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largamente si spande ne’ cuori de’ Principi, i quali ben disposti a ricevere di questa sacra Cerimonia gli effetti, Padri essendo de’ Popoli, vogliono vivere solleciti dell’eterna salute, e morire da veri figliuoli della Cattolica Chiesa.

Per questi motivi, Venerabili Fratelli, gli esempli seguendo Noi de’ Nostri Antecessori, i quali talora anche per un certo tempo la propria Sede lasciata, si portarono in lontani paesi per procurare il bene della Religione, e far cosa grata a’ Principi benemeriti della Chiesa, Ci accingiamo a questo Viaggio, quantunque la sua lunghezza, e la men convenevole stagione dell’anno, e la nostra di già avanzata età, e poco robusta salute Ce ne avrebbero affatto dovuto distorre. Ma nulla curiamo queste cose, purchè Iddio pieghi ai desiderj del Nostro cuore.

Nè poi in alcuna maniera sfuggirono al Nostro spirito le cose, che aver si doveano innanzi agl’occhi prima di prendere una deliberazione sì grave, ma tutte le abbiamo sì e vedute, e seriamente considerate. E nella moltiplicità di queste considerazioni essendoci sopraggiunte varie difficoltà, per alcune delle quali la Nostra coscienza rendevasi dubbiosa, e irresoluta, per ordine dell’Imperatore Ci furono date tali risposte, e dichiarazioni, che, ben maturata ogni cosa, rimasimo pienamente persuasi dell’utilità del Nostro Viaggio per ottenere il bene della Religione, che abbiamo in mira. Non è però d’uopo di singolarmente spiegare con più diffuso discorso queste cose, mentre a Voi è appieno conosciuta tutta la condotta di questo trattato, a Voi, i cui sentimenti, primacchè da Noi alcuna cosa si stabilisse in un affare di tanta importanza, abbiamo e dimandati e apprezzati, come convenivasi, assaissimo.

Ma perchè non intralasciassimo quel, che nelle massime deliberazioni è sopratutto necessario, ben consapevoli, quanto sieno sempre, giusta l’oracolo della Divina Sapienza, timidi i pensieri dei mortali, e incerti i Nostri provvedimenti, abbiamo posta cura, che al Padre de’ lumi si facessero delle lunghe, e fervide preghiere da Personaggi di una grande integrità di costumi, e pietà, le cui orazioni a guisa d’incenso salgono al cospetto di Dio, affinchè Lui Conducitore, nulla da Noi si operasse, se non quanto fosse piaciuto agli occhi suoi, e avesse a ritornare all’avvantaggio, e incremento della Chiesa.