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46- Simone Aliprandi - Apriti standard! www.standardaperti.it - www.aliprandi.org


5. Principali problematiche in materia di standardizzazione

Cercheremo in questi prossimi paragrafi di mettere a fuoco le principali problematiche che la letteratura scientifica (principalmente di taglio giuridico-economico) ha sollevato in materia di standardizzazione. Si tratta, più che di argomentazioni complete, di inquadramenti generali e di spunti di riflessione, rimandando ad altre fonti più specialistiche il loro approfondimento.

5.1. Standard e innovazione tecnologica

Dalle considerazioni fin qui effettuate pare emergere una generale virtuosità e auspicabilità della standardizzazione. Potremmo quindi arrivare presto ad affermare che avere degli standard di riferimento predefiniti sia sempre e a priori un beneficio per lo sviluppo di tecnologia. In realtà gli osservatori più attenti fanno notare che la questione è più complessa.

Nel momento in cui fissiamo uno standard, quand’anche ciò avvenga con i procedimenti più concertati e trasparenti possibili, stiamo cercando di cristallizzare un determinato modello di riferimento a cui per un certo periodo dovrà conformarsi lo sviluppo di quella specifica tecnologia. Ma d’altro canto sappiamo che lo sviluppo tecnologico è oggetto di una continua quanto veloce evoluzione e perciò quel tentativo di cristallizzazione sarebbe comunque travolto dalla corrente di questo fiume in piena. In altre parole, sarebbe solo una fotografia dello stato dell’arte e della tecnica al momento della fissazione dello standard, e poco più.

L’attività di standardizzazione deve quindi tener conto di queste dinamiche e porsi in un’ottica fluida e prospettica, altrimenti rischia di trasformarsi in un freno all’innovazione invece che fungere da incentivo. I soggetti coinvolti nel processo di standardizzazione devono compiere valutazioni rivolte al medio-lungo periodo in modo che lo standard possa essere realmente il punto di partenza per una serie di soluzioni tecnologiche innovative basate su di esso.

È per questo che nella maggior parte dei casi si giunge a considerare un modello tecnologico come uno standard quando si tratta di una tecnologia sufficientemente matura e conosciuta.

Mario Calderini ci pone di fronte al fatto cruciale che nell’attività di standardizzazione è implicita la coesistenza fra due forze opposte che devono essere tenute il più possibile in equilibrio, se si vuole procedere realmente nella direzione di una maggiore neutralità e innovazione tecnologica:

«Da un lato, il classico problema legato alle attività di standardizzazione: assicurare che i processi di convergenza sugli standard giungano a compimento con esiti efficienti (la selezione della tecnologia migliore) nel