona, seguivano la moda e frequentavano la società signorile della città.
Dei fratelli uno studiava, e l’altro faceva l’agricoltore. Paolo Velèna, il capo della famiglia, era anch’egli agricoltore, com’è ogni buon possidente sardo, ma più che altro era commerciante e industriale.
Suo fratello Giacinto invece aveva studiato. Presa la laura in medicina e sbalzato in un villaggio del basso Logudoro, come medico condotto, sposò una fanciulla nobile, ma poco ricca. Da questo matrimonio ne nacque un altro, tra don Andrea Malvas, fratello della moglie